Wesley Gibson, venticinque anni, è un giovane schiacciato dalla quotidianità: la sua fidanzata lo ignora continuamente, il suo capo è peggio di un cane rabbioso che gli abbaia contro a ogni ora del giorno. Quando il ragazzo pensa che la vita non potrebbe peggiorare ecco che l'incontro con la misteriosa Fox e la misteriosa morte di suo padre lo costringono a ricredersi.
La sexy e letale Fox offre a Wes una via per cambiare la sua vita. Come? Insegnandogli a usare i poteri che il ragazzo non sapeva di avere, offrendogli l'opportunità di entrare a far parte della Fratellanza, società segreta composta da assassini che per secoli hanno portato a termine sentenze di morte pronunciate dal Fato, e di vendicare suo padre.
Seguendo gli insegnamenti di Sloan, enigmatico capo della Fratellanza, Wes in breve tempo raggiunge la piena padronanza dei suoi poteri e la consapevolezza che lui solo è in grado di controllare il proprio destino.
Ancora una volta Timur Bekmambetov (I guardiani della notte e I guardiani del giorno film/5579/, notizie/8204/) si mette alla prova con un film fantastico dalle tinte scure, un fantasy metropolitano violento in cui il bene e il male si fondono dando vita a diverse sfumature.
Archiviato, solo momentaneamente, il progetto del terzo film tratto dall'opera di Sergei Lukyanenko (I guardiani del crepuscolo, atteso per il 2009) il regista russo si misura con la graphic novel Wanted che lo scozzese Mark Millar ha pubblicato in sei albi con la Top Cow tra il 2003 e il 2004.
Protagonista di questa pellicola attesa nei cinema nell'estate 2008 è James McAvoy (Becoming Jane, L'ultimo re di Scozia e Wimbledon), accanto al quale vedremo Morgan Freeman, nei panni di Sloan, Angelina Jolie, 
Per il giovane McAvoy partecipare al film ha significato la realizzazione di un sogno.
"In me c'è un bambino di quattordici anni. Quel bambino guardava Arma letale e Michael J. Fox in tutti i Ritorno al futuro, e lui era così atletico in quei film, saltava dietro a più cose lui di quanto abbia fatto Mel Gibson in tutti e quattro gli Arma letale. Ho pensato che questa era la mia possibilità di saltare dietro alle cose. Nel film mi è capitato di saltare da un ponte a un certo punto e mi è piaciuto molto. Michael J. Fox saltò sul tettuccio della DeLorean, e io salto da un ponte."
Wanted uscirà in Italia con il titolo Scegli il tuo destino il 2 luglio.
20 commenti
Aggiungi un commentoBè Meta sarai contento visto che la storia nel film è molto rimaneggiata,
lo è anzi al punto da non esserci quasi più il problema morale di cui parlavi.
Personalmente "V", un problema del genere me lo sono sempre posto con un personaggio molto amato come Diabolik.
E' malgrado debba ammettere che è una colonna portante del nostro fumetto ho sempre considerato diciamo "poco etico" far d esso un eroe per ragazzini e non, allo stesso modo in cui ritengo poco morale fare fiction in prima serata su personaggi come Riina.
Ma se passa questo modo di pensare domani potrebbe spuntare qualcuno che non vuole pubblicato in Italia fumetti come "Authority" perché demitizza i supereroi rendendoli umani introducendo un gruppo con alcuni personaggi omosessuali, drogati e ninfomani.
Premesso che mi viene sempre da ridere (amaramente) quando sento voci alzarsi contro i pericoli potenziali della censura in un paese in cui la censura riguardo molti aspetti della esistenza e della vita civile è una realtà consolidata e scientificamente perseguita (e abilmente resa invisibile).
E premesso che quel "non doveva essere pubblicato" è un mio sentire (che non propongo a nessuno) visto che il "gioco" di Wanted è un gioco "vuoto", giocato attorno a un mito vuoto e autoreferenziale come è quello del fumetto supereroistico, mito che ha senso e storia solo all'interno del mondo degli appassionati dei fumetti (il comicdom), mentre sarebbe diverso il caso di una storia "dura" che passasse anche delle riflessioni politiche o sociali di ben altra sostanza e portata.
