Sergio Castellitto e Pierfrancesco Favino, dopo la loro ultima collaborazione nel film ispirato alla vita di Enzo Ferrari, si sono ritrovati a Praga alla corte di Andrew Adamson, regista del Principe Caspian, per il quale hanno rispettivamente indossato i panni di Re Miraz, usurpatore del trono di Narnia, e del suo infido luogotenente Lord Glozelle.
Reduci da un fitto programma di allenamento, che prevedeva lezioni di equitazione e scherma, i due attori romani ancora impegnati nelle riprese hanno rilasciato un'interessante intervista apparsa sul sito Comingsoon.net.
Così scopriamo che i nostri sono entusiasti di lavorare a questo secondo film tratto dalle Cronache di Narnia, e che essere coinvoilti in un progetto simile è molto diverso da quanto si aspettavano e inaspettatamente divertente.
"Ammiro Andrew Adamson perché è molto attento all'aspetto psicologico dei rapporti tra i personaggi." Ha dichiarato Castellito. "E' totalmente diverso da quello che mi aspettavo da un film del genere e allo stesso tempo è interessante interpretare uno stereotipo. E' molto interessante."
"Ci stanno dando la migliore opportunità di fare al meglio il nostro lavoro." Ha aggiunto Favino che ha cercato di minimizzare il senso di responsabilità e il peso di essere in una produzione così importante. "Quando lavori non pensi a queste cose. Non è il genere di situazioni che puoi controllare, specialmente quando sei così coinvolto. L'unica cosa che stiamo cercando di fare è divertirci... Così siamo qui, ci stiamo divertendo e abbiamo incontrato delle persone davvero gradevoli."
Probabilmente anche gli altri attori presenti sul set potrebbero usare l'aggettivo gradevoli parlando dei due colleghi italiani, ma certamente useranno parole meno gentili per riferirsi ai loro personaggi, la cui brama di potere riporta la guerra sul suolo di Narnia.
"Il primo compito di un attore è difendere il suo personaggio" scherza Castellitto. "Sono l'avvocato di Miraz. Nessuno tocchi Miraz. E' importante essere critici, ma allo stesso tempo bisogna conoscere le sue vere ragioni. Lui ama suo figlio e la sua famiglia. Pensa che sia suo diritto essere re. E' un soldato, ha passato tutta la sua vita in battaglia."
Come un novello Riccardo III, re Miraz non è un codardo, ma un soldato e un assassino. "Mi ha fatto immediatamente pensare al principe Claudio dell'Amleto (lo zio del principe di Danimarca che uccide il fratello e ne sposa la vedova per salire al trono, n.d.r.). E' questo il mio primo riferimento. Ma è anche un usurpatore. Ha un figlio, vuole il regno per suo figlio. Accetta la lotta e prova a vincere."
Più misterioso è stato invece Favino, che ha preferito non parlare del suo personaggio e del rapporto con quello interpretato da Castellitto e che si è limitato a promettere che Glozelle sorprenderà gli spettatori che dal 16 maggio, giorno in cui il film uscirà in contemporanea in Islanda e Stati Uniti, andranno al cinema.
10 commenti
Aggiungi un commentoDavvero? Mica me lo ricordo così pessimo il suo doppiaggio.
Bhè, naturalmente la mia è un'opinione personale, in quanto tale soggettiva, però per noi (io e i miei amici) è stato il classico effetto di disattesa, Aslan dovrebbe essere monolitico e imponente come i suoi ruggiti, è il simbolo divino, e poi dice : "Shiao, io shono Ashlan...." mi sembra sia un pò fuori luogo come età, tono, timbro e pronuncia
però ripeto, è pura opinione personale
più che altro aveva un po' la voce da prete...
ma spero che vengano doppiati da altri nella versione inglese.... di solito noi italiani quando aprliamo inglese abbiamo un accento un po' maccheronico.... potremmo anche farci prendere in giro da mezzo mondo....
La cosa non mi stupisce, visto che le Cronache di Narnia (soprattutto Il nipote del mago e Il leone, la strega e l'armadio) sono copiate pari pari dal best seller la Bibbia.
però un leone... è un po' come le ungie nella lavagna
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