Ieri abbiamo parlato del caso Lexicon, un'enciclopedia potteriana che - lo ricorderete - J.K. Rowling e la Warner Bros stanno cercando di bloccare.
Prendendo spunto da quella vicenda, facciamo un'esercizio di pura speculazione mentale e immaginiamo di scrivere una serie di libri con le seguenti caratteristiche:
- una scuola di magia in un castello circondato da montagne e da una foresta (proprio come a Hogwarts)
- una preside dai tratti fermi ma gentili e comprensivi (proprio come Albus Silente);
- un'insegnante di pozioni allampanata, vestita di nero, dal carattere arcigno e che se la prende sempre con il personaggio centrale della serie (proprio come Severus Piton fa con Harry Potter);
- un'insegnante di incantesimi (proprio come il professor Filius Vitious)
- delle formule magiche composte da un misto di Inglese e Latino (altresì come gli incantesimi della serie di Harry Potter);
- delle lezioni di volo sulla scopa (proprio come nella famosa scena della con Madama Bumb nel cortile di Hogwarts);
- un terzetto buono che litiga sempre con un personaggio rivale rappresentato da un'antagonista affetta da evidente complesso di superiorità (proprio come Harry, Ron ed Hermione da un lato e Draco Malfoy dall'altro);
- lo spauracchio degli esami per conseguire la licenza magica, agitato dai professori come incentivo a studiare (proprio come i GUFO);
- divise scolastiche complete di mantelli e cappelli da strega (proprio come quelle dell'iconografia classica, dalle quali anche la serie di Harry Potter attinge);
- studenti che possiedono un gatto per ciascuno (proprio come a Hogwarts ogni studente ha un animale da compagnia);
- un mago famoso e pieno di sé che incanta l'intera scolaresca (proprio come Gilderoy Allock).
Ebbene, dato il polverone che la Rowling ha sollevato con un semplice Lexicon, non pensate che se qualcuno di noi scrivesse una serie di questo tipo, l'autrice ci salterebbe addosso come un razzo?
Beh, peccato che questa serie non solo è già stata pubblicata, ma da essa è stata tratta anche una serie televisiva. Si chiama The Worst Witch ed è stata scritta da Jill Murphy, autrice inglese con l'interesse della scrittura e del disegno dall'età di quattro anni e una vita sfortunata a suo carico.
Fra calderoni e incantesimi, la scrittrice narra le vicende scolastiche della timida Mildred Hubble, apprendista strega presso l'Accademia di Cackle. Mildred ha una nemica nell'altezzosa e aristocratica Ethel Hallow e due fidate compagne in Maud Moonshine ed Enid Nightshade. Mildred è coccolata dalla bonaria direttrice Miss Cackle e vessata dall'insegnante Miss Hardbroom.
Come mai allora J.K. Rowling e la Warner, così solerti ad accusare Lexicon di speculare sulle fatiche altrui, non si sono diretti di corsa verso il più vicino tribunale trascinandovi la Murphy?
Molto semplice: perché il primo libro della serie appena menzionata risale al 1974 e il film che ne fu tratto risale al 1986 (mentre nel 1998 vide la luce una serie tv). Cioè, rispettivamente, 17 e 5 anni prima che uscisse La Pietra Filosofale sotto forma di libro e di film (mentre ancora non si parla, stranamente, di una Potter serie per il piccolo schermo).
Potete gustare un assaggio delle similarità sopra descritte attraverso la visione questi quattro spezzoni dei telefilm (che dal 2002 al 2003 furono trasmessi anche in Italia su Rai Due, RaiSat e Disney Channel col titolo A scuola di streghe):
LEZIONE DI VOLO
INCANTESIMO ANGLO-LATINO
LEZIONE DI POZIONI
IL FRATELLO DI GILDEROY?
Su youtube ne trovate comunque molti altri, se vi va di continuare la comparazione per conto vostro.
Alla luce di tutto questo, cosa vogliamo dimostrare? Vogliamo forse indicare, con tutto ciò, che Harry Potter sia solo un volgare plagio della serie ideata dalla Murphy? Non necessariamente, perché può anche darsi che due persone abbiano la stessa idea senza sapere nulla l'una dell'altra. Del resto è accaduto anche a molti inventori e poi, se C.G. Jung aveva ragione, tutti noi peschiamo da un unico serbatoio collettivo inconscio, no? E come accade anche a scuola con i temi, una stessa idea, in mano a una persona diversa, può venire con sfumature diverse che la rendono comunque unica. Diversissime infatti sono le avventure che coinvolgono Mildred e Harry.
Ad ogni modo è comunque innegabile che esistano in questo caso - e in grande quantità - delle similarità nettissime nel 'setting', che avrebbero offerto alla ben meno nota Murphy molti validi appigli contro la celeberrima Rowling. Eppure la Murphy non le ha mai fatto causa....
