Dopo i buoni (notizie/7731), vediamo quali terribili assassini e dittatori di metallo troveremo nel Transformers di Michael Bay, oggi 28 giugno 2007 in tutti i cinema italiani. Vi ricordiamo che abbiamo voluto accostare le immagini dei robot del film con quelle dei personaggi dei giocattoli e cartoni animati che hanno fatto da ispirazione per la loro realizzazione. Abbiamo posto l’accento sulla Generation One degli Anni Ottanta, anche se molti personaggi col tempo hanno avuto tante incarnazioni. Ricordiamo che ai tempi gli Autobot erano Autorobot, e i Decepticon si chiamavano Distructor
Ecco la carrellata di metallici malfattori:
Megatron
È il capo dei Decepticon. È un ammasso di tagliente metallo e malvagità cibernetica alto più di 10 metri e mezzo. Nei giocattoli originali, si trasformava in una pistola mentre nel film diventa un accattivante jet futuristico. La voce originale è quella di Hugo Weaving (Il Signore degli Anelli).
Megatron è un tiranno votato alla distruzione che mira alla conquista dell’Universo, nientemeno, e allo sfruttamento di tutte le sue risorse. È il più crudele e potente leader nella storia di Cybertron. Il suo motto è “La pace passa attraverso la tirannia”.
Amore, pietà e compassione non sono parole che i suoi circuiti logici riescano a elaborare. L’unica cosa che può suscitare un sorriso su quel mostruoso volto è la distruzione dello spirito del maggior numero possibile di Autobot.
Fra i Decepticon del film, è il più potente e spietato. Ha una forza che rivaleggia solo con quella di Optimus Prime. Vede la Terra come una gigantesca fonte di risorse energetiche e metallo, e ha tutte le intenzioni di impossessarsene con l’aiuto dei suoi sottoposti Decepticon. Non è intenzionato a farsi fermare da nessuno nella corsa al possesso del cubo dell’AllSpark, cosa che lo aiuterà nella conquista dell’universo.
Tutta questa potenza deriva da una sottosuperficie di muscolatura tripolimerica, e l'intelligenza è amplificata da sensori foto neurali situati nel cranio.
A dispetto della taglia, si muove con incredibile velocità. Può cambiare forma così in fretta che, agli occhi degli umani, sembra quasi sparire
Starscream
Abile e spietato, Starscream (da noi Astrum) si trasforma in un jet Lockheed Martin F22 Raptor. Non è un segreto per nessuno che vorrebbe prendere il posto di Megatron come leader dei Decepticon. E infatti guida con pugno feroce i suoi in assenza del capo, punendo brutalmente chi fallisce e dando in premio qualche riottoso, ruvido gesto a chi porta a termine la propria missione. Per Starscream “La vittoria si costruisce sulle ceneri dei propri nemici”.
Il nostro malvagio robot è un fine stratega; ha la capacità di ordire infallibili piani di battaglia, dote seconda solo alla sua crudeltà. Considera Megatron una mente a lui inferiore.
Si è guadagnato il nome (qualcosa come Urlo Stellare) in battaglia.
Di fatto, è uno dei guerrieri più pericolosi che abbiano mai solcato i cieli di Cybertron, ma alcuni lo considerano un codardo. La cosa è dovuta alle sue caratteristiche tecniche: è uno dei più veloci Decepticon, raggiunge i Mach 2.8; può arrivare al di sopra dell’atmosfera o al di là dell’influenza orbitale del pianeta per poi ripiombare vicino al suolo in un attimo; e infatti la sua specialità sono gli attacchi a sorpresa. Usa una sola valvola di energia, un sistema che gli permette di risparmiare carburante in volo e ne aumenta l'autonomia. Può rimanere leggermente disorientato dopo un sovraccarico dei circuiti giroscopici, a causa delle particolari specifiche con cui è costruito.
Frenzy
È il Decepticon più piccolo in assoluto; in modalità robot non è più alto di un metro e settanta. Sulla Terra diventa uno stereo portatile. Viene impiegato in operazioni di spionaggio e sabotaggio. Ha un particolare talento per la distruzione. La sua filosofia è “Semina il panico e si arrenderanno in fretta”.
Nonostante sia piccolo, ama la battaglia e non c’è niente che gli piaccia come veder sconquassati i circuiti logici del nemico. Fa da contatto tra i Decepticon in missione e il comando centrale ed è equipaggiato con un potentissimo sistema di intercettazione. Ha poca massa ed è leggerissimo. Questo fa sì che abbia un sistema di alimentazione molto diverso da tutti gli altri Transformers.
Le capacità di Frenzy nel sabotare le operazioni e creare confusione fra le linee nemiche lo rendono molto rispettato fra i compagni di malefatte. Nei cartoni e nei giochi italiani si chiamava Tremor ed era una delle cassette magnetiche del malvagio robot-mangiacassette portatile Memor.
