In occasione dell'uscita - avvenuta negli Stati Uniti lo scorso giugno - dell'atteso Kushiel's Mercy, epilogo della trilogia di Imriel, l'autrice americana Jacqueline Carey parla di quello che significa per lei scrivere le straordinarie avventure ambientate nelle esotiche Terre D'Ange.
"Quanto ho iniziato a lavorare la serie di Kushiel volevo scrivere una serie epica ricca, sontuosa, che parlasse di intrighi, religione, sesso e amore. Alcuni elementi hanno una genesi precisa, l'ispirazione per l'ambientazione, ad esempio, mi è venuta in seguito a un viaggio in Provenza. Altri sono usciti fuori un po' ovunque: un sogno particolarmente vivido, la spavalderia di alcuni romanzi di Alexander Dumas, la mia storica passione per la mitologia e l'amore per la storia."
Tutto questo l'ha portata a scrivere di storie e sopratutto di persone che lei voleva sentire vive, reali. "Molto spesso nella letteratura fantasy si verificano tragici eventi che vengono velocemente dimenticati e che non hanno una ramificazione psicologica che cresce lentamente con il dipanarsi della trama. Viceversa si può correre il rischio di sguazzare nell'angoscia se ci si fissa per troppo tempo. Per questo nel mio ultimo libro ho cercato di trovare un punto di equilibrio."
Archiviata la pratica Imriel, la Carey è finalmente libera di dedicarsi a un progetto già da tempo annunciato (notizie/8433/): una nuova trilogia che si aprirà con il libro dal titolo Naamah's Gift, la cui pubblicazione è prevista per il 2009.
"Sto lavorando a una serie che avrà la stessa ambientazione. Molte generazioni sono passate e ci saranno nuovi personaggi. So che molti fan saranno riluttanti a salutare personaggi amati e familiari, ma penso che sia ormai tempo di lasciarli andare gentilmente e di iniziare una nuova avventura."
Le Terre D'Ange
Per quanti ancora non conoscessero la produzione di questa scrittrice che ha debuttato nel 2001 con Il Dardo e la Rosa possiamo dire che l'esalogia di Kushiel è ambientata nelle Terre d'Ange: "un regno fondato dagli angeli, e popolato da individui in cui una bellezza mirabile si accompagna a un'incondizionata libertà fisica e mentale", un regno, o per meglio dire un mondo, che la Carey ha creato prendendo spunto dalla geografia e dalla storia dell'Europa Occidentale, dalle riconoscibilissime Francia, Germania, Italia a Gran Bretagna.
L'esalogia, così la considera l'autrice, è composta da due serie distinte: quella di Kushiel, l'impietoso angelo della giustizia, e quella del giovane Imriel, costretto a fare i conti con un passato ingombrante e ad affrontare le iniquie e proverbiali colpe dei padri che ricadono sui figli.
In Italia sono stati pubblicati solo i primi tre volumi della serie:
Il Dardo e La Rosa:
http://www.fantasymagazine.it/libri/5494/
La Prescelta e L’Erede:
http://www.fantasymagazine.it/libri/6581/
La Maschera e le Tenebre:
http://www.fantasymagazine.it/libri/8474/
A questi hanno fatto seguito: Kushiel's Scion (2006), Kushiel's Justice (2007) e Kushiel's Mercy (2008), che speriamo presto di trovare sugli scaffali delle librerie nostrane.
1 commenti
Aggiungi un commentoBella notizia... ammesso che non si viva in Italia Speriamo davvero che la Nord ci ripensi e decida di pubblicare anche gli altri romanzi della Carey, e che soprattutto, per una volta tanto, i "benpensanti" chiudano la bocca davanti all'uscita di opere che non gli aggradano.
(scusate lo sfogo, ma ricordo ancora tutte le polemiche scatenati ai tempi dell'uscita de "Il dardo e la rosa")
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