«Dopo anni di assenza torna Nicolas Eymerich, l’inquisitore duro, intelligente e crudele creato da Valerio Evangelisti. Questa volta – è il 1366 – Eymerich deve lasciare il regno d’Aragona, dove è stato esonerato dalla carica, e recarsi a Padova, alla riunione del capitolo domenicano. Avrà un aspro scontro con Francesco Petrarca, ispiratore di un dipinto ambiguo e malefico. E’ però solo l’inizio di una traversia che porterà Eymerich, sulle galee dei crociati agli ordini di Amedeo di Savoia, fino a Costantinopoli, nel cuore di un impero bizantino in piena decadenza.»
«Un’imperatrice smarrita subisce la minaccia di mostri giganteschi che avanzano dal mare, e la chiave del pericolo pare essere un’assurda creatura alata, imprigionata in un convento, all’interno di un pozzo. Tutto attorno, scenari allucinanti: il cuore di feti titanici pulsa in intrichi di gallerie, il cielo è solcato da vene rossastre, luci impure si accendono sul fondo di smisurate cisterne. Risuona di continuo, ripetuto da cortei di monache incinte, un verso di Dante che nessuno ha mai saputo decifrare: Raphèl mai amècche zabi almi. Eymerich dovrà risolvere un doppio mistero. Quello dell’esistenza dei giganti, asserita dalla Bibbia, e quello, ancor più inquietante, del telaio compatto di un universo in cui ogni gesto ha risonanze nello spazio e nel tempo. Forse la soluzione sta nella guerra apocalittica che sconvolge un Iraq mai pacificato, nel nostro prossimo futuro.»
«Forse nella straordinaria scoperta del fisico quantistico Alain Aspect. Saranno necessarie tutta l’intelligenza, la spietatezza e la cultura di Eymerich per sventare, in via provvisoria, una minaccia davvero diabolica, e per smascherare il peccato più mostruoso di cui esseri umani si siano mai resi colpevoli.»
Col nuovo romanzo, La Luce di Orione, Valerio Evangelisti sbarca finalmente in libreria col suo personaggio più riuscito, il temibile inquisitore Nicolas Eymerich. Attesissimo dai lettori, a cinque anni da Mater Terribilis (2002), l’inquisitore più famoso di tutti i tempi torna a far parlare di sé.
L’autore di questo vero e proprio fenomeno editoriale, Valerio Evangelisti, nasce a Bologna il 20 giugno 1952. Si laurea in scienze politiche nel 1976, con indirizzo storico-politico, presso l'Università di Bologna, e in questa città tuttora risiede, intervallando alcuni mesi dell'anno a Puerto Escondido, Messico, dove ha una casa. A oggi, Evangelisti è forse il più noto scrittore italiano di fantascienza, fantasy e horror, conosciuto principalmente per il ciclo di romanzi dell'Inquisitore Eymerich e per la trilogia di Nostradamus, divenuto un bestseller in mezzo mondo.
Fino al 1990 porta avanti una carriera accademica che alterna con l'attività di funzionario del Ministero delle Finanze. In seguito, inizia la sua carriera di autore scrivendo principalmente di saggi. Evangelisti è difatti autore di saggi storici, una quarantina, raccolti in cinque poderosi volumi. Decide quindi di dedicarsi alla narrativa fantastica, e presto raggiunge la notorietà vincendo nel 1993 il Premio Urania con il romanzo Nicolas Eymerich inquisitore, che viene pubblicato l'anno seguente.
Le storie di Nicolas Eymerich, un inquisitore domenicano realmente esistito (nato nel 1320 a Gerona, in Catalogna, e morto nel 1399), diventano ben presto un caso letterario. Il personaggio che Evangelisti ha mutuato dalla realtà storica è crudele, inflessibile, altero, tormentato, agisce con totale spietatezza al servizio della Chiesa e di ciò che ritiene il bene, ed è tuttavia dotato di straordinaria intelligenza e di profonda cultura. Nei vari romanzi del ciclo indaga i fenomeni misteriosi nell'Europa medioevale influenzando strategicamente i grandi avvenimenti storici dell'epoca, ma la soluzione del mistero spesso la si ritrova in storie parallele a quella dell'intreccio principale, che si proiettano nel nostro presente e nel nostro futuro, volutamente rappresentato con toni oscuri, fondamentalisti e disumani.
Questa saga è solo l’inizio. L’inizio di un successo editoriale, senza precedenti, che porta i volumi di Valerio Evangelisti nelle librerie di mezzo mondo, tradotto in ogni lingua immaginabile: sancendo così un successo che fa del “made in Italy letterario” sinonimo di estrema qualità. Qualità che Evangelisti non manca mai di portare all’estremo, con trame raffinate e linguaggio impeccabile.
Ricordiamo qui di seguito i volumi che fanno parte della saga:
· Nicolas Eymerich inquisitore (1994)
· Le catene di Eymerich (1995)
· Il corpo e il sangue di Eymerich (1996)
· Il mistero dell'inquisitore Eymerich (1996)
· Cherudek (1997)
· Picatrix, la scala per l'inferno (1998)
· Il castello di Eymerich (2001)
· Mater Terribilis (2002)
· La Sala dei Giganti (2006), pubblicato in esclusiva come allegato alla guida Studiare a Padova dell'Università di Padova
· La Luce di Orione (2007)
Infine, segnaliamo anche la serie a fumetti tratta da questi celebri romanzi:
· La furia di Eymerich 2003, Mondadori - disegni di Francesco Mattioli
· Nicolas Eymerich inquisitore 2003, Bande dessinée - disegni di David Sala
· Il corpo e il sangue di Eymerich 2007, Bande dessinée - disegni di David Sala
La Luce di Orione di Valerio Evangelisti (2007);
Mondadori Editore;
pag. 320; € 15.50
12 commenti
Aggiungi un commentograzie meta , ho afferrato il senso del tuo discorso. Quandrò avrò letto il libro mi farò una mia idea a riguardo
Ti ringrazio, Bran, per avermi dato del "palato sopraffino".
Per quanto riguarda Eymerich, posto che a me il personaggio piace moltissimo così come il suo creatore (letterariamente parlando!) sono in parte d'accordo con quanto dice metalupo sulla ripetitività delle strutture narrative dei romanzi.
Non sono d'accordo sull'illogicità dei legami tra le due linee (non ho ancora letto Picatrix, tuttavia, quindi non entro in merito sul romanzo in questione). Il fatto è che l'inquisitore è davvero un personaggio delineato magistralmente, a mio avviso, e lo stile di Evangelisti è asciutto e dosato perfettamente oltre al fatto che le sue ricostruzioni storiche mi sembrano ottime. Ciò potrebbe (ripeto, potrebbe) portare il lettore ad avere più interesse nei confronti di una linea narrativa che dell'altra ma è anche vero che i due flussi si completano e si spiegano a vicenda fino a unirsi nel finale, almeno nei volumi che ho letto. Buona lettura!
Sentire di un nuovo libro su uno dei migliori personaggi di genere mai creati in Italia fa sempre piacere.
So che i romanzi di Evangelisti hanno una precisa base storica e vorrei conoscere la fonte bibliografica utilizzata per delineare l'epoca del declino bizantino, qualcuno ha informazioni?
Nicola
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