Jumper, il film fantastico diretto da Doug Liman, è uscito in buona parte del mondo il 14 febbraio. Nell'attesa che le avventure del giovane David Rice approdino anche in Italia entriamo nel vivo della storia grazie alle dichiarazioni di Samuel L. Jackson (Guerre Stellari, Unbreakable) e Jamie Bell (Billy Elliot, King Kong) che hanno diviso la scena con il protagonista della pellicola Hayden Christensen.
Tratto dall'omonimo libro pubblicato da Steven Gould nel 1992, Jumper racconta la storia di David Rice (Christensen) un giovane che nel tentativo di fuggire a violenze domestiche scopre di essere in grado di teletrasportarsi ovunque voglia. Il giovane sfrutterà questa sua abilità, risultato di una mutazione genetica, nelle ricerche della madre.
Nel corso di uno dei suoi salti David incontrerà Griffin (Bell) e scoprirà l'esistenza dei Paladini, un'antica organizzazione segreta che da secoli da la caccia agli uomini in grado di saltare. I due giovani dovranno vedersela con Roland (Jackson), la cui missione è neutralizzare David.
Per Jackson l'idea di base di Jumper è fantastica. "Sono sicuro" ha commentato "che molti spettatori, sia i più piccoli che i più grandi, guarderanno il film pensando quanto sarebbe bello poter saltare come David.
Pensate: magari siamo bloccati in aeroporto, la partenza del nostro aereo è stata ritardata, e noi vorremmo già essere arrivati... sarebbe meraviglioso potersi teletrasportare ovunque. E' una grande cosa, un grande potere. E' meglio dell'invisibilità o di tutte quelle altre cose."
Sempre a proposito di superpoteri, Jamie Bell, pone l'accento su un diverso aspetto del film. Per il compagno di scorribande di Hayden Christensen Jumper e i suoi protagonisti si pongono come una sorta di rovescio della medaglia di Spider-Man.
"David realizza di avere questo grande poterre e reagisce in modo differente da Peter Parker. Peter pensa a salvare la vita alle persone, David invece pensa di potersi teletrasportare, di poter svaligiare le banche, di poter avere tutte le donne che vuole, di potersi trasferire in un grande appartamento di New York. E' l'opposto di quanto farebbe l'Uomoragno."
"David deve compiere un lungo viaggio per comprendere che deve agire responsabilmente." Ha concluso Bell "Penso che l'idea del film sia che da grandi poteri derivano grandi conseguenze."
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