E’ già in libreria il terzo volume della più fortunata serie fantasy proveniente dal Sol Levante, dal titolo La Battaglia di Nospherus (The Battle of Nospherus, 2003), di Kaoru Kurimoto, autrice oramai conosciutissima nel panorama mondiale che dopo L’Uomo Leopardo (2005) e Il Guerriero (2006) torna a narrarci le gesta del suo guerriero più famoso, il carismatico Guin.
Ma la storia dell’autrice va ben oltre le solite e fortunate carriere dei suoi tanti colleghi sparsi per il globo. Kaoru Kurimoto è certamente una figura particolare, per certi versi curiosa ed enigmatica, e questo perché dal 1979 a oggi non ma mai smesso di scrivere, ampliando il suo unico e complesso mondo fantasy a dismisura: con oltre 111 romanzi. Un record, non c’è dubbio. Senza contare gli oltre 20 volumi che, sebbene non rientrino in tutto e per tutto nella saga, a questa si collegano indirettamente con richiami e l’uso di personaggi secondari. A detta della Kurimoto, originariamente la saga si doveva comporre di 100 volumi; un vastissimo affresco fantasy dal numero di tomi tondo tondo. Progetto straordinario, e già di per sé ambizioso. Tuttavia, non si sa bene come, forse per la spinta dei lettori, o forse per il "mercato" che s’è venuto a creare attorno alla Saga di Guin (fumetti, giochi di ruolo, musical), a oggi ne sono stati pubblicati (in Giappone) già 111, e l’autrice non dà segno di volersi fermare.
In Italia la casa Editrice Nord ha già dato alle stampe, con un certo successo, L’Uomo Leopardo (2005) e Il Guerriero (2006), primo e secondo volume di un mini-ciclo nato all’interno di questa lunghissima e ricca saga, solo cinque volumi estratti da tutto lo scibile “partorito” dalla Kurimoto. Ci aspettano ancora, nell’ordine, Prisoner of the Lagon (2004) e The Marches King (2005).
Ma ora, la quarta di copertina del volume La Battaglia di Nospherus, già disponibile nelle librerie: «Le notizie per i Sem sono terribili. L'armata Mongaul è sbarcata a Nospherus con un contingente di quindicimila uomini guidati da Lady Amnelis, la crudele figlia dell'arciduca Vlad; ciò significa che l'ambizione dell'arciduca è ormai senza limiti e che le Terre di Nessuno rischiano di cadere nelle sue mani. Rimane soltanto una flebile speranza: che le tribù Sem dimentichino i loro aspri dissensi e si alleino contro il nemico. E, grazie al!a determinazione e al carisma di Guin, il miracolo sembra possibile: i Sem di Nospherus si radunano nel villaggio dei Raku e si preparano a scendere in guerra…»
«Nel frattempo, tra i soldati di Mongaul, cresce la tensione: nessuno sa spiegarsi il reale motivo per cui Amnelis abbia deciso di portare un contingente di tali proporzioni nelle Terre di Nessuno, e gli uomini sono impauriti da quel luogo cupo e irto di pericoli. Soltanto la donna infatti conosce la vera meta della spedizione: raggiungere la valle di Gur Nuu, dove si trova una roccia in grado di distruggere tutti coloro che si avvicinano. Ecco perché ha portato con sé Cal Moru, un potentissimo stregone, l'unico ad aver toccato la temibile roccia ed essere sopravvissuto. Lo stregone la guiderà dunque fin nel cuore di Nospherus, dove i soldati costruiranno una nuova fortezza e Mongaul imporrà finalmente il proprio dominio sulle Terre di Nessuno...»
Kaoru Kurimoto ha iniziato la sua carriera come critica letteraria, ma si è dedicata esclusivamente alla narrativa dopo il clamoroso successo dello sterminato ciclo di romanzi che hanno come protagonista il guerriero Guin e che solo in Giappone hanno venduto complessivamente venticinque milioni di copie, ispirando anche varie serie di fumetti e perfino un musical. Insieme con L’Uomo Leopardo (Nord, 2005) e Il Guerriero (Nord, 2006), La Battaglia di Nospherus fa parte di un mini-ciclo all’interno della più ampia Saga di Guin, mini-ciclo che prestò vedrà le stampe anche in Italia nella sua totalità.
La Battaglia di Nospherus di Kaoru Kurimoto (The Battle of Nospherus, 2003); casa editrice Nord; traduzione di Chiara Salina; pag. 230; € 17.00
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