Blackout
Diventa un elicottero da guerra Sikorsky MH53 Pave Low III; è una sorta di outsider fra i cattivi. Una specie di freddo killer, aggressivo e indipendente, che combatte solo per il piacere di farlo. Non si preoccupa di nessuno al di fuori di sé. Ama ripetere che “Chi si cura delle opinioni altrui è perduto”.
Quando decide di seguire la sua strada, non lo ferma nessuno. È perfino capace di andare contro i propri interessi pur di non farsi comandare da altri che la sua terribile mente robotica.
È fisicamente molto potente e ha armatura la cui resistenza rivaleggia con quella dell’Autobot Ironhide.
Viene impiegato per il trasporto dei Decepticon e ha uno speciale rivestimento che lo rende invisibile ai sistemi di sorveglianza. Può tracciare il nemico che insegue con un dispositivo infallibile. Le pale della modalità elicottero possono trasformarsi in una letale arma a lame rotanti nella modalità robot.
Fa una bandiera delle sue doti di egoismo e capacità di passare sopra i rottami di chi gli si para davanti; ma possiede un certo codice d’onore, per difendere il quale è disposto ad andare contro i suoi stessi compagni Decepticon.
Non esiste un vero personaggio dei cartoni che gli corrisponde, benché di Decepticon che diventano elicotteri negli anni ne sono stati inventati più di uno.
Scorponok
Nel ventre metallico di Blackout dimora spesso, in attesa di lanciarsi in battaglia, il terribile Scorponok. Il letale robot ha una programmazione molto basilare, tanto che la sua mente è mossa quasi esclusivamente da istinti animali. Ovvero è votato alla caccia e all’omicidio. Non parla, e pochi ne hanno visto forma robotica umanoide; preferisce rimanere sempre in forma bestiale.
È un eccellente scavatore, dote che gli torna molto utile quando dà sfogo agli istinti predatori. Spostandosi sottoterra può raggiungere i 100 chilometri orari di velocità.
La versione originale era decisamente molto diversa. In Italia si chiamava Scorpion ed era un immenso robot capace di trasformarsi in una base semovente o, a scelta, in uno scorpione grande quanto un piccolo villaggio. Era a capo dei Distructor Headmaster, i robot la cui testa diventava il pilota del mezzo in cui si trasformava il corpo.
Barricade
Uno dei Decepticon più infidi e crudeli. Diventa una Saleen 528 Ford Mustang, pitturata e equipaggiata da auto della polizia. Impiegato come cacciatore e scout, è nato per mentire e raggirare i deboli. Non può che essere soddisfatto della fiducia che in un primo momento gli umani ripongono in lui, per via della forma a veicolo che ha scelto sulla Terra. Sulla fiancata, al posto del classico motto dei poliziotti americani To protect and serve (Proteggere e servire), porta scritto To punish and enslave (Punire e schiavizzare). Usa cannoni a raggi e resistentissime punte metalliche montate sulle dita robotiche. Anche lui non ha una vera e propria controparte nei giochi.
Bonecrusher
Un gigantesco e resistentissimo robot votato al massacro. Si trasforma in un veicolo blindato Buffalo, comunemente usato dall’Esercito degli Stati Uniti come mezzo per il recupero di mine e ordigni esplosivi (IED, Improvised Explosive Devices); funzione che espleta grazie a un potente artiglio meccanico estendibile fino a 9 metri.
Bonecrusher è carico di rabbia distruttiva verso tutti, compresi i suoi compagni Decepticon. Non ha nessuna intenzione di instaurare un qualsiasi rapporto di cameratismo con loro, e segue la causa di Megatron solo perché mettersi contro il malvagio dittatore potrebbe costargli la vita.
Nei cartoni animati e nei giocattoli della Genration One, Bonecrusher, che in italiano si chiamava Scudo, si trasformava in una scavatrice e faceva parte del primo gruppo di cinque robot combinabili. Insieme ad altri quattro compagni Contructicon, tutti veicoli da cantiere edile, formava il robot Devastator. Scudo era la gamba destra.
Brawl
È stato assemblato per un unico scopo: la distruzione. La sua programmazione lo spinge a lanciarsi a testa bassa in ogni scontro; è solo in battaglia che trova la propria ragione di esistere.
Si trasforma nella variante a due torrette di un carro armato M1 Abrams. Anche lui, nella Generation One di giochi e cartoni, apparteneva a un gruppo di cinque robot, i Combacticon, tutti trasformabili in mezzi militari, che assemblati insieme formavano il gigantesco Multiforce/Bruticus. Brawl era la gamba sinistra del robottone.
6 commenti
Aggiungi un commentoEh no, non c'è. Era appunto un robot-mangiacassette e nel film è sopravvissuta solo una delle cassette, Frenzy.
Si,era Soundwave...Da noi si chiamava Memor se non ricordo male...
Proprio lui. L'ho citato, nel pezzo
Di nuovo: grande Fabio!
Un altro ottimo articolo.
Ora mi manca solo di vedere il film!
Frenzy fa scompisciare! è reso benissimo...
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