La trentaquattrenne attrice austrialiana Cate Blanchett, che si autodefinisce "troppo urbanizzata", ora non ha più dubbi: ai tempi del Far West sarebbero state due le cose che non avrebbe sopportato, imparare ad andare a cavallo e galoppare in territori desolati. "Non mi piace trovarmi troppo lontano da una macchinetta per l'espresso", ha scherzato la Galadriel del Signore degli Anelli durante una conferenza stampa al Festival del cinema di Berlino. Ma nemmeno alla magia sembra voler rinunciare: nel film in cui la vede protagonista, accolto positivamente dalla stampa, è una giovane contadina alla ricerca della figlia rapita da un mago indiano. Naturalmente, vista l'assenza di autisti e macchinette per l'espresso, la bionda Blanchett ha dovuto galoppare parecchio. L'altro progetto dell'attrice si chiama Little Fish, del regista Rowan Woods. Ambientato a Little Saigon, periferia di Sydney, il film è la storia di una ex tossicodipendente che cerca di uscire definitivamente dal tunnel dell'eroina con l'aiuto di una piccola attività, andando contro il fratello e l'ex fidanzato, disposti invece a utilizzare ben altri sistemi per ottenere "soldi facili". L'inizio delle riprese è previsto per l'ottobre del 2004.