A seguito di un terribile evento accaduto dieci anni prima, Robilante, Ligustro e Cenerino, tre potentissimi maghi, si vedono costretti a rinunciare ai loro poteri speciali e alle ricette segrete. In un vecchio bosco, in una notte di luna piena, li affidano ad un piccola sfera che ha il compito di riportarli al sicuro, nella fortezza di Strhongolcrag.
Per un errore, la sfera non giungerà a destinazione ma sarà, invece, rinvenuta durante una passeggiata nel bosco, dal cane di un bambino, Marco, che la conserverà fra i suoi tesori all’insaputa del fratello maggiore e dell’amica di lui. Amaranta, una giovane strega, bellissima e ambiziosa, viene a conoscenza della vicenda da Tour Eiffel, il pellicano, che assoggetta al suo volere con una magia.
Amaranta, deciderà di partire per ritrovare la sfera e impossessarsi degli enormi poteri che vi sono racchiusi, con l’aiuto del suo servitore Testadura e del terribile e sanguinario Molok. Ma, nell’ombra, un altro personaggio misterioso tira le fila di tutta la vicenda, perchè interessato a sua volta ai poteri della sfera.
Incipit:
La notte era buia e tempestosa; tuoni, lampi e fulmini impazzavano giù lungo la valle, e la pioggia che scrosciava a catinelle correva a rivoli lungo le strade della città sotto la collina, andando a ingrossare il fiume che scorreva senza sosta nel suo letto. “Meno male che è l’ultima volta!” esclamò, con la sua voce da vecchio orso, l’uomo seduto a gambe incrociate come i suoi due compagni, intorno a un grande fuoco che illuminava a giorno la radura.
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