La pubblicazione di Brisingr è prevista per il prossimo mese di settembre, ma i lettori più curiosi possono già iniziare a fantasticare su nuovi elementi della storia.
È lo stesso Christopher Paolini a inserire sul suo sito ufficiale una semplice frase su un elemento del romanzo, ma forse quelle poche parole non fanno che aumentare gli interrogativi sulla trama del terzo romanzo del giovane autore.
“In Brisingr, il prossimo libro del ciclo dell’Eredità, Eragon incontrerà un dio”.
Una semplice affermazione, appunto, seguita dalla domanda “Chi potrebbe essere?”
Due righe che più che svelare infittiscono il mistero su una delle storie più lette degli ultimi anni.
Un’altra indicazione è fornita da amazon.co.uk, che ha reso disponibile la quarta di copertina:
Le forze si scontrano nel terzo libro del fortunatissimo ciclo dell’Eredità. Eragon rappresenta la più grande speranza per una migliore Alagaesia. Può l’ex ragazzo di campagna innalzarsi fino a divenire un leader in grado di riunire le forze ribelli e sconfiggere il re?
Seguendo la colossale battaglia contro i guerrieri dell’Impero, Eragon e il suo drago, Shapira, sono a malapena riusciti a scappare e a rimanere in vita.
E c’è ancora molto da fare per il Cavaliere e il suo drago, perché Eragon è legato da un intreccio di promesse che non riesce a sbrogliare, incluso il suo giuramento al cugino Roran di aiutarlo a salvare l’amata Katrina dalle grinfie di Galbatorix.
Ma Eragon deve la sua lealtà anche ad altri. I Varden hanno disperatamente bisogno del suo talento e della sua forza, così come ne hanno bisogno elfi e nani. Quando i ribelli saranno impegnati nei disordini e il pericolo crescerà da ogni lato, Eragon dovrà compiere delle scelte – scelte che lo porteranno attraverso l’Impero e oltre, e che potrebbero condurlo a un sacrificio inimmaginabile.
Conflitti, azione, avventura e una morte devastante aspettano i lettori mentre Eragon combatte in nome di Varden e Galbatorix tenta spietatamente di schiacciarlo e di piegarlo ai propri propositi.
Arricchito da un’intensa caratterizzazione della crescente maturità di Eragon, Brisingr esplora le modalità in cui Eragon deve venire a patto con il suo ruolo di leader e con gli obblighi morali che gravano pesantemente sulle sue giovani spalle di Cavaliere di Drago.
56 commenti
Aggiungi un commentoQui però mi sembra colpa dell'intervistatore...
...nemmeno nei suoi sogni più spinti, Eragon vende più di Harry Potter. Magari la settimana in cui Eragon è appena uscito e Harry Potter è in attesa del volume successivo da un paio d'anni può capitare. Diversamente direi di no.
Che venda di più di Harry Potter c'è la Bibbia e poco altro...
Sono molto d'accordo con Lordaeron Magnex, Eragon ed Eldest li ho letti almeno due volte ciascuno e aspetto con ansia l'uscita di Brisingr. Non posso mettere a confronto i due libri con Star Wars perchè purtroppo non hho avuto il piacere di vederlo ma sì, è vero non sono poche le somigianze con il Signore degli Anelli, Paolini ci ha provato e devo dire che secondo il mio parere è riuscito a creare qualcosa di bello, certo, l'Antica Lingua non sarà meravigliosa come il Quenya o il Sindarin di Tolkien però considerando che il Signore degli Anelli Tolkien lo ha scritto dopo anni e anni di studio, dopo essere diventato professore di Oxford e dopo aver scritto lo Hobbit, bhe proporrei un po' più di indulgenza nei confronti del povero Christopher che ha scritto Eragon a sol 15 anni, ed il fatto che se ne siano vendute talmente tante copie da averlo paragonato al successo di Harry Potter dà da pensare, non credete? Qualcosa di buono in quel libro ci dovrà pure essere, no? Ognuno è certamente libero di pensarla come vuole, i gusti sono gusti ed il mondo è bello perchè vario. Sì, certo, magari non avendo provato a scrivere un libro nostro pensiamo sia facile trovare un'idea originale e svilupparla senza copiare da altri libri già letti ma credetemi, io ci sto provando ed è difficile, tanto difficile! Magari sono io che non sono sufficientemente fantasiosa... chissà...
il fatto che il giudizio debba tener conto dell'età dello scrittore è una castroneria. Il lanciarsi in un impresa quando si è chiaramente impreparati ad affrontarla mi fa solo fa solo esprimere un giudizio ancora più negativo.
Il successo commerciale di un opera letteraria poi, non vuol dire niente. L'unico motivo del successo di paolini (e di molti altri come lui) sta solo nel momento favorevole del genere. A fronte di un ampliamento della domanda osserviamo una riduzione della "preparazione" media del lettore che si traduce nella ampia diffusione di opere banali e giovanilistiche. Mi piacerebbe conoscere l'età media dei lettori di paolini ed il loro bagaglio culturale (sia generale sia relativo alla lettura di opere fantasy) e vedere gli stessi paramentri in chi esalta erikson o mieville.
E bravo il nostro Frankifol che festeggia i 1000 messaggi con un intervento da incorniciare
io ho letto tutti e quattro i libri e secondo me sono molto belli,fluenti,ben ideati,originali... bhe sì originali perche anche fare un collage è creativo e poi se ne vedono di libri copiati da altri o meglio molti libri hanno un buono un cattivo ,un maestro che istruisce l'allievo,il quale non sa molto dei genitori
QUESTA é LA MIA PERSONALE IDEA !!!!!!!!!!!!!!!!!
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