Il ritorno di Tad Williams in Italia è imminente: la casa editrice Armenia farà uscire a giugno una nuova edizione de Il Trono del Drago (The Dragonbone Chair) cui seguiranno gli altri volumi della saga de Il Ciclo delle Spade, titolo con cui (inspiegabilmente, per chi scrive) la saga Memory, Sorrow and Thorn fu già presentata dalla Mondadori al pubblico italiano.
Una nuova occasione per rileggere un nome nella narrativa fantasy che sembrava essere stato per lungo tempo dimenticato dagli editori italiani, quello di Tad Williams.
Scrittore capace di spaziare tra tutti i sottogeneri del fantastico Williams è conosciuto, oltre che per altre opere, per la saga fantasy Memory, Sorrow and Thorn e per la più recente Otherland, dai toni cyberpunk, che tra l’altro ha ispirato l’omonimo brano composto nel 2006 dalla power metal band dei Blind Guardian.
La storia editoriale di Memory, Sorrow and Thorn in Italia ha visto nei primi anni novanta la traduzione a cura della Mondadori di tutti e tre i volumi della saga (Il Trono del Drago, La Pietra dell’Addio e La Torre dell’Angelo Verde, quest’ultimo diviso in due tomi) e poi una lunga assenza, aggravata dall’impossibilità per i lettori di reperire negli anni successivi l’unica edizione esistente. Stessa sorte per l’esordio letterario di Williams, Tailchaser’s Song, edito dall’editore milanese con il titolo Il Canto dell’Acchiappacoda nel 1986.
Le altre opere di Williams sono state ignorate dalle case editrici italiane, a partire da Otherland fino alla saga, ancora in corso, di Shadowmarch, concepita inizialmente come script cinematografico e con la quale l’autore californiano è tornato al genere fantasy.
La trama
Con la morte del Gran Monarca della terra di Osten Ard il Signore delle Tempeste, sovrano dei Sithi, cerca di riconquistare il proprio regno alleandosi con un umano di sangue reale.
Condizionati dalla magia dei Sithi, i prìncipi iniziano a combattere l’uno contro l’altro e la terra inizia a morire.
Solo l’esigua Lega della Pergamena intuisce il pericolo cui Osten Ard è destinata e al giovane Simon, servitore nel castello di Hayholt, toccherà il compito di risolvere un antico enigma che rappresenta l’unica speranza di salvezza.
12 commenti
Aggiungi un commentoViste le mie peripezie con l' Assassino della Hobb, direi proprio di sì.
come dicevo da qualche altra parte, un po' mi dispiace....Mi piaceva essere uno dei pochi ad aver letto e a possedere il ciclo..
Un nome che mi ero segnato proprio in previsione di questa ristampa, ma so poco altro.
Qualcuno è così gentile da scrivere, a grandi linee, qualcosa in merito al tipo di fantasy che offre Williams? :
ohhhhhhhhhhh finalmente ho amato la trilogia di tad williams.........
è una notiziona anche perchè il mio libro si sta sbriciolando ... l'ho riletto troppe volte....
temo che qualcuno debba ridurre l'avatar....
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