Finalmente anche Artemis Fowl diventa un fumetto.
A un anno di distanza dall’edizione in lingua originale, viene pubblicata in Italia la graphic novel Artemis Fowl – La Storia a Fumetti, che traduce in immagine l’omonimo romanzo Artemis Fowl, restando incredibilmente fedele al racconto originale dell’irlandese Eoin Colfer.
L’edizione italiana è stata curata dalla Buena Vista, il che fa ben sperare per un eventuale adattamento dell’opera anche in campo cinematografico, possibilità di cui si mormora da anni.
Quando Artemis, giovane rampollo di una delle più antiche stirpi di malfattori irlandesi, i Fowl, intende mettere il suo elevatissimo QI al servizio del crimine, ne succedono delle belle.
Malvagio, spietato e solitario, Artemis, accompagnato dalla fedele guardia del corpo Leale e armato della sua Sig Sauer, decide di risollevare la situazione economica familiare, in crisi dopo la misteriosa scomparsa di Artemis Fowl Senior in Russia un anno prima.
Il piano del ragazzo prevede il rapimento di un membro del Piccolo Popolo, composto da folletti, elfi, spiritelli, nani e goblin, per chiedere un ingente riscatto in oro.
Peccato che l’elfo sequestrato sia Spinella Tappo, primo agente femmina ad entrare nella LEPrecup, corpo scelto della Libera Eroica Polizia incaricata di acciuffare esseri fatati fuggiti in superficie.
Già, perché ormai da secoli i membri del Popolo vivono praticamente segregati nel sottosuolo a causa dell’inquinamento che gli umani, da loro chiamati Fangosi, hanno diffuso sulla terra.
Spinella non ha alcuna intenzione di restarsene prigioniera e aspettare di essere liberata, ma forse anche Artemis non è il classico rapitore privo di scrupoli e la sua storia nasconde più di un retroscena inaspettato.
La narrazione si articola in dieci capitoli, intervallati da schede sui personaggi della vicenda, come se appartenessero a un dossier.
Eoin Colfer, momentaneamente libero da impegni dopo la pubblicazione in lingua originale di Artemis Fowl e Il Paradosso Temporale, sesto e probabilmente ultimo episodio dei romanzi dedicati al giovane genio del crimine (Artemis Fowl, Artemis Fowl e L’Incidente Artico, Artemis Fowl e Il Codice Eternity, Artemis Fowl e L’Inganno Di Opal, Artemis Fowl e La Colonia Perduta), ha curato personalmente l’adattamento dalla pagina scritta di Artemis Fowl, avvalendosi della collaborazione di Andrew Donkin, autore di svariati libri per ragazzi e adulti e sceneggiatore, per la DC Comics, del mensile Batman: Legends Of The Dark Knight.
La parte artistica è stata invece curata da Giovanni Rigano, già disegnatore della graphic novel dedicata agli Incredibili, mentre Paolo Lamanna, che in passato ha colorato Monster Allergy e lo Speciale Witch 2006, si è occupato del colore.
Lo scrittore, soggettista e sceneggiatore Tv Giampaolo Simi si è invece incaricato del ‘passaggio’ dal testo originale inglese all’italiano.
Il disegnatore Giovanni Rigano, che si è guadagnato in seguito a questo incarico l’apprezzamento di molti fan della saga, ha ammesso di aver iniziato il suo lavoro dalla lettura del romanzo di Colfer, commentando così le scelte effettuate per tratteggiare i personaggi: “Ho cercato di essere più vicino possibile a quelli originali descritti nel libro, ma in qualche caso ho effettuato dei leggeri cambiamenti solo per favorire il punto di vista ‘visuale’ ed esprimere al meglio le loro personalità”.
Sul rapporto di collaborazione che lo ha legato a Eoin Colfer e Andrew Donkin, Rigano ha detto che “Eoin ed Andrew hanno seguito tutto il processo creativo della graphic novel e i loro commenti e spunti sono stati veramente utili in proposito. Ovviamente Eoin esprimeva le sue opinioni sul design dei personaggi, ma alla fine è stato molto rispettoso nei confronti del mio lavoro, così come io ho cercato di esserlo nei confronti del suo”.
Rigano ammette inoltre che il libro più difficile da disegnare tra quelli di Colfer “sarà sempre il prossimo”, il che porta a previsioni ottimistiche su altre future graphic novel ispirate al personaggio di Artemis Fowl.
Artemis Fowl – La Storia a Fumetti sopperisce con maestria all’oscurità con cui, nel romanzo, Colfer descriveva il Piccolo Popolo, a partire dalla caratterizzazione fisica di elfi e centauri: laddove la parola scritta non riusciva a delineare un quadro coerente delle ‘famiglie’ componenti il Popolo, Rigano finalmente tratteggia visivamente le differenze tra elfi, nani, goblin, centauri, folletti e spiritelli.
Lo stesso discorso vale per la metropoli elfica Cantuccio, mai vivida e realistica come nelle pagine della graphic novel, che la trasforma in una credibile e originale cittadina sotterranea, luminosa e piena di vita.
I disegni sono chiari e facili a capirsi, in grado di rendere la storia perfettamente comprensibile anche a chi non ha letto i romanzi di Colfer.
Oltre alla stupenda Cantuccio, si apprezzano i paesaggi che ritraggono abilmente Ho Chi Minh come le Alpi e soprattutto le bellezze naturali dell’Irlanda, restituendo appropriatamente l’eleganza e l’imponenza di casa Fowl, dalla quale Artemis prepara le sue mosse per la ‘partita a scacchi’ contro il Popolo.
Anche i pensieri dei personaggi, più difficili da rendere sotto forma di graphic novel rispetto al romanzo, sono riportati con fedeltà, pur senza rendere lenta o pesante l’azione nelle pagine.
Una graphic novel che non deluderà chi ha letto le avventure del genio criminale ideato da Colfer, nè gli appassionati di fumetti.
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