La Società Tolkieniana Britannica sta preparando una straordinaria manifestazione che si terrà a Birmingham dal 11 al 15 agosto del prossimo anno.
L’evento, che mutua il suo nome dalla più celebre canzone Hobbit: The Road Goes Ever On (La Via Prosegue Senza Fine), nasce con l’intento di celebrare Il Signore degli Anelli i cui tre libri che lo compongono vennero pubblicati separatamente a luglio e novembre del 1954 e nell’ottobre del 1955.
La conferenza, strutturata come un forum, darà la possibilità ai fan di J.R.R. Tolkien di incontrarsi e di assistere in qualità di uditori o prendere parte attivamente alle tavole rotonde che si terranno per l’intera settimana.
“Non pensate che ci voglia una laurea in tolkienologia per poter partecipare” ha detto Ian Collier, portavoce della Società “L’evento è per gli appassionati di Tolkien di tutto il mondo, da quelli che lo conoscono a menadito a coloro che ne sanno qualcosa solo grazie ai film”.
Il Signore degli Anelli è forse il romanzo più popolare del mondo e ci si chiede come mai dopo 50 anni trovi ancora così tanti lettori; per Collier la spiegazione è semplice: “L’immaginazione e la creatività di Tolkien rappresentano una delle meraviglie del XX secolo. Ha creato un universo alternativo pieno di paesaggi, linguaggi e con una sua storia e in quel mondo ha collocato una storia all’apparenza semplice ma che, invece, è ricca di profondi coinvolgimenti per il lettore. E’ semplice, e Tolkien lo sapeva, la gente può innamorarsene o odiarlo sebbene molte persone non lo abbiano ancora mai letto. Tolkien ha scritto qualcosa di completamente nuovo e diverso ma il lettore vi si trova proiettato grazie a situazioni che ci sono familiari: una festa di compleanno, i fuochi d’artificio, un giardino. Qualcuno critica sostenendo che è troppo piatto e che i personaggi sono monodimensionali e che non possiedono dialogo interiore ma in effetti questo è, forse, proprio il suo punto di forza poiché ogni lettore può creare la propria immagine del personaggio con gli occhi della mente durante la lettura e in tal modo il libro ne viene personalizzato”.
“Penso anche” ha continuato Collier “che a un livello più profondo Tolkien abbia saputo toccare i sentimenti di ognuno con una storia di proporzioni mitiche. Nonostante parte della critica letteraria moderna lo neghi, gli esseri umani hanno bisogno di storie o miti che spieghino il mondo intorno a loro o diano esempi su come rapportarsi con esso. Quanti altri libri sono stati costantemente ristampati per 50 anni!”.
Per informazioni più dettagliate sull’evento è possibile contattare la Società Tolkeniana al seguente indirizzo Tolkien Society website.
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