Gil Kenan (Monster House), regista di City of Ember, durante una visita promozionale dei set, che ricostruisce un'intera città nel cantiere navale di Belfast dove fu costruito il Titanic, è stato prodigo di rivelazioni.
"Sono sicuro che vi state chiedendo perchè diavolo vi troviate a Belfast e perché sono qui". Questo è l'esordio della visita guidata agli studios.
"Se guardate dritto verso il cielo, noterete che il soffito è almeno a trenta metri sopra le vostre teste. Non è facile trovare un posto così. Avevamo bisogno di una enorme e cavernoso spazio per costruirvi la città. Questo è il miglior posto al mondo che abbiamo trovato."
Il film, basata sul libro per ragazzi di Jeanne Duprau, narra di una città contenuta in una sfera, alimentata dall'elettricità prodotta da un enorme generatore. Ma un giorno la città comincia a deteriorarsi, le scorte si esauriscono, e il generatore minaccia di fermarsi, lasciando gli abitanti in una permanente oscurità.
Saoirse Ronan (che vedremo anche in The Lovely Bones diretto da Peter Jackson), interpreta il ruolo della giovane Lina Mayfleet, un corriere il cui operato sarà determinante per salvare la città, anche con l'aiuto dei suoi amici Doon Harrow (Harry Treadway), un lavoratore della città, figlio di un inventore pieno di risorse interpretato da Tim Robbins.
La loro missione è messa a rischio quando involontariamente scoprono un segreto che riguarda il sindaco di Ember, interpretato da Bill Murray.
Piuttosto che costruire piccoli e scollegati set per le scene cittadine, la produzione ha scelto di costruire un insieme continuo di tortuose strade, con veri appartamenti e negozi. La città è disegnata a pianta circolare, con una piazza centrale collegata a strade che si propagano verso l'esterno, come raggi.
Durante la visita agli studi, Kenan ha mostrato il negozio di filati della nonna di Lina, che ha un vero appartamento al secondo e terzo piano, e l'appartamento dove Doon vive con suo padre, sopra il suo negozio di ferramenta. Kenan ha detto che creare la città come un unico ambiente ha consentito di aggiungere realismo al film.
"Una delle cose più divertenti dell'avere spazio è stata che questo mi ha permesso di avere dei set pratici". Continua il regista. "Per esempio nel negozio di filati, ogni scena che vi è ambientata è girata nello stesso edificio dell'appartamento della nonna, e questo ha permesso alla cinepresa di muoversi tra i vari ambienti con un realismo assoluto. Questo è stato uno dei più grossi benefici nell'avere un set così grande.
Kenan ha anche sottolineato l'ingegnosità di alcuni particolari della concezione della città, come le botole con disegnata la mappa della città o gli alberi luminosi che hanno lo stesso aspetto di quelli organici.
"La città è stata concepita come una meraviglia della tecnologia. Agli inizi e per un bel po', le cose hanno funzionato al meglio. Ma tutto ciò che è meccanico ed elettrico
ha una durata finita, e qui comincia la nostra storia, quando molti di questi congegni hanno esaurito la loro durata, e hanno smesso di funzionare."
Durante la spiegazione Kenan ha mostrato anche la stazione di lavaggio, riempita con
macchinari arruginiti senza coperchio.
"I serbatoi interni sono diventati una sorta di stazione di lavaggio manuale, dove le persona vanno con le loro bacinelle a lavare i propri panni. E' un altro segnale della ingegnosità degli abitanti di Ember, uno degli elementi fondamentali del film, ossia che gli esseri umani trovano sempre una maniera di vivere. Le persone sono sempre in grado di superare gli ostacoli che incontrano, trovando con perseveranza un modo di sopravvivere.
La data prevista di uscita del film negli USA è il 10 ottobre 2008. Non è stata ancora pianificata l'uscita italiana.
City of Ember
Scene dal film tratto dal romanzo di Jeanne Duprau.
2 commenti
Aggiungi un commentoMi scuso se sono ripetitivo eheh, ma la galleria fotografica richiede l'autorizzazione per essere visualizzata.
Ops, grazie ops:
S*
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