È un genere, per te, che si avvia verso un periodo ancora più fiorente o si tratta solo di un fuoco di paglia?
Non saprei. Sembra godere di buona salute, al momento, e la mia speranza è che si sia avviato su quel cammino che altri generi hanno percorso prima di lui: quello che da un novero di pochi appassionati lo porta ad essere un genere apprezzato anche da un pubblico più ampio e, perché no, dalla critica.
Riguardo al fantasy, sappiamo che esso viene spesso visto come un genere piuttosto leggero e, sottostimato dall'elite culturale. Perché secondo te? Dipende dai lettori, dagli editori, dal retaggio culturale? Quali sono le potenzialità del fantasy?
Il problema è che in Italia sembra valere il principio che se diverte, allora è dozzinale. Vale un po’ per tutto: per il cinema, per la musica, per i libri. Io invece penso che garantire al lettore divertimento (inteso in senso assai lato, ogni tipo di lettore si diverte in modo differente) sia l’unico impegno che lo scrittore non deve mai tradire.
Il fantasy da questo punto di vista credo sia il massimo: stimola il sense of wonder, è avvincente per definizione, ma al tempo stesso racconta storie seminali, archetipiche, il cui senso metaforico è molto forte. Quindi non solo divertimento, ma anche senso.
È possibile con il fantasy inviare messaggi importanti o è un genere utile solo come intrattenimento? E anche se fosse solo intrattenimento, sarebbe poi un male?
Se anche si trattasse di intrattenimento fine a se stesso, non ci troverei niente di male. Preferisco un buon intrattenimento ad un libro che si pone obiettivi ambiziosi che poi non riesce a raggiungere. Comunque, nessun libro in verità è intrattenimento fine a se stesso: si esce sempre cambiati dalla lettura.
Un fantasy che ti piacerebbe aver scritto è…
La Porta di Tolomeo di Jonathan Stroud.
Leggi fantasy italiano? Che ne pensi?
Ho letto Falconi, De Mari, Giannone, D’Angelo. Mi sembra interessante, per certi versi sperimentale; ciascun autore cerca la propria personale interpretazione del genere, e questo è molto bello.
Dimmi la prima cosa che ti passa per la mente, meglio un aggettivo, per…
a. J.R.R. Tolkien: padre del genere
b. J.K. Rowling: abile tessitrice di trame
c. Jonathan Stroud: ironico
d. Marion Zimmer Bradley: non fa per me
e. Neil Gaiman: sognante
f. Sandrone Dazieri: il mio mentore
g. Alan D. Altieri: apocalittico
h. Valerio Evangelisti: inquietante
i. Francesco Falconi: gioioso
j. e… Licia Troisi: insicura
17 commenti
Aggiungi un commentoCredo che talvolta lo stereotipato, nonchè la semplicità, possa essere ritenuto maggiormente apprezzabile di vicende intricate. A me piace lo stile della Troisi e il fatto che idee come le sue possano sembrare banali non significa che non possano essere apprezzate.
Il lettore d'oggi sta diventando sempre più esigente, a mio parere. Non ho mai detto che la Troisi sia la migliore scrittrice dell'universo, ma il fatto che una persona l'apprezzi non implica che non abbia letto altri autori. Infatti, nonostante la mia giovane età, credo di aver letto una quantità sufficiente di lbri per essere in grado di esprimere un giudizio adeguato..
a costo di sembrare noiosa, ripeto: ognuno ha i suoi gusti, e idee che possono apparire originali per qualcuno possono sembrare frivole per altri.
Giuggiola, guarda che il mio non era un giudizio sui tuoi gusti, e l'ho pure ribadito, bensì sul fatto che tu hai definito la Troisi una scrittrice "dalle idee SEMPRE sempre nuove e originali" (son parole tue, mica mie), il che da un punto di vista obiettivo non è vero (e so già che per questa frase me le sentirò dire, ma io la vedo così). Ti faccio un esempio su un autore che piace a me (anche se moderatamente): Terry Brooks. Alcuni suoi libri sono davvero buoni, ma mai lo definirei uno scrittore dotato di originalità, perché non lo è, non lo è mai stato e probabilmente mai lo sarà. E' un bravo artigiano, tutto lì.
Quoto in pieno giuggola! Il modo di scrivere della Troisi anche a me piace, e riesce a trasmettermi qualcosa! Finora posso dire che anche seconde me scrive in modo originale, ovviamente di libri ne devo ancora leggere ma al momento risulta la mia scrittrice preferita
Parole sante!!
Verissssssssssimo siamo tuttisognatori che cercano di staccare la spina e la Troisi secondo me da anche buoni motivi per farlo .Non c'è niente di maglio di immergersi in avventure ambentate in altri mondi per distrarci dal nostro!A mio avviso TUTTI i libri della TROISI sono stupendi(io ho appena finito i regni di nashira e li consiglio).Poi non è vero che i giovani leggono poco(si da il caso che quest'estate ho letto 9 libri) e ho solo 12 anni!Comunque LIcia Troisi tra i circa 50 libri che ho letto Licia ha scritto i migliori 15!
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