Tim Burton torna a fare coppia con la Disney per la realizzazione di due produzioni 3-D: Alice in Wonderland e Frankenweenie.
Alice nel Paese delle meraviglie sfrutterà la performance-capture, tecnica il cui stato dell’arte possiamo ammirare in questi giorni con l’uscita nelle sale di Beowulf
La produzione è di Richard Zanuck, Joe Roth e Suzanne e Jennifer Todd, mentre la sceneggiatura basata sul classico di Lewis Carroll sarà di Linda Woolverton (Il re leone, La bella e la bestia).
Burton, attualmente impegnato con Sweeney Todd, si occuperà di Alice nei primi mesi del prossimo anno e siamo certi che il film avrà un tocco molto personale.
Dopo Alice sarà la volta di "Frankenweenie," che approfondirà le tematiche viste nel corto del 1984, la storia di un ragazzino di nome Victor Frankenstein, che tenta di fare tornare in vita il suo amatissimo cane Sparky, ucciso da una macchina. Frankenweenie è una squisita alchimia di tragedia e commedia, una storia che esplora la tristezza causata dalla morte e il modo in cui i bambini, e talvolta anche gli adulti, hanno difficoltà ad accettarla. Un racconto su come talvolta anche a noi viene concesso il potere di cambiare le cose. www.fantasymagazine.it/approfondimenti/5301
I film sono parte degli sforzi della casa di Topolino di consolidare la propria posizione nel campo dell’animazione 3-D, operazione cominciata nel 2005 con Chicken Little e seguita da Meet the Robinsons e dalla riedizione di The Nightmare Before Christmas.
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