Pulizie di primavera in pieno inverno nella tana del Bianconiglio, perché il roditore deve togliere chili di polvere dalla copertina del suo libro preferito e darlo in pasto allo strampalato, crudele, inquietante ma sempre fascinoso mondo del cinema. Il tomo in questione altro non è se non Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, che grazie alla penna di Lewis Carroll fin dalla seconda metà del Diciannovesimo Secolo spiazza e affascina lettori di tutte le età; facendo finta di rivolgersi ai bambini, ma dando una bella strizzata d’occhi, nemmeno tanto velata, ai lettori adulti.
Già ci ha fatto venire l’acquolina in bocca sapere che il tocco magico e dark di Tim Burton (La Sposa Cadavere) porterà il romanzo su pellicola, con il patrocinio di Disney: notizie/8246/, che le sorprese non sono finite.
Pare infatti che un progetto di cui si parla da anni, l’adattamento del videogioco horror-fantasy American McGee’s Alice di EA Games, stia infine andando in porto.
Il titolo per PC, un grosso successo del 2000 (con gli anni ha prodotto diverso merchandise), fece da subito parlare di una sua versione sul grande schermo. Niente di strano, visto che lo spunto della trama e l’idea in generale è quanto mai felice, e riprende quel retrogusto inquietante di cui l’opera di Carroll non manca affatto: il 4 novembre 1864 ritroviamo Alice adolescente, quasi catatonica, segnata dalle bruciature di un incendio che forse lei stessa ha appiccato. Lì, distesa in un letto di manicomio (il 'Rutledge Asylum'), stringe fra le braccia un coniglio di pezza vecchio e sporco. Il giovane dottore che l’ha in cura è costretto a cacciare il gatto che le dorme sulla pancia da quando è arrivata. La bestia non smetterà mai di fissare la ragazza da una siepe vicina, notte dopo notte.
I disegni che di quando in quando Alice riproduce fanno venire i brividi: scheletrici felini dal sorriso maligno, mostruose architetture senza senso. La giovane è persa in un mondo costruito dalla sua mente, in un incubo personale dove la Regina di Cuori ha preso il potere. “Di nuovo nella tana, ci affrettammo lungo il nostro cammino. In un giardino un tempo magnifico e ora perso in un cupo declino”, canticchia alle inservienti. E intanto, anche il dottore sembra cominciare a perdersi nelle cupe fantasie della sua paziente.
A portare su pellicola tutto ciò sarà Universal Pictures, come ci fa sapere Hollywood North Report (www.hollywoodnorthreport.com/article.php?). A interpretare la folle giovane dovrebbe esserci Sarah Michelle Gellar, già protagonista di tante pellicole ma col nome da sempre legato alla sua cacciatrice di vampiri televisiva, Buffy. Per il ruolo della terribile Regina di Cuori l'Internet Movie Database parla della caratterista Jean Marsh (Monarch).
La regia dovrebbe essere del tedesco Marcus Nispel (Pathfinder) per una release prevista per fine 2008.
Chi scrive giocò ai tempi al titolo, e restò piacevolmente affascinato dalle atmosfere cupe, gotiche, folli, proprio come potrebbe essere il viaggio nella mente malata di un’adolescente assassina. Personaggi fiabeschi diventano i mostriciattoli che si nascondono nell’armadio, quelli che prendono vita la notte dopo aver spento la luce. Per chi volesse recuperare l’American McGee’s Alice, non dovrebbe essere troppo difficile; nei negozi specializzati si trova ancora. Attenzione però, che il solo libretto di istruzioni (ovvero il diario del medico che ha in cura Alice) è stato tradotto, il gioco è tutto in inglese.
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