Ecco i protagonisti di Watchmen

Arrivano dal Comic-Con 2007, l’importante fiera del fumetto di San Diego, i nomi dei protagonistai di Watchmen, prossimo film di Zack Snyder (300) basato sull’omonimo fumetto-capolavoro scritto da Alan Moore e disegnato da Dave Gibbons.

La storia è ambientata nel 1895 di una realtà alternativa, dove la Guerra Fredda è alle porte e il presidente degli Stati Uniti è ancora Richard Nixon. Vige il decreto Keene, che vieta l’attività di quei supereroi che fin dalla fine degli Anni Trenta avevano lavorato per il bene del prossimo; o almeno così voleva far credere la loro immagine pubblica.

L’attività dei vigilante in  calzamaglia è stata resa obsoleta dall’esistenza del dr. Manhattan, un super essere capace di manipolare la struttura molecolare della materia, cosa che lo porta molto vicino alla divinità, e che gli ha permesso di cambiare la storia come noi la conosciamo; gli States hanno vinto la Guerra del Vietnam e lo scandalo Watergate è stato insabbiato.

Watchmen, pubblicato da DC Comics in una miniserie di 12 numeri nel 1986, tratta in modo adulto e sarcastico i temi del superuomo, della morte e dell’uso e abuso del potere come nessun comic aveva mai fatto prima; basti sapere che è stata la prima opera a fumetti a essere insignita del più importante premio per la fantascienza, l’Hugo. Ovvio che sia considerato uno dei più grandi capolavori di china di tutti tempi.

Nessun autore si è mai azzardato a voler approfondire o continuare l’opera di Moore, e per chi segue i fumetti americani da molti anni sa che ai tempi, per una pubblicazione di successo, la cosa era più unica che rara.

Ma vediamo chi saranno volti e nomi in questo nuovo fumetto sul grande schermo.

Jackie Earle Haley (Maniac Cop 3, Little Children) presterà sguardi folli a Walter Kovacs, ovvero Rorschach, il vigilante sulla cui maschera compaiono macchie diverse a seconda dell’espressione facciale; motivo per cui porta il nome del famoso test per l’indagine della personalità attraverso l’interpretazione di una serie di macchie. Violento e socialmente deviato, Rorschach non accetta il fatto che i supereroi siano banditi, e indaga su un misterioso omicidio. Il cadavere, in vita era Il Comico, dietro la cui maschera si celava Edward Morgan Blake, l’unico supereroe autorizzato a rimanere in attività oltre al dr. Manhattan.

C’entrano qualcosa con la sua morte le oscure violenze da lui compiute in passato? A interpretarlo, presumibilmente in tuta di cuoio, sigaro alla bocca e fucili a ripetizione alla mano, con un enorme carico di arroganza, c’è il quarantunenne Jeffrey Dean Morgan (Supernatural).

Legata a doppio filo con la storia del Comico è quella di Silk Spectre, nome da battaglia della bella Laurie Juspeczyk, figlia d’arte. La madre Sally, quand’era una giovane supereroina, ha conosciuto il lato peggiore della personalità del Comico. Silk Spectre avrà il volto e le curve di Malin Akerman (da noi vista poco, giusto in qualche puntata di serial come Relic Hunter).

Silk Spectre vive col Dr. Manhattan, che sarà interpretato da

(il figlio del protagonista in Big Fish, il chitarrista della band in Almost Famous); è lui l’unico vero supereroe sulla Terra. Ex fisico nucleare, dopo un incidente diventa una creatura in grado di manipolare l’energia (e dunque la materia) in ogni sua forma; controlla anche il tempo. Non ha bisogno di nessun tipo di sostentamento (aria, cibo o acqua). Ha la struttura dell'atomo di idrogeno marchiata sulla fronte.

il viso pulito e gli occhi di ghiaccio di Matthew Goode (The Lookout, Match Point) sembrano perfetti per Adrian Veidt, alias il super intelligente Ozymandias, ex supereroe, ex rampollo viziato, capace di costruire un immenso impero economico dopo aver rivelato al mondo il proprio volto dietro la maschera; è ossessionato dalla figura di Alessandro Magno, che venera. 

Patrick Wilson (Valkyrie, Little Children) avrà piume, occhialini e gadget tecnologici di Nite Owl II, alias Daniel Dreiberg. Si tratta di un giustiziere alla Batman, diventato un semplice giornalista naturalista specializzato in ornitologia; ma il passato di vigilante è sempre lì dietro l’angolo. E il fatto che la bella Laurie si presenti alla sua porta non facilita la cosa. 

Come in linea di massima potete vedere dalle immagini, pare che la scelta degli attori ricalchi la volontà di Snyder di portare, dopo 300, un altro fedele adattamento da un fumetto al cinema; le somiglianze, al limite con un po’ di tintura per capelli, ci sono. Ovvio che per Billy Crudup, dato che il suo personaggio ha la pelle blu, ci vorrà qualche trucchetto in più.

Va sottolineato, però, che Watchmen ha una struttura narrativa molto complessa, e le tavole di Gibbons non sono certo quelle dei disegnatori moderni, con poche vignette, pochi dialoghi e tanta spettacolarità. In 12 numeri ci sono una marea di fatti (la storia è zeppa di flashback; il passato dei personaggi è essenziale) e tante parole, tutto il contrario di quello che succedeva nella graphic novel di Frank Miller da cui è stato tratto 300. Portare Watchmen su celluloide sembra un’impresa molto più ardua; ma è lecito ben sperare. Per Alan Moore sarebbe una bella soddisfazione. Un altro suo capolavoro, La Lega degli Straordinari Gentlemen, al cinema (in Italia La Leggenda degli Uomini Straordinari) ha avuto un adattamento piuttosto imbarazzante.