A Soncino, nota per lo splendida Rocca del X secolo, si è svolta l’edizione 2007 di Bardica Bardica 2007, evento all’insegna del divertimento e della letteratura fantastica.
Nel corso della manifestazione, che ha visto la presenza di Chiara Guidarini e Francesco Falconi, accompagnati da Antonia Romagnoli nelle vesti di relatrice, e degli illustratori Mario Labieni e Fabio Porfidia, si sono assegnati i premi del concorso letterario 500 Gocce d’Inchiostro, dedicato alla letteratura breve, anzi, fulminante.
Ad aggiudicarsi la tenzone letteraria è stato Simone Conti, già vincitore del concorso Anticristo organizzato dal sito il Cancello.com e finalista al concorso nazionale di letteratura fantascientifica Apuliacon.
L’autore, che non era presente alla premiazione a causa di una brutta influenza, è stato raggiunto telefonicamente dagli organizzatori che hanno così comunicato ‘in diretta’ la buona notizia.
Al secondo posto Giovanni Buzi, mentre al terzo Alessandro Scalzo.
Di seguito riportiamo la classifica finale.
1 classificato:
Simone Conti — Umania
2 classificato
Giovanni Buzi — Una voce, poco fa
3 classificato
Alessandro Scalzo — Madrina di Tenebra
Finalisti
Maurizio Asquini — Senza mani
Leonilde Bartarelli — Precipizio
Cristina Donati — Genius Loci
Cristina Donati — Faery Tale
Federica Ramponi — Il lago di Luce
Alberto Velluti — Ultimi istanti di un condannato a morte
Gabriele Zanvercelli — L'Ultima Battaglia
28 commenti
Aggiungi un commentoCiao ThomasMore,
io posso ovviamente parlare solo per me. La prima cosa che ho notato è stato un uso non ovvio di ciò che chiamiamo fantasy. Tralasciamo per un istante le decine e decine di storie arrivate con elfi e mezzelfi, e draghi e maghi (alcune, non lo dico tanto per dire, davvero interessanti). Non ho nulla contro quel genere di racconto, anzi, mi piace leggerle anche al di fuori del premio.
In questo caso, però, sono subentrati ben altri fattori. 500 parole era il primo ostacolo da superare. Dare un senso a 500 parole, converrai con me, non è facile. Molti racconti, scritti egregiamente, si perdevano proprio nel finale (sarà che io ho una fissa per il racconto con ribaltamento o, se vogliamo chiamarlo con un altro nome, con il famoso colpo di scena). Umania ha quel senso, ha quel ribaltamento, ha il “brivido” finale (almeno per me, e non credo si possa discutere su questo).
Ancora, mettere in fila 500 parole non era sufficiente (ripeto, qui parlo sempre e solo per me). In Umania, personalmente, ho trovato uno stile non ovvio. Se poi puntiamo sui contenuti, lasciando questi alla sensibilità di ogni lettore che si imbatterà nel testo, io ne sono rimasto colpito fin dalle prime battute.
Credimi, non voglio intessere sterili lodi. Ci mancherebbe. Nella scheda che riguarda questo racconto, oltre a varie cose che ho riassunto qui sopra, ho riportato anche altro; eppure fra le tante considerazioni spicca che : «questo racconto ha indiscutibili qualità stilistiche e un modo originale e non scontato di affrontare un genere oramai inflazionato come quello fantasy.»
Poi, sì, dici bene, questa non è la sede più consona per discuterne.
Qui trovi il forum dedicato al 500 Gocce :
http://latanadeldragofumante.forumcommunity.net/?f=1686942
Sono già aperte le discussioni relative ai tre finalisti.
Un caro saluto,
Luca
Esprimere quello che ti piace di un racconto è una cosa difficilissima, ma provo a dire la mia per quello che riguarda Umania.
La prima cosa che mi ha colpita di questo racconto è stata la forma. Un linguaggio bello, pieno e ricco, con un ritmo che non stanca nemmeno per un attimo e che travolge e incalza continuamente. C'è una sorta di equilibrio tra speranza di vittoria e sensazione di imminente sconfitta che non permette di prevedere il finale fino all'ultima riga.
Questo intriga il lettore, o almeno... a me ha intrigato molto.
L'originalità con cui si è imbevuto di "fantasy", l'interpretazione di una realtà attraverso la forma della fantasia hanno fatto il resto e completato il quadro.
Il mondo descritto è inesistente fino alla fine, i personaggi hanno un impatto violento con poche parole.
E' questa la sensazione che mi ha dato "Umania". Ai confini della realtà, un po' oltre, una diversa prospettiva e con un'atmosfera del tutto irreale.
Non credo di essere riuscita a spiegare tutte le sensazioni che ho ricevuto dal racconto, ma almeno ci ho provato
Sono temi "forti". ma mi riservo di dare la mia opinione sul forum apposito
^__^
Cris
Idem
Ideaaaaaaaaaaaa:un concorso al mese
Ok,ora posso andare
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