Premesse queste cose, rispondo a ognuno degli esempi che citi:
...fumetto che passa messaggi politici e culturali talmente importanti che, come ormai accertato, la Wildstorm ha subito un boicottaggio abilmente dissimulato e sottilmente messo in opera da parte di dirigenti della casa madre (DC Comics) a causa delle preoccupazioni di questi relative al messaggio del fumetto (spiacevole per l'amministrazione Bush).
Il risultato è stato l'autoesilio di Mark Millar da Authority (sì, lo stesso sceneggiatore di Wanted, ma qui all'opera su qualcosa di ammirevole). Come vedi non c'è stato bisogno che qualche spirito extrapuritano si indignasse per qualche personaggio gay di troppo nel fumetto
Da bambino in effetti mi sconcertava. Ma è talmente surreale!
Per fare un colpo "alla Diabolik" ce ne vuole! Per dare sfogo a una pulsione omicida basta molto meno
E poi mi ci vedi indossare una maschera di lattice e grazie solo a quella farmi credibilmente passare per... che ne so... Brad Pitt? D
Come idea in sé non la ritengo condannabile a priori. Certo il risultato è molto ambiguo. E per ovvie ragioni.
Consiglio come approccio conoscitivo alla vera storia della mafia il documentario "In un Altro Paese" (fino a un po' di tempo fa era anche su You Tube , sebbene a tranci!).
Il documentario ha fatto un passaggio sulla Rai, una volta. Il secondo passaggio è... puf! Scomparso!
Senza il clamore di polemiche sterili e pericolosamente al limite di una condannabile mentalità censoria
Ciao
Purtroppo sono d' accordo con quasi tutto quello che dici in questi ultimi anni nel nostro paese da i numeri riguardo la censura 30-40-194.
Basta evitare di parlare di argomenti scomodi o se proprio devi basta far passare le minoranze che fanno critiche legittime per gli antilibertari del momento ma qui andiamo OT.
Immagino tu sia più sul tipo Superciuk, comunque sono sicuro che i tuoi pargoli apprezzerebbero.
Letta la graphic novel: l'apologica del super-cattivo.
Mi chiedo come siano riusciti a fare la trasposizione in un film senza un pesante adattamento e non perchè è estremamente violento (un po' anche per quello) ma perchè dietro alle violenze commesse dai protagonisti non c'è alcuna motivazione spiegabile sociologicamente o psicologicamente, come invece accade in altri fumetti supereroistici.
Graficamente la grafic novel è strepitosa, belle anche le reintepretazioni dei protagonisti alla fine della storia soprattutto il Wesley disegnato da John Romita.
(La Jolie e McAvoy c'entrano un po' poco con i protagonisti.)
Visto ieri.
La sceneggiatura, che c'entra pochissimo con la graphc novel altrimenti non avrebbe passato la censura, è abbastanza originale, ma cade nel ridicolo quanco c'è la scena della rivelazione.
SPOILER
Wesley e Sloan sono in una sala dove un telaio tesse metri e metri di stoffa. Sloane spiega la nascita della loro gruppo di assassini/vendicatori
"Mille anni fa un gruppo di tessitori si unirono e si diedero il nome di...
..
.
CONFRATERNITA"
Dei tipi originali 'sti tessitori. Potevano scegliere tra il Gruppo, la Compagnia, la Fratellanza e invece hanno scelto per la Confraternita.
Ora ho capito a cosa servono quelle società pagate miliardi per inventare loghi accattivanti.
La rivelazione prosegue davanti a questo telaio, i tessitori scoprirono che il telaio filava in codice binario che tradotto dava i nomi delle persone da uccidere.
Praticamente la CONFRATERNITA prendeva ordini da un TELAIO.
L'avevo detto che questi tessitori erano originali.
FINE SPOILER
Fossi stata in Wesley sarei scoppiata a ridere e avrei esclamato "Hei Sloan vedo anche tu che sei un appassionato di Ratman".
Il regista è da rimandarlo ai corsi di recupero di regia. Se uno vuole fare come i fratelli Wachowsky in Matrix deve essere capace e soprattutto togliere quelle dannate mani dallo zoom e dal rallenty maniaco-compulsivo!
Angelina Jolie con la faccia di plastica.
Morgan Freeman annoiato.
Si salva McAvoy che da solo è espressivo per gli altri due e forse, non essendo questo il suo genere di film, è anche quello che si è più divertito.
Ridatemi Rictus e l'uomo-cacca!
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