A due anni di distanza da Gli Dei delle Origini finalmente Sperling & Kupfer pubblica La grande Dea, seconda parte della tetralogia La saga dei Sognatori.
La serie è firmata da David Eddings e dalla moglie Leigh Eddings, accreditata come co-autrice di tutte le ultime opere del marito.
In un’epoca ormai leggendaria, la Terra di Dhrall è stata creata da quattro Dei: Zelana dell’Ovest, Dahlaine del Nord, Aracia dell’Est e Veltan del Sud. Al culmine della loro fatica gli Dei, esausti, furono sostituiti da quattro Dei giovinetti, che si accollarono il fardello della creazione e divisero la terra in quattro porzioni per potersene occupare meglio.
Fu così che gli Dei delle Origini dormirono per millenni, fino al momento di riprendere il loro posto e far riposare gli Dei giovinetti.
Al centro, però, vi è una Terra Desolata che non fa parte di nessuno dei quattro Domini. È il luogo dove vive un essere dalle origini ignote, Quello Chiamato il Vlagh. Il suo scopo è accrescere il proprio dominio, e il momento migliore per farlo è quello del trasferimento del potere fra le due generazioni di Dei. In quel momento gli Dei delle Origini, bisognosi di sonno, diventano stanchi e sbadati, mentre gli Dei più giovani sono svegli solo a metà.
Ad aiutare gli Dei, che non possono usare i loro poteri per uccidere, intervengono i Sognatori, quattro bambini con il dono di vedere il futuro e la capacità di modificare il tessuto stesso della realtà.
È questa la cornice nella quale si svolgono le nuove avventure di due fra i più affermati autori fantasy di sempre. Dopo aver seguito nel primo volume le vicende di Zelana dell’Ovest e dei suoi improbabili eroi, ora i problemi sono ambientati nelle terre di Veltan.
La serie è composta da quattro titoli:
Gli Dei delle origini (The Elder Gods, 2003)
La grande Dea (The Treasured One, 2004)
Crystal Gorge (2005)
The Younger Gods (2006)
David Eddings, nato a Spokane, nello stato di Washington, il 7 luglio 1931, è approdato alla narrativa dopo essersi dedicato ai lavori più diversi. Commesso in negozi di alimentari, insegnante, soldato suo malgrado, dipendente della Boeing con il compito di occuparsi delle forniture per le navicelle spaziali.
Nel periodo in cui lavora alla boeing David conosce Judith Leigh Schall, che qualche tempo dopo diventerà sua moglie. Parlando di lei nell’introduzione di Il codice rivano racconta che ha prestato servizio nell’aeronautica e la definisce “Una cuoca da cinque stelle”, abilissima nella pesca e tiratrice scelta.
Il primo romanzo è High Hunt, uscito a metà degli anni ’70 e ambientato nello stesso periodo. Il libro è firmato dal solo David, anche se in seguito lo scrittore ha voluto sottolineare come tutte le sue opere siano in realtà frutto di una collaborazione fra lui e la moglie.
L’esordio nel mondo fantasy è di quelli che non passano inosservati: con Il segno della profezia, pubblicato nel 1982, l’autore inaugurava il ciclo dei Belgariad. La serie è proseguita con La regina della magia, La valle di Aldur, Il castello incantato e La fine del gioco.
I cinque libri, originariamente pubblicati in Italia da Nord e da Tea, sono stati recentemente accorpati da Fanucci in tre grossi tomi intitolati semplicemente Il ciclo di Belgariad volume 1, Il ciclo di Belgariad volume 2 e Il ciclo di Belgariad volume 3.
Fra il 1987 e il 1991 a questa pentalogia David ne ha fatta seguire un’altra. Anche in questo caso attualmente nel nostro paese sono disponibili due volumi che raccolgono l’intera saga: La saga dei Mallorean volume 1 e La saga dei Mallorean volume 2.
Completano l’opera due prequel, Belgarath il mago (1995), la prima opera firmata anche da Leigh, Polgara la maga (1997) e il già citato Il codice rivano, edito solo nel 1998 ma in realtà precedente a tutti gli altri. Si tratta infatti degli “studi preliminari” realizzati dagli autori come contesto nel quale ambientare le avventure dei vari personaggi.
Visto il successo di Belgariad e Mallorean nel 1992 ha visto la luce un altro romanzo non-fantasy scritto negli anni ’70: The Losers.
Nel 1989 con Il trono di diamante David iniziava la trilogia degli Elène, a cui faceva seguire quella dei Tamuli.
Con una prima serie di dodici romanzi e una seconda di sei, David si era assicurato un posto nell’olimpo della fantasy.
Nel 2000 è uscito La redenzione di Althalus, romanzo autoconclusivo di cui Sperling & Kupfer ha appena pubblicato l’edizione economica. David ha raccontato che mentre stava scrivendo questo romanzo sulla sua scrivania campeggiava un cartello con scritto sopra: “un solo libro!” Vista la non più giovanissima età, gli autori preferivano non impegnarsi più nella realizzazione di lunghe saghe.
Gli Eddings rimanevano temporaneamente fedeli a questa regola pubblicando nel 2002 il thriller Regina’s Song. Salvo poi contraddirsi l’anno successivo, con l’inizio della Saga dei Sognatori.
In un’intervista del 2006 David raccontava di essere impegnato a vagliare diverse possibilità per il futuro, ma di non aver ancora deciso niente. Purtroppo però se vorrà scrivere ancora dovrà farlo da solo: Leigh è deceduta il 28 febbraio di quest’anno, stroncata da una serie di colpi apoplettici. Aveva 69 anni.
La saga dei Sognatori: La grande Dea, di David & Leigh Eddings (The Treasured one, 2004, Sperling & Kupfer – € 18,00)
La redenzione di Althalus, di David & Leigh Eddings (The Redemption of Althalus, 2000, Sperling paperback, pag. 695 – € 11,50)
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