Intrepid Pictures ha acquistato i diritti per il thriller soprannaturale I quattro cavalieri, tratto dalla sceneggiatura originale di Marshall Uzzle e Perry Fair, e lo sta realizzando con i partner di Intrepid Marc D. Evans e Trevor Macy insieme a Mike Karz.
Il testo sarà adattato da F. Paul Benz e Steve Tomlin e narrerà della battaglia di un giovane prete per contrastare l'ascesa dei quattro cavalieri dell'apocalisse Guerra, Pestilenza e Carestia, che attendono la nascita del quarto fratello, Morte, in modo da adempiere al proprio destino e causare la fine del genere umano. Il prete ha il compito di uccidere la giovane donna che deve far nascere il quarto cavaliere, ma si innamora di lei...
Nell'Apocalisse i quattro cavalieri vengono rappresentati come mali intangibili e inevitabili che l'umanità si porterà avanti fino allo sfociare della totale perdizione del genere umano:
“Quando l'Agnello sciolse il primo dei sette sigilli, vidi e udii il primo dei quattro esseri viventi che gridava come con voce di tuono: "Vieni". Ed ecco mi apparve un cavallo bianco e colui che lo cavalcava aveva un arco, gli fu data una corona e poi egli uscì vittorioso per vincere ancora.
"Quando l'Agnello aprì il secondo sigillo, udii il secondo essere vivente che gridava: "Vieni". Allora uscì un altro cavallo, rosso fuoco. A colui che lo cavalcava fu dato potere di togliere la pace dalla terra perché si sgozzassero a vicenda e gli fu consegnata una grande spada.
“Quando l'Agnello aprì il terzo sigillo, udii il terzo essere vivente che gridava: "Vieni". Ed ecco, mi apparve un cavallo nero e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano. E udii gridare una voce in mezzo ai quattro esseri viventi: "Una misura di grano per un danaro e tre misure d'orzo per un danaro! Olio e vino non siano sprecati".
Quando l'Agnello aprì il quarto sigillo, udii la voce del quarto essere vivente che diceva: "Vieni". Ed ecco, mi apparve un cavallo verdastro. Colui che lo cavalcava si chiamava Morte e gli veniva dietro l'Inferno. Fu dato loro potere sopra la quarta parte della terra per sterminare con la spada, con la fame, con la peste e con le fiere della terra.
1 commenti
Aggiungi un commentoCerto che l'Apocalisse, la massima profezia dice S. Girolamo, possiede suggestioni ineguagliate e tali da ispirare naturalmente gli scrittori del passato e del presente, tanto che i suoi archetipi sono stati capaci di influenzare anche inconsapevolmente l'immaginario di molti artisti in innumerevoli campi. Ma film similari mi pare utilizzino testi come questo soltanto in queanto cave di materiale da rielaborare per il consueto schema superficialone e la solita etica fasulla di genere yankee neo-zulu (non che gli zulu, gente di cervello fino come tante immagino in Africa abbiano nulla a che fare con certi popoli """evoluti""") così come solgono con zombies, vampiri, il Santo Graal, etcetera.
E così, le nuove generazioni conosceranno ogni cosa per mezzo dei film "sparo-a-quei-dannati-mostri-e-difendo-la-mia-famiglia" e dal setaccio dell'immaginario ipergrossolano d'oltreoceano credete che filtrerà la vastità e profondità e complessità del patrimonio culturale dei nostri antenati? Mah, se soltanto l'intellettualità di qua e di là degli Oceani si facesse interprete di un nuovo modo di trasmissione della cultura passata, invece di trastullarsi in una noiosa e cervellotica elitarietà (magari facendosi un punto d'onore nel non avere successo, in stile genialità incompresa: e parlo di scrittori, artisti vari, registi pure) e sapesse affascinare le masse, invece di lasciare i bocconi migliori alla cultura hollywoodiana (dove spesso quei bocconi diventano insipidi): chi ha orecchie intenda.
Vabbè, per questo film in produzione potrei anche sbagliarmi e poi l'dea può esser spunto per giorni migliori però, parafrasando il Savio gentil... timeo Americanos et dona ferentes!
P.S.: pick, Oscuro Signore d'ogni filmologia, siete ivi?
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