Venticinque milioni di dollari. È questa una prima stima del budget previsto per la realizzazione di The Wonderful Wizard of Oz, ennesima trasposizione del classico pubblicato da Frank Baum nel 1900.
A dirigere il film, realizzato in computer grafica, sarà l’ultra settantacinquenne John Boorman (Excalibur) alle prese con la sua prima pellicola animata. Boorman, insieme a Ron Mita e Jim McClain, ha firmato anche la sceneggiatura di questa co-produzione americana e francese.
Secondo le poche notizie disponibili fino a oggi, il film sarà girato in inglese e seguirà fedelmente il libro di Baum. Fonti della produzione hanno tenuto a precisare che, diversamente dal classico della MGM, interpretato nel 1939 da Judy Garland, questa versione non sarà un musical.
Oz, annunciato per il 2010, è in fase di pre-produzione.
Il libro. Come abbiamo detto, Il meraviglioso Mago di Oz venne pubblicato nel 1900, divenne il primo di una serie di diverse decine di volumi ambientati nel meraviglioso mondo di Oz, dei quali i primi quattordici vennero scritti dallo stesso Baum, e i seguenti da Ruth Plumly Thompson (19), John R. Neill (7, anche illustratore di quasi tutta la serie) e in seguito altri. In Italia ne sono stati pubblicati solo cinque, ma solo il primo è ancora reperibile. Recentemente il secondo (Il meraviglioso paese di Oz) è stato riproposto da Monica Guido in una nuova edizione amatoriale molto curata in vendita su Lulu.com.
Protagonista della fiaba è Dorothy, una bambina che con gli zii e il cane Toto, vive in Kansas.
Un giorno, un ciclone solleva la casa di Dorothy, con la bambina e il cane all'interno, e la trasporta in volo nella terra sconosciuta dei Munchkin. Nell'atterraggio, la casa schiaccia la Strega Cattiva dell'Est. L'incidente scatena la ire della malvagia Strega dell'Ovest, sorella della defunta.
L'ignara Dorothy si ritrova così in pericolo. In suo soccorso però arriva la Strega buona del Nord che prima dona alla bambina le scarpette d'argento (nel film divennero rosse) della Strega dell'Est e poi le consiglia di recarsi a chiedere aiuto al potente Mago di Oz, l'unico in grado di rimandarla nel suo mondo.
Per raggiungere la Città di Smeraldo dove questi vive, a Dorothy sarà sufficiente seguire la luccicante strada di mattoni gialli.
Lungo la strada la bimba incontra tre buffe creature: lo Spaventapasseri, il Boscaiolo di Latta e il Leone Codardo, che seguiranno Dorothy fino alla Città di Smeraldo intenzionati a chiedere al potente mago ciò che manca loro, ossia un cervello, un cuore e il coraggio.
Giunti alla sua presenza, il Mago promette ai quattro amici di aiutarli a condizione che uccidano la Strega Cattiva dell'Ovest, che regna sulla terra dei Winkie.
Dopo mille peripezie Dorothy riesce inaspettatamente ad avere la meglio sulla strega. Tornati però dal Mago scopriranno che in realtà questi non è in grado di aiutarli, che è solo un vecchietto proveniente da Omaha, in Nebraska, caduto nella terra di Oz da una mongolfiera.
Senza magia e con doni simbolici, alla fine il Mago riesce a esaudire i desideri dello Spaventapasseri, del Boscaiolo e del Leone. Per ricondurre Dorothy e Toto a casa, l'uomo decide di costruisce una nuova mongolfiera con la quale partirà anche lui.
A causa di un'incidente però la mongolfiera parte lasciando Dorothy e il suo cagnolino a terra. E' a questo punto che si scopre che la bambina ha sempre avuto gli strumenti per tornare a casa: le scarpe d'argento sono magiche e possono condurla ovunque voglia.
Parabola economico-monetaria.
Il testo, che per anni è stato considerato una semplice storia per bambini, in realtà cela un’attenta analisi economico-politica della realtà americana della fine del XIX secolo e in particolare del dibattito sul quale venne incentrata la campagna elettorale per le presidenziali del 1896. Lo scontro tra i due candidati, il repubblicano William McKinley e il democratico William Jennings, si giocò prevalentemente sulle strategie di politica economica: McKinley si batteva perché in America continuassero a circolare solo monete d’oro mentre Jennings era favorevole all’introduzione di monete d’argento. Dal confronto tra queste due teorie economiche nacquero Dorothy e gli altri personaggi del Mago di Oz. Nella visione di Baum, Dorothy rappresenta i tradizionali valori americani, mentre i suoi tre compagni di viaggio, lo spaventapasseri, il boscaiolo di latta e il leone, incarnano gli agricoltori degli stati meridionali e gli operai del nord (che avrebbero beneficiato dell’introduzione delle monete d’argento) e il politico William Jennings.
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