Per quelli che leggono l’Inglese con tutta probabilità si è già arrivati alla fine. Stiamo parlando della saga di Harry Potter, il più grande fenomeno letterario degli ultimi anni, una serie di libri che verosimilmente si è già ritagliata un posto d’onore nella storia della letteratura, per qualità (e questo è opinabile, ovviamente) e per numero di copie vendute (e questo è oggettivo: a tutt’oggi dovremmo essere già intorno ai 335 milioni, per tutti e sette i libri).
Ma sappiamo che gran parte dei lettori preferisce godersi nella nostra lingua le avventure del maghetto raccontate da J.K. Rowling, con la loro atmosfera particolare; magari calandosi completamente nella storia, per ritrovarsi lì alle cinque di mattina, quasi all’ultimo capitolo e consci del fatto che entro un’ora bisogna andare a scuola o al lavoro.
Per tutto l'autunno non ci sarà comunque il rischio di farsi un’interrogazione mezzi addormentati per la notte in bianco, o di essere beccati dal capo a sonnecchiare con la mano appoggiata alla guancia durante la riunione delle 11. Il Potter-annuncio che tutti aspettavano è infatti arrivato e ci informa che la versione italiana dell’ultimo libro della saga, Harry Potter and the Deathly Hallows uscirà il 5 gennaio 2008, un sabato.
A comunicarlo è ovviamente l’editore nostrano delle avventure del maghetto, Adriano Salani Editore. La traduttrice sarà una sola, la stessa Beatrice Masini che ha lavorato sui libri dal Prigioniero di Azkaban in poi; la copertina sarà ancora una volta opera di Serena Riglietti. Salani sottolinea il fatto che, com’è successo per tutti gli altri Paesi non anglofoni, il lavoro di traduzione è potuto cominciare solo dopo la pubblicazioni del libro in inglese; e come un libro così importante necessiti di una traduzione di alta qualità.
Qui il comunicato ufficiale: www.salani.it/comunicati.asp
Come vedete, la traduzione del titolo in italiano ancora non è stata diffusa, e forse nemmeno decisa; sarà comunque difficile mantenere il senso dell’originale inglese, Hallows è un termine molto particolare. Il perché abbiamo cercato di esaminarlo qui, all'indomani dell'annuncio del misterioso originale: notizie/6900.
Va detto che l’autrice stessa, resasi ben presto conto di aver messo in serio imbarazzo, con un titolo del genere, i traduttori di tutto il mondo, ne ha successivamente fornito uno alternativo, com’è stato comunicato dall’editore svedese (www.panorstedt.se/templates/Tiden/News.aspx?): Harry Potter and the Relics of Death, letteralmente Harry Potter e le Reliquie della Morte.
Il libro in uscirà proprio in Svezia il 21 novembre (Harry Potter och Dödsrelikerna), in Francia il 26 ottobre (Harry Potter et le Reliques de la Mort). I danesi potranno godersi le avventure del maghetto fin dal 13 ottobre (Harry Potter og Dødsregalierne), mentre i tedeschi dovranno aspettare il 27 dello stesso mese. I greci sapranno tutto il 3 novembre, mentre per gli spagnoli, come per noi, ci sarà da attendere il 2008.
Finora, i libri di Harry Potter in italiano hanno venduto più di 7 milioni di copie.
43 commenti
Aggiungi un commentoMi scuso per l'intransigenza, ma questo "pasticcio" dell'uscita dell'ultimo capitolo della storia di harry potter solo in inglese mi pare una vera e propria ca**ta. A distanza di 12 ore dall'uscita, mio malgrado, gia' avevo appreso l'epilogo della saga. A distanza di pochi giorni, sempre mio malgrado, sapevo gia' chi era passato a miglior vita. A gennaio sapro' anche se harry campera' fino a 90 o a 91 anni e se morira' col morbo di parkinson e per l'angina pectoris....
Non so chi ha stabilito la regola della traduzione "posticipata", ma e' una vergogna. Lo e' anche il fatto che la Salani abbia incaricato una sola persona per la traduzione.. che senso ha se non lo scopo del lucro? All'8 di gennaio, personalmente, temo che non avro' neppure piu' la curiosita' per acquistare e leggere il libro.
Insomma, tutto questo poteva andar bene per i capitoli precedenti, ma per l'ultimo libro..... mah, secondo me e' un vero schifo; non ho altre parole per descriverlo. Qualcuno ha mai provato a leggere un libro di Agatha Christie sapendo gia' chi e' l'assassino????
Naturalmente e' chiaro che il mio inglese e' scarso! Mi domando perche' non pubblicare la prima uscita del libro in greco antico..
Ci sormo su va'.. forse e' meglio.
Un saluto a tutti quelli che come me sono rimasti decisamente DELUSI e a tutti quelli che fortunatamente possono leggere il libro in inglese!
Emanuela
Torno sul problema - traduzione. Dato che l'intervento sarà lungo e articolato, prego i Preposti ( ) di intervenire e tagliare o cancellare se lo riterranno opportuno.
Premetto che il lavoro della traduttrice ufficiale non mi ha mai del tutto convinto (se mi è concesso usare l'ennesimo eufemismo) e che, come eventuale professore, il mio giudizio sarebbe App. Suff., ma... est modus in rebus.
Leggere abbastanza speditamente un libro della Rowling non è impossibile (sempre se si è convinti che l'inglese è una lingua e non una categoria dello spirito, come molti Italiani sembrano ancora pensare) ma, dal basso della mia scarsa esperienza, tradurlo e renderlo gradevole e scorrevole per il grande pubblico è un altro paio di maniche. Ho smesso di leggere Harry Potter in Italiano dal terzo volume in poi e sono abbastanza fortunato da poterlo leggere in "Full Immersion", cioè calandomi in un'altra lingua senza barcamenarmi nel tradurre alla lettera. Ciò che è logico per me, e credibilmente per la traduttrice, non lo è necessariamente per il Lettore Medio, nel massimo rispetto. Ci sono loop, frasi idiomatiche, giochi di parole (quest'ultimo volume ne è ricchissimo, tra l'altro) che potrebbero averLe richiesto, con ogni probabilità, giornate intere per la decrittazione e la resa gradevole. Prendete, per esempio, il soprannome tra i ragazzi di Fletcher, "Dung (da MunDUNGus)", oltretutto piuttosto dispregiativo in quanto penso sia inutile spiegarvi cosa siano le Dungbombs. In inglese, leggendo e PENSANDO in quella lingua, viene automatico, ma per la resa questo è molto più problematico. Cambiando Autore, ai tempi delle prime traduzioni italiane di H.P. Lovecraft, ci si trovò di fronte al racconto Out of Aeons. I traduttori, di estrazione e studi classici, sapevano benissimo cosa fossero gli Eoni, ma non si poteva sperare altrettanto da parte di tutti i Lettori. Si optò, dopo lunghissimi conciliaboli, per Dagli Abissi del Tempo, che era abbastanza buono... ma non buono abbastanza. Si possono, IMO, ascrivere mille colpe alla traduttrice dei romanzi di Harry Potter, ma non quella di richiedere tempi troppo lunghi.
Oddio... oddio...
mi strozzo... D D D
Pick, scusami, mi puoi dire chi e' l'altra casa editrice che ha ripubblicato i libri di Emma Perodi? Ti ringrazio
Ho ritenuto opportuno rispondere in PVT.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID