Serge Bruscolo è un autore che i lettori di romanzi di fantascienza hanno conosciuto sulle pagine di Urania alla fine degli anni ’80. Quei romanzi ebbero estimatori (pochi) e detrattori (molti) ai quali non piaceva il suo modo di scrivere, gli argomenti e tanto altro. Le proteste furono tali e tante che dopo aver pubblicato sei titoli Urania non presentò più romanzi di questo autore.
Evidentemente, il destino di questo autore non era nella fantascienza ma nel suo genere cugino, il fantasy. Nel 2002 la Fanucci iniziava la pubblicazione della serie per ragazzi Peggy Sue, seguita dalla serie di Sigrid e i Mondi Perduti e quella di Elodie e il Signore dei Sogni. Anche la Editrice Nord nel 2002 iniziava a pubblicare suoi romanzi di stampo prettamente fantasy. Tutti con buon riscontro tra i lettori.
Il nono volume che è in libreria ormai da qualche settimana è intitolato La luce misteriosa. Qui troviamo la nostra eroina, il suo cane e vari suoi compagni su di un pianeta dove un fascio di luce misteriosa ha degli effetti molto strani.
Serge Bruscolo è nato in Francia nel 1951. I suoi romanzi spaziano su diversi generi: romanzi di fantascienza, storici, gialli, thriller, fantasy rivolti verso lettori adulti e lettori giovani. È laureato in lettere e psicologia e ha iniziato a scrivere e pubblicare sin dagli anni ’60, partendo con i romanzi di fantascienza che come abbiamo detto in Italia non hanno avuto successo. In Francia ha una grande popolarità raggiunta in particolare con i suoi romanzi fantasy rivolti a un pubblico giovane. È autore di straordinario talento con una grande fantasia. Molto prolifico, ha al suo attivo una produzione di circa 150 opere.
Un brano del romanzo:
«Peggy scrutò la linea dell’orizzonte. I frutti e le verdure hanno cominciato a restringersi, le foglie si stanno ritirando. I rovi e l’erba stanno rientrando sotto terra. Sembra che la vegetazione si prepari all’arrivo dell’inverno. “Il potere della luce magica diminuisce” diagnosticò il cane blu.
“Le trasformazioni si stanno invertendo”.
Sbalordita Peggy contemplava quel nuovo prodigio. La giungla che solo qualche istante prima ricopriva le rovine stava sparendo a vista d’occhio! I grandi alberi ritornavano a essere semplici arbusti, le foglie mostruose solo magri cespugli….La città morta, inghiottita in un istante, riprendeva il suo aspetto iniziale. Anche gli insetti subivano la legge del raffreddamento: mosche, vespe e api erano poco più grandi di qualche centimetro…»
La quarta di copertina: Fuggiti dalla giungla rossa, dove l’esame per diventare supereroi si era trasformato in un incubo, Peggy e i pochi superstiti, tra cui l’inseparabile cane blu, devono trovare il modo di tornare sulla Terra, dal pianeta sconosciuto sul quale si sono messi in salvo. Ma il luogo in cui sono sbarcati sembra completamente deserto, e i ragazzi si muovono tra le rovine di una civiltà che pare scomparsa, da secoli, fatta di case abbandonate, piazze deserte e mura
diroccate. Finchè all’improvviso da un faro viene proiettata una luce misteriosa e tutto sembra riprendere vita.
Qual è il segreto che si cela dietro quel fascio di luce magica? E perché gli abitanti di quel mondo ne hanno il terrore? Così Peggy si cala nelle profondità del pianeta insieme ai suoi amici per svelarne il segreto, e in un susseguirsi di avventure mozzafiato e incredibili colpi di scena finirà per scoprire ben più di quanto andava cercando, non solo su quel mondo incredibile ma anche su se stessa e le sue vere origini
Serge Brussolo, Peggy Sue. La luce misteriosa (Peggy Sue et les fantomes: La Lumière mystérieuse, 2006) traduzione di Sabina Galluzzi, Fanucci, collana Ragazzi, pag. 244, euro 15,50.
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