Lucy Eyre, inglese nata a Londra, è l’autrice del romanzo in questi giorni in libreria dal titolo Se la mente avesse gli occhi (If Minds had Toes, 2007).
L'autore. Lucy Eyre ha studiato filosofia, politica ed economia presso l’Università di Oxford. Attualmente vive in Etiopia nella città di Addis Abeba.
Se la mente avesse gli occhi è il suo primo romanzo e narra di una particolare scommessa, fatta tra il grande filosofo greco, Socrate, presidente del Mondo delle Idee e Ludwig Wittgenstein (1889-1951) filosofo e logico austriaco.
Si discute se la filosofia sia utile o meno nella normale vita quotidiana, pertanto per dirimere la questione sarà scelta una cavia umana.
Toccherà a un quindicenne inconsapevole di fare la cavia e tutto andrà per il meglio fino ad un certo punto.
Ne viene fuori un romanzo divertente con la fuga del protagonista dal tedio della vita di tutti i giorni ma è anche una simpatica introduzione ai concetti chiave della filosofia.
La quarta di copertina. Socrate, presidente del Mondo delle Idee, e Wittgenstein hanno fatto una scommessa: se una persona qualunque trarrà benefici concreti dalla filosofia, Wittgenstein metterà da parte tutta la sua spocchia e ammetterà che la filosofia aiuta la vita quotidiana. Se dovesse accadere il contrario, però, Socrate — in carica da un periodo record di duemilacentonove anni — dovrà dare le dimissioni in favore di Wittgensteìn. Socrate manda quindi la sua giovane e sexy segretaria, Lila, nel mondo dei mortali per trovare un ragazzo che faccia da cavia.
La scelta cade su Ben, un quindicenne che passa l’estate lavorando in un’untuosa friggitoria. Questi, ammaliato da Lila, la segue attraverso l’armadio del bagno fino nel Mondo delle Idee, dove comincia un vero proprio tour guidato attraverso le piccole e grandi domande della vita. Il tempo soggettivo va più veloce quando il tuo cuore batte più rapidamente? L’arancione che vedi tu è l’arancione che vedono tutti gli altri? Esiste o meno il libero arbitrio? Tra discorsi filosofici e battute di spirito, a poco a poco Ben comincia a porsi delle domande da solo e a riflettere con la propria testa, inconsapevole dì essere al centro di una scommessa fino a quando...
Lucy Eyre, Se la mente avesse gli occhi (If Minds had Toes, 2007), traduzione di Paolo Antonio Livorati, Adriano Salani Editore, pagg. 276, euro 16,00.
2 commenti
Aggiungi un commentoHmm.. interessante!
già un idea davvero originale !!
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