Sanctuary è una città sterminata, una megalopoli dai mille volti. Un luogo dove si intrecciano storie di persone “normali” ed esseri soprannaturali, dei “diversi”, dei reietti. Un centro che ha visto centinaia di epoche intervallarsi l’una dopo l’altra, senza sosta. Sanctuary è una città totalmente urbanizzata, capace di ospitare le più svariate accezioni culturali e sociali: dai quartieri alti dove si giocano i destini dell’umanità, alle zone degradate, ai ghetti, ai quartieri residenziali e industriali, alle bidonville nell’estrema e fatiscente periferia.
Sanctuary è un luogo dove è facile incontrare streghe metropolitane che svolgono i loro sabba all’ombra di uno skyline di vetro e cemento; mutantropi in fuga tra i bassifondi cittadini; Dèi mischiati agli uomini, in cerca delle loro antiche origini, assieme a creature mostruose che si aggirano in cattedrali sotterranee, fra elfi e nani, goblin e orchi, demoni e angeli.
Sanctuary è tutto questo. E lo è grazie ai racconti di alcuni dei più apprezzati narratori di fantasy italiana che, oggi, per la prima volta, si ritrovano assieme in una antologia-romanzo a tematica urban-fantasy, curata per la casa editrice Asengard da Luca Azzolini, già giornalista per FantasyMagazine.
Una antologia a invito, una antologia in cui l’intero utile verrà devoluto in beneficienza alla fondazione ABIO: associazione che da 30 anni si dedica all’accoglienza dei bambini e degli adolescenti in ospedale, e al sostegno dei loro genitori.
Una raccolta che è in cerca di un giovane esordiente da pubblicare assieme a questi noti autori di fantasy nostrana, e che vedrà già nei prossimi giorni partire il bando di concorso Un Esordiente per Sanctuary (leggibile sia qui su FantasyMagazine, sia sul sito dell’editore).
Sanctuary è tutto questo. Un’antologia che cerca di lasciarsi alle spalle la relativa freddezza delle raccolte classiche, e che per questa ragione si aprirà con un Prologo e si chiuderà con un Epilogo, così da dare vita a una specie di storia nella storia, che idealmente legherà i racconti dei vari autori in un unico grande affresco fantasy.
Ed ecco i nomi di tutti quegli autori che hanno scelto di dedicare il loro tempo a questo particolarissimo progetto fantasy a scopo benefico, presenti nell’antologia Sanctuary:
Introduzione di Alan D. Altieri
Prologo di Luca Azzolini.
Racconti di:
4. Franco Clun;
6. Michele Giannone;
7. Cecilia Randall;
8. Fabiana Redivo;
9. Egle Rizzo;
10. Antonia Romagnoli;
11. Esordiente.
Epilogo di Luca Azzolini.
L’antologia avrà inoltre la copertina a firma di Mario Labieni e le illustrazioni interne di Chiara Codecà, immagini personalizzate in apertura di ogni racconto, e legate indissolubilmente alla storia di Sanctuary. Un’antologia che avrà tra i suoi primi lettori anche due nomi d’eccezione: Alan D. Altieri, che curerà l’introduzione, e Valerio Evangelisti.
Sanctuary ha così la volontà di trasformarsi, grazie ai personaggi nati dalla penna di alcuni dei più valenti autori italiani di fantasy, in un “santuario” pieno zeppo di moderne entità fantastiche, in bilico tra piacevolezze stilistiche, grandi magie e storie di ampio respiro narrativo.
69 commenti
Aggiungi un commentoPrurito alle mani? E perché? Ma quale peso hanno nella tua vita?
Insisto. Discuterne troppo significa dare a quei personaggi un peso che non hanno.
Fabiana for President.
Pare che le cose che scrivo non piacciano molto in altri lidi, ma sono cose relativamente vecchie: mi sarò evoluto o involuto? Il problema è un altro: mi passate , nella benaugurata ipotesi, come giovane esordiente o devo dire a mio nipote di tra anni di spacciarsi per me?
Ciao Ladro d’Anime,
no, dai, l’unica restrizione è quella che chiede di non essere editi. Tutto qui. Non guardo l’età dei partecipanti. Sarà la storia migliore a finire nell’antologia, che poi me la scriva una tredicenne (lo scorso anno, al 500 Gocce d’Inchiostro, ricevetti il racconto di una ragazzina di quest’età. Un vero gioiellino!), o una novantenne nonnina di un paesino di provincia, non mi interessa. Anzi, forse sarebbe proprio l’esordio di una novantenne a dare più nell’occhio, oggi come oggi.
Invia pure il racconto a tuo nome, l’età non conta.
Ciao,
Luca
Forse non si era capito, ma scherzavo: ho solo un raccontino edito, in una piccola antologia, Le Trame di Opifice. Salvo sviluppi e offertone da case editrici a pagamento, dovrei essere inedito.
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