C’era una volta Giulio Einaudi Editore, una grande casa editrice italiana che, fin dal suo esordio sulle scene nel lontano 1933, non aveva mai pubblicato libri fantasy, né aveva mai accarezzato l’idea di farlo.
Quasi sessant’anni più tardi, nella piccola città di Augusta, nasceva Chiara Strazzulla, la scrittrice, ora diciassettenne, che avrebbe fatto cambiare idea al colosso editoriale, convincendolo - grazie alla solida validità della propria proposta - a inaugurare appositamente una nuova stagione e ad avventurarsi nell’inesplorato territorio della fantasia, sulla scia dell’avvincente romanzo intitolato Gli eroi del crepuscolo.
Prima ancora di sfogliare il contenuto del volume, è dunque questa l’immediata vicenda fiabesca che colpisce il lettore. Ma l’aneddoto reale è solo un piccolo anticipo dell’immersione in una dimensione magica, garantita per ben 768 pagine, attraverso avventure ambientate in un mondo vastissimo e affascinante, dove i popoli più diversi coesistono ma si muovono in bilico fra la scelta cruciale della costruzione di una nuova armonia o della rovina di un conflitto devastante. Una storia robusta e avvincente, che fa perno sull’affascinante tema del doppio, grazie a due umanissimi protagonisti, Lyannen e Slyman, pieni di dubbi, contraddizioni e paure alla stregua di tutti noi. E che diventeranno eroi seguendo l’unica ricetta possibile: trovando dentro sé la ‘magia’ per sconfiggere il Male, esattamente come accade, fuor di metafora, nella lotta quotidiana dell’esistenza di ciascuno di noi.
La storia
Da anni gli Eterni sono in guerra contro i goblin: dal fronte arrivano notizie sconfortanti. Ma quando il Signore delle Tenebre rapisce la figlia del re, Eileen, tutto precipita. Eileen è la ragazza che Lyannen ama. Un amore impossibile, perché lei è una principessa Eterna e lui soltanto un mezzomortale: un diverso. Anzi, un errore. Lyannen è tutt’altro che un eroe. Non può combattere al fronte per il suo popolo, invidia i suoi fratelli e tutti gli Eterni. Ma spinto dall’amore parte con un gruppo di amici in cerca di Eileen.
La Compagnia dei Rinnegati – così si fanno chiamare – è disposta a tutto pur di salvare la principessa, il Reame e la Bianca Capitale Dardamen. A Dardamen, Slyman non è mai stato. Non sa da dove viene né di chi è figlio, non è mai appartenuto a nessuno, se non al Solitario, l’uomo che lo ha allevato. Tutto quello che sa glielo ha raccontato lui. Slyman non è un eroe. Ma quando il Solitario gli chiede di andarsene, raggiungere
la Compagnia dei Rinnegati e unirsi a loro, lo fa come se avesse aspettato quel giorno da sempre. È il suo destino. Lyannen e Slyman sono i protagonisti di un viaggio avventuroso pieno di imprevisti e pericoli.
Come può un mondo diviso, in perenne conflitto, che stigmatizza la diversità, sopravvivere all’attacco di una delle più terribili forze del Male che si siano mai viste? Come può un adolescente da sempre in lotta con sé e con ciò che lo circonda, convinto di essere un reietto, uno sbaglio, vincere le proprie paure e mettersi a capo di una missione capitale?
Da Dardamen con le bianche guglie che risplendono al sole come cristallo, a Mymar nei Boschi con le case scavate dentro gli alberi, a Cascata delle Fate dove è sempre notte e ci sono sempre le stelle, alle Paludi Bianche con il tanfo di umido e le fastidiose zanzare, all’Ultima Città costruita sulla roccia, alla fortezza di Syrkun, avamposto militare di pietra nera... Il percorso dei Rinnegati sarà pieno di assalti e insidie, ma anche di incontri provvidenziali: tra centauri, golem di foreste, amazzoni, pixies, droqq...
L'autrice
Chiara Strazzulla ha diciassette anni e con questo romanzo d’esordio dal ritmo narrativo sorprendente, ci catapulta in un mondo vastissimo e multiforme, abitato da diverse etnie e culture, e ci racconta una guerra di idee oltre che di popoli, che si rifà tanto all’epica greca quanto alle
mitologie nordiche.
L'autrice ci immerge così con maestria nel flusso di pensieri dei personaggi: l’introspezione è una novità nel genere fantasy, ed è un nodo cruciale per un libro che è anche romanzo di formazione. Soprattutto, mette al centro del suo primo romanzo un tema di scottante attualità: la possibilità, forse non utopica, di una convivenza pacifica e solidale tra i popoli. Gli eroi di Chiara Strazzulla sono scartati, disertori, isolati, traditori, seppure a fin di bene: tutt’altro che gli eroi sterotipici cui la letteratura fantasy, e non solo, ci ha abituati. Ma è proprio grazie all’incontro spesso casuale – o fatale – di questi ripudiati, che ciascun personaggio impara a combattere la propria tenebra personale. E proprio la loro unione si rivela l’unica possibilità di annientare il Male.
La presentazione
La presentazione ufficiale del volume è fissata per venerdì 23 maggio alle ore 10,30 a Roma, presso il Liceo Ginnasio Statale Pilo Albertelli in V.le D. Manin 72.
Si tratta dell’istituto frequentato dalla giovane scrittrice, che per l’occasione leggerà brani del romanzo, converserà col magistrato e scrittore Giancarlo De Cataldo, e risponderà alle domande del pubblico presente.
Per ulteriori informazioni
· Ufficio stampa Giulio Einaudi Editore: tel. 011 5656248
· Liceo Ginnasio Statale Pilo Alberelli: tel. 064819575
Autore: Chiara Strazzulla
Titolo: Gli eroi del Crepuscolo
Genere: fantasy
Pagine: 768
Prezzo: 20.00 €
Editore: Einaudi Stile libero
ISBN: 8806192655
Data pubblicazione: 20 Maggio 2008
83 commenti
Aggiungi un commentoNon immagino nemmeno cosa possiate arrivare a scrivere quando uscirà il secondo libro di chiara...poveretta.. il libro non è fantasy adolescenziale... ci sono cose che non vanno giudicate a priori.. i pregiudizi mi fanno proprio schifo...
No. Innanzitutto non credo che l'Einaudi abbia aspettato sessant'anni per trovare uno scrittore fantasy, dato che solo nell'ultimo decennio c'è stato un clamoroso boom e questa casa editrice non ha mai avuto l'idea di aprire una collana fantasy. Fino ad adesso; semplicemente ha deciso di attingere a questa miniera d'oro e di sfruttarla.
Quanto a coloro che si scandalizzano o s'indignano di fronte a chi critica questa scrittrice, dovrebbero soffermarsi a riflettere sul perché è tanto criticata. E dopodiché, rivolgere quest'indignazione alla casa editrice che ha gettato in bocca ai lupi una giovane ragazza non ancora pronta per questo salto, ma che necessitava di maturare. Così, con buone probabilità, hanno bruciato una scrittrice che poteva essere valida, ma che era ancora presto perché fosse conosciuta.
Discorso che condivido in pieno. E ahimè ascrivibile a un gran numero di editori importanti, non solo all'Einaudi.
Io lo sto leggendo.Molto carino!
Avvincente e soprattutto rende bene la descrizione dei personaggi
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