La vicenda di Orfeo che scende fin negli Inferi per riprendersi la sua Euridice è una delle storie d’amore più note e tragiche della nostra cultura. Era naturale, quindi, che finisse per affascinare anche i moderni autori, e magari a spingerli a rivederla in chiave moderna.
È ciò che ha fatto Katherine Marsh, al suo esordio nella narrativa per ragazzi con Lo strano viaggio di Jack Perdu nell’Aldilà.
La Marsh, nata a New York nel 1974, è un’affermata giornalista. Ha scritto per la rivista Rolling Stones e per numerosi giornali importanti quali The New York Times, The Washington Post, The Los Angeles Times e il Washington City Paper, per il quale è stata editor. Attualmente è responsabile delle pagine culturali e politiche di New Republic.
The Night Tourist, questo il titolo originale del romanzo, ha destato un notevole interesse ancor prima di essere pubblicato. L’edizione originale, infatti, è uscita nello scorso mese di settembre, ma già sono disponibili la traduzione italiana e quella francese. A queste si aggiungeranno a breve l’edizione tedesca e quella danese.
L’opera, inoltre, è stata opzionata dalla Universal Pictures, che progetta di realizzarne un film. Per l’adattamento cinematografico è stato chiamato Chris Meledandri, già executive producer per L’era glaciale.
Il protagonista del romanzo, il quattordicenne Jack Perdu, ha molto in comune con la sua autrice, al punto da apparire, a volte, quasi come un suo alter-ego. Entrambi newyorkesi, vivono la sofferenza di una famiglia incompleta. Se la Marsh è figlia unica di genitori divorziati, infatti, la madre di Jack è addirittura morta.
Per cercare di trovare un conforto entrambi si gettano nella lettura e nello studio, e scoprono in loro una grande passione per la lingua e la cultura latina. Lingua che ritroveremo nel romanzo sotto forma di citazioni, ripercorrendo in questo la strada tracciata da J.K. Rowling, che nella saga di Harry Potter la impiega per le formule magiche.
Da questi elementi prende l’avvio una storia che si rifà esplicitamente alle Metamorfosi di Ovidio, opera che il giovane protagonista si trova a dover tradurre, e alla quale dedica tutta la sua attenzione.
Troppo concentrato sul poema, perde di vista il mondo reale, e finisce per essere coinvolto in un incidente.
Dopo un necessario controllo medico, Jack inganna il tempo vagando nella stazione di Manhattan. Ed è qui, nei suoi meandri sotterranei, che s’imbatte in un misterioso passaggio. A fargli da guida in quello che si rivelerà un vero e proprio viaggio iniziatico è Euri, una coetanea che non è esattamente viva.
La loro avventura durerà tre giorni, in bilico fra miti greci e scenari metropolitani, nel tentativo di scoprire cos’è che dà un senso alla vita.
Lo strano viaggio di Jack Perdu nell’aldilà,
di Katherine Marsh (The Night Tourist),
2007, Il Castoro, pag. 280 - € 14,00
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