Dove vogliamo arrivare, allora, per tirare le somme?
Anche qui è molto semplice: non sarebbe ora di piantarla di gridare alla violazione del copyright ogni volta che un libro presta il minimo fianco a qualche obiezione? Non sarebbe meglio rilassarsi un attimo e lasciare che la creatività di ciascuno fluisca liberamente, senza agitarle davanti spauracchi togati, specialmente quando non è in gioco una necessità economica stringente? E in ultima battuta non sarebbe ora di lasciare i lettori liberi di decidere quello che desiderano leggere e di premiare o meno il mercato facendo scelte autonome, senza bisogno di essere manipolati da pubblicità, accuse, processi mediatici o altri mezzi del genere?
Suvvia signora Rowling, abbiamo appena visto che nessuno è perfetto: allora faccia anche lei un passo indietro...
18 commenti
Aggiungi un commentoScusami marina, sono io che non so utilizzare questo sito nel modo giusto. La prima frase l'ho riportata dal tuo post precedente e il seguito che ho scritto voleva solo esserne la risposta.
No, non ti parlo da fan, per il semplice fatto che se io fossi stata la Murphy avrei probabilmente fatto causa, visti tutti i punti in comune. Ma come dici tu, ed io condivido, tutti allora potrebbero essere accusati di plagio o appropriazione indebita di opere altrui! In questo caso vige secondo me il tacito buonsenso come hai giustamente già detto tu e come anche la R. mi sembra abbia fatto più che abbondantemente, visto che i libri con la dicitura HP proliferano in ogni dove e fanno vendere per il semplice fatto di portane il nome! Ti invito a leggere i commenti della R. stessa alle date del 31/10/07 e del 09/11/07, a mio avviso in questo caso non è poi così strano che la R. abbia intentato causa. Ma al di là della giustezza o meno, della ragione o meno, (perchè ognuno di noi è libero di dire e pensare come crede, ci mancherebbe) non ho proprio gradito il tono dell'articolo nè il tono delle risposte in quanto in generale non amo le polemiche e mi è dispiaciuto vederne il tono in questo sito (che come dico mi è sempre sembrato molto al di sopra delle polemiche e del gossip da bar sport, per intenderci). Per quel che riguarda M.Z.Bradley mi riferisco al vostro stesso excursus in cui avete citato la cosa. Come dice una mia amica, idee uguali in tempi diversi. Ma questo è ben diverso a mio avviso dal caso Lexicon. Spero di essere stata più chiara questa volta.
Per me Marina centra esattamente il punto quando cita Jung:
Esplorare un Castello popolato da fantastiche creature, di notte, con gli amici, per giunta avendo a disposizione un pò di magia... queste cose risuonano dentro di noi !
Questi sono proprio gli elementi che hanno portato la fortuna di Harry Potter, unitamente al fatto che l'autrice sa sicuramente il fatto suo quando crea le trame, i personaggi e l'ambiente.
Se ci mettiamo a guardare nella letteratura, sono sicuro che riusciamo a trovare altri esempi, oltre quello della Murphy.
Nel 1977, ad esempio, la famosa scrittrice per ragazzi Diana Wynne Jones pubblicava il romanzo "Vita Stregata", dove l'adolescente Cat Chant viene invitato a imparare la magia (insieme con altri ragazzi) nel magico castello dell'Incantatore Chrestomanci. Ovviamente va in giro di notte e affronta pericoli e creature fantastiche...
Il punto è che in queste beghe legali, JK Rowling rischia di passare per antipatica e perdere in popolarità e magari lettori.
Il tutto per impedire a Van der Ark di pubblicare ciò che ha già scritto in Internet. Ne vale la pena?
E poi insomma... basta spremere le idee trite e ritrite! Basta con questa enciclopedia! Harry Potter è finito? JKR sa scrivere bene i romanzi? Forza e coraggio! Nuove storie, un fresco afflusso di fantasia... e una nuova avventura letteraria! Se quel che scrivi vale, JKR, i fan seguiranno ti seguiranno ancora!
io non so chi ha scritto questo articolo, ma il telefilm di The Worst Witch è stato trasmessso da Rai2 prima dell'apparizzione di Harry Potter1, quindi la Ro non può fare proprio nulla visto che The Worst Witch è stato creato prima anche del primo romanzo della Ro!
Sono andata a rileggere alcune cose, contro The Worst Witch la Roling non può fare nulla, i libri sono stati pubblicati nel 1974 e la serie tv è stata messa in onda nel 1998 in Italia mentre il primo harry potter è stato pubblicato nel 1997 ma il film è stato creato nel 2001, quindi se lei volesse citarte Jill Murphy è la Roling che subirebbe!
non ho mica capito l'obiezione, è esattamente il putno su cui fa perno l'articolo! Forse dovresti rileggerlo...
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