Lo Studio Ghibli non ha ancora confermato ufficialmente, ma secondo quanto annunciato da alcune catene di cinema giapponesi sembra che il nuovo film di Hayao Miyazaki, Ponyo, arriverà su grande schermo il prossimo luglio. Al momento nessuna novità per l’uscita europea del film, e neppure conferma che avrà un passaggio al cinema come Il Castello Errante di Howl prima di arrivare in dvd. Questa mancanza di informazioni, comunicati, gossip, eccetera è piuttosto rara nel mondo del cinema, ma è una caratteristica nota delle produzioni di Miyazaki da sempre piuttosto bravo nel mantenere il riserbo sui suoi film in fase di realizzazione. Il sito ufficiale dello Studio Ghibli riporta solo che la produzione procede a gonfie vele, avendo completato il 93% dell’animazione principale, con il desiderio di continuare al ritmo di 30 scene complete a settimana. La colonna sonora del film è già terminata, mentre il doppiaggio delle voci dei protagonisti è iniziato a metà marzo.
Rimane da vedere la qualità del risultato finale, visto che questo è, almeno sotto il profilo tecnico, uno dei film più atipici tra quelli realizzati da Miyazaki negli ultimi anni. Interamente fatto a mano, con sfondi acquerellati e senza effetti speciali computerizzati, Ponyo è stato creato per legarsi alla tradizione dei grandi classici dell’animazione, riletta in una diversa chiave narrativa per comunicare al pubblico di oggi. Forme tradizionali per un film che punta a sviluppare il proprio, peculiare, linguaggio, non solo tecnicamente. Ambientato non in un giappone medievale o sognato ma in una versione nostalgica di quello reale, Ponyo è un racconto per bambini che vuole parlare anche ai grandi: vedremo se il risultato sarà all’altezza delle aspettative dei tanti fan del vecchio maestro giapponese.
2 commenti
Aggiungi un commentoSe non ricordo male anche ne La principessa Mononoke e la Città incantata gli sfondi erano fatti a mano con l'acquarello: sui rispettivi siti si potevano scaricare i wallpaper e si potevano vedere le pennellate.
Sull'uso del computer Miyazaki in effetti non ne ha mai abusato.
Parte il conto alla rovescia per questa nuova opera del grande sensei dell'animazione giapponese.
In howl's moving castle, l'utilizzo era stato decisamente piu' massiccio.
Ancora ricordo che nel confanetto da due dvd c'e' uno speciale nel quale viene descritto tutta la programmazione per farlo muovere, era impressionante.
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