Gary Gygax, padre del Gioco di Ruolo, l'uomo che ha sviluppato una dimensione ludica che permette di vivere gli universi fantastici, è morto a 69 anni a casa sua, nel Wisconsin. Da tempo malato, soffriva tra l'altro di un aneurisma addominale.
Figlio di un immigrato svizzero, appassionato giocatore di wargames con miniature e lettore accanito di fantasy e fantascienza, Gygax non raggiunse particolari traguardi nella prima giovinezza, e non riuscì tra l'altro a completare le scuole superiori; ma la sua intuizione ludica, il Gioco di Ruolo, lo portò rapidamente alla fama e alla celebrità. Ideò tutta la struttura base e molte delle peculiarità che ancora oggi sono comuni in questo genere di giochi: personaggi con caratteristiche e classi, l'evoluzione e l'esperienza del personaggio che fa da alter ego al giocatore, i famigerati punti ferita, e gli strani dadi poligonali con cui si gioca.
Il primo Gioco di Ruolo, Dungeons & Dragons (D&D), vide così la luce negli anni '70 ed ebbe rapidamente successo, ma nel giro di un decennio Gygax era destinato a perdere il controllo della sua creatura per via di una complessa serie di disavventure societarie e giudiziarie che coinvolse la TSR, società che ne deteneva i diritti.
Passò quindi a produrre Dangerous Journeys, un nuovo gioco, ma nella folla di imitazioni ed emulazioni di Dungeons & Dragons non poteva replicare il medesimo successo. Rimase una figura amata nell'ambiente, mentre la TSR declinava e perdeva alla fine i diritti del conteso D&D. L'influenza del Gioco di Ruolo è stata prorompente nell'universo ludico, visto l'enorme successo della sua trasposizione nei giochi per computer (e anche dove non si può parlare di Giochi di Ruolo in senso stretto, una grande quantità dei concetti fondamentali di questi videogames provengono pur sempre da lì). Ma non è mancata la trasposizione filmica, e i libri dedicati all'universo di D&D.
A parte questi risultati direttamente verificabili, è indiscutibile che l'immaginario fantastico non sarebbe stato lo stesso senza l'innovazione di Gary Gygax. Che per molti anni gli altri giochi del settore, imitatori o rivali, siano sempre partiti da delle basi molto simili per cercare di svilupparsi in meglio, è una sicura dimostrazione di quanto originale sia stata la creatività ludica di quest'uomo cui oggi rendiamo omaggio.
4 commenti
Aggiungi un commentoGrazie Gary.
Ti dedico il prossimo 20 naturale che farò giocando a Dungeons and Dragons.
Addio Gary, grazie per aver inventato un mondo fantastico e coinvolgente!
Addio gary, ti ricorderemo per sempre
Addio con rispetto e affetto.
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