Nel secolo centrale della Modernità, il racconto fiabesco è un genere per le corti delle due città più ricche e favolose d’Europa, sognate e cercate da ogni viaggiatore: Napoli, luogo inarrivabile delle arti e dei piaceri, e Parigi, luogo dominante della politica e delle mode.
I materiali di diverse tradizioni del Mediterraneo sono lavorati, con l’ottica sofisticata, piacevole e in apparenza disimpegnata dell’intrattenimento cortigiano, nei racconti che le culture europee chiameranno fiabe, riconoscendone la logica e la posizione tra i modelli della letteratura.
Michele Rak, storico della cultura e docente di Sociologia dell’arte e della letteratura all’Università degli studi di Siena, è l’autore di questa ricostruzione della genesi del racconto fiabesco, seguendo il percorso di tre fanciulle: Cenerentola, la Bella Addormentata e Cappuccetto Rosso.
Dal Cunto de li cunti di Giambattista Basile ai Racconti di Mamma Oca di Charles Perrault, dalla prima traduzione delle Mille e una notte ai racconti di fate delle dame di corte, queste ragazze avventurose arrivano fin dentro la cultura mediale, in romanzi, favole, balli, opere teatrali, cartoni animati e film e in compagnia di orchi, maghi, animali parlanti, draghi e automi.
Il volume, che si compone di 186 pagine, è edito da Paravia-Bruno Mondadori. Qui di seguito pubblichiamo l'indice, che fornisce uno strumento prezioso per individuare con maggior precisione i contenuti.
Introduzione
I. Cenerentola. Una ragazza molto cattiva
II. Vedere Cenerentola
III. La letteratura da passatempo
IV. Luoghi e strade del racconto
V. Divertirsi con l’Orco
VI. L’invenzione della fiaba
VII. Dalla corte al “popolo civile”
VIII. Mamma l’Oca racconta
IX. Violare la bella addormentata
X. Nel labirinto delle favole
XI. Un’altra ragazza cattiva. Lettura di Cappuccetto rosso
XII. Il racconto di fate
XIII. Fuga con Cenerentola
XIV. La società letteraria e il racconto fiabesco
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