La Grotta di Cristallo presenta il secondo numero delle pubblicazioni dedicate al fantastico. I protagonisti questa volta sono la rivista storica Weird Tales e i suoi autori.
Si ripercorre rapidamente la storia della rivista attraverso un’agile panoramica storica e tematica per passare poi in dettaglio a parlare degli autori che ne hanno decretato il successo.
Lovecraft è analizzato in una nuova prospettiva: più che sulle opere, l’accento viene posto sulla sua visione del mondo, ricavata dall'analisi dettagliata degli innumerevoli saggi che lil bardo di Providence ha lasciato; di Clark Ashton Smith è stata esplorata la vena decadente che permea tutti gli scritti e in particolare le storie del ciclo di "Zothique".
Nell’opera dei coniugi Kuttner-Moore vengono evidenziate le tematiche principali e ricorrenti, e le influenze su altri autori.
Nel lungo articolo su Leiber si tenta invece di spiegare la nascita del termine Sword and Sorcery e la sua “problematicità”; inoltre si trova un dettagliato saggio su Abraham Merritt, scritto da Pietro Guariello, il direttore di “Studi Lovecraftiani”.
Oltre all’immancabile racconto (questa volta un “omaggio” a Lovecraft, scritto da Domenico Marino), si trova anche un’intervista a un regista/attore che è stato influenzato molto dal “solitario di Providence”: Andy Rivieni.
La terza uscita della rivista sarà è dedicata a R.E. Howard.
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10 commenti
Aggiungi un commentoAl momento purtroppo non siamo in grado di offrire una distribuzione che non sia online, anche perché è una pubblicazione amatoriale, senza grossi investimenti e senza pretese di guadagno...
Ah, sei tu il colpevole?
Okay, ti scrivo un messaggio privato (in giornata... dammi tempo )
Interessantissimo, soprattutto, almeno per me, l'approfondimento (finalmente! ) su Zothique.
OT Ah, la beata gioventù... quando un certo FC e io, con i capelli ancora non canuti (vabbè, dai, è un Pluralis Maiestatis...), fantasticavamo di scrivere a due mani su Ashton - Smith, su aspetti meno noti ( ma a noi MOLTO più cari di Narnia) della produzione di C. S. Lewis... La vita è lunga (quanto meno quella di FC, che è MOLTO più giovane di me), hai visto mai..?
Ah, temerario. Quando sarai ancora qui a snocciolare date, avvenimenti e autori con impressionante precisione, la mia già precaria memoria mi consentirà di avere in libreria un solo volume (che leggerò e rileggerò all'infinito trovandolo sempre fresco e originale )
La triste realtà è che siamo diventati due Perelandroni... e NON correggere, che so benissimo quel che ho scritto.
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