Dopo circa quattro settimane di sciopero, la protesta degli sceneggiatori americani continua. La WGA, l’associazione degli autori di spettacolo e sceneggiatori per piccolo e grande schermo, rimane ferma nelle sue posizioni e continua a chiedere che le case di produzione riconoscano agli sceneggiatori un utile percentuale sui prodotti realizzati per internet e new media. Come alcuni ricorderanno, la protesta è scattata dopo che i produttori e i grossi network avevano rifiutato di riconoscere agli autori alcun diritto sui prodotti realizzati per i nuovi media o semplicemente scaricabili da internet. Tra i partecipanti allo sciopero si contano Josh Whedon (Buffy), Eric Kripke (Supernatural), i produttori di Lost e molti altri serial, oltre a anchorman come David Letterman, Conan O’Brien, e altri.
La ragione della protesta è molto concreta: allo stato attuale gli autori non ricevono utili per una serie di prodotti di nuova concezione e per il download autorizzato da internet. Nulla quindi per il passaggio in internet dei mini episodi pensati apposta per la rete, un nuovo format che sembra interessare programmi diversi, per esempio Battlestar Galactica. Stesso discorso per le serie tv messe a disposizione (a pagamento) dai siti ufficiale di network come NBC o CBS per cui, diversamente da quanto succede ad ogni passaggio televisivo, gli autori non percepiscono alcuna percentuale.
Le trattative tra le parti sono riprese lunedì scorso, ma al momento sembra senza molta fortuna: le case di produzione hanno dichiarato di aver fatto una “proposta forte e di valore, rifiutata senza motivo dagli sceneggiatori”, il portavoce della WGA ha rilasciato una dichiarazione in cui, conti alla mano, spiegava che l’offerta era in realtà un’elemosina che non teneva conto delle reali richieste del mercato. Un quadro non roseo, insomma.
In tutto ciò i fan delle serie tv – fantasy e non – stanno tenendo le dita incrociate, visto che la continuazione dello sciopero significherebbe la chiusura anticipata di quasi tutti i telefilm di produzione americana. Già oggi molte serie sono in ritardo sui normali tempi di lavorazione e se la protesta continuasse un altro mese moltissime sarebbero obbligate a chiudere la produzione in anticipo, riprendendo in autunno. Tra queste Heroes, che ha realizzato un finale alternativo per il dodicesimo episodio nel caso in cui fosse obbligata a chiudere lì. Anche peggio per 24, già ora in sospensione anticipata e in attesa di sapere come organizzarsi. Discorso diverso per Lost, che per ragione di programmazione non tornerà sugli schermi d’oltre oceano ancora per un po’, avendo così un po’ più di margine.
Sebbene i fan non siano contenti della situazione di stallo, va detto che gli sceneggiatori stessi sono rimasti stupiti del sostegno e della partecipazione ricevuti dagli appassionati e, in generale, dal pupplico. Nelle scorse settimane i fan di Whedon prima e di Kripke e altri poi, hanno dato vita a un'iniziativa molto creativa: "Feed the Writer", ovvero " Sfama lo scrittore". Dato che i loro beniamini stanno passando le giornate a fare del picchettaggio davanti agli ingressi degli studios, con estrema sorpresa degli interessati i fan hanno pensato bene di organizzarsi e portar loro da mangiare. Un pensiero gentile che ha riscosso l'ammirazione stupita di tanti sceneggiatori che da siti e blog hanno ringraziato più volte un sostegno, anche concreto, che non erano certi di avere.
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