Ci sono rimasti tutti un po' male davanti alla strana giustificazione fornita da Allistair Mitchell, amico di David Hart, possessore del drago: "Per preservare il mistero di che cosa esso sia e con che cosa sia stato realizzato, il barattolo non si può aprire". Certo, 500.000 sterline sono una grossa somma. E allora ci si domanda chi sia il misterioso acquirente che è disposto a pagare così tanto per mettere le mani sul cucciolo, a patto, appunto, che intorno a quel barattolo rimanga il mistero più fitto. E' più forte di noi, ci immaginiamo un uomo incappucciato che, preso il tesoro, cammina per le nebbiose stradine inglesi con addosso vestiti d'altri tempi, raggiunge un edificio fatiscente ed entra in una stanza piena di libri antichi e polverosi, provette contenenti strani miscugli, teschi usati come fermacarte. Lì, appoggia il barattolo accanto a una collezione di creature fantastiche in formaldeide, si sfrega le mani e sogghigna nel buio del cappuccio...
Salvo ulteriori news che avrebbero l'effetto di una bomba, il Baby Drago del ventunesimo secolo entra, insomma, nella leggenda, gommoso (?) simbolo di un mondo magico e che non esiste. Fantasy Magazine ha dato la notizia della spedizione di Voyager poche ore dopo la fine della trasmissione, spiegando per filo e per segno cosa si è visto e cos'è successo in quel di Oxford. Il testo ufficiale della missione alla scoperta del draghetto è ora online sul sito del programma. Ecco il link.
4 commenti
Aggiungi un commentoRicordo una battuta di "Contact", anche se non c'entra...
"Tu volevi bene a tuo padre?"
"Sì, certo!"
"Dimostramelo!"
secondo me si tratta di uno skerzo e x nn essere smaskerati hanno usato la scusa ke nn si può aprire il barattolo...cmq mi piacerebbe crederci!
i draghi sono creature che apartengono al mondo meraviglioso della magia, non si possono studiare solo con l'occhio dello scienziato, bisogna metterci anche un po' di quella capacità umana che si è andata perdendo col tempo: la fantasia.
Non possiamo considerare falso il cucciolo di drago solo perché non ha i genitali o le squame, oppure perché ha il cordone ombellicale. Un reperto di tal genere potrebbe rivelare notevoli scoperte al mondo della biologia: i draghi non sarebbero rettili come si è sempre pensato (anche perché nessun rettile comune ha due arti in più adatti al volo), ma potrebbe trattarsi di un animale nuovo che si riproduce autofecondandosi e con un sistema viviparo di riproduzione, per esempio.
Non possiamo iniziare uno studio di qualcosa di sconosciuto, che non abbiamo mai osservato così da vicino, applicando regole standard che si applicano perfettamente ad animali che conosciamo.
Come quando iniziamo un viaggio per un posto dove non siamo mai stati: non possiamo partire sfiduciati credendo che la meta ci deluderà né possiamo aspettarci di trovare alla meta ciò che abbiamo sempre visto.
Questa è la mia modesta opinione...se il cucciolo si rivelasse chiaramente un modellino di cera o un assemblaggio di vari pezzi di animali, porgo le mie scuse per aver criticato aspramente chi è stato ragionevolmente scettico ad oltranza sull'argomento
La verità va detta solo a chi è disposto ad intenderla
Uh, no, vi prego, non di nuovo...che rimanga leggenda, questo drago...
Niente da dire, bello (ben fatto), ma non ne posso piùùùù di parlarne...
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