Con Il libro del destino, primo libro della saga L’erede di Ahina Sohul Elisa Rosso inizia la sua avventura nel mondo della fantasy.
Avventura iniziata già da tempo nel mondo privato dell’autrice, visto che, come ci raccontano le brevi note biografiche poste all’interno del volume, vive spesso in terre selvagge tra draghi e guerrieri.
Nel nostro mondo la milanese Elisa, nata nel 1993, frequenta il liceo classico e ama tutto ciò che ha una storia da raccontare. Forse per questo le vicende del suo primo romanzo si dipanano intorno ad uno degli oggetti che meglio rappresentano l’arte stessa del narrare e del saper trasportare chi ne viene in contatto in tempi e luoghi diversi dal nostro: un libro.
Un libro speciale, nel quale sono racchiuse le sorti della terra di Nadesh, governata da un traditore della famiglia reale che ha stretto un patto con le forze del male.
Per chi volesse saperne di più sarà possibile incontrare Elisa Rosso domenica 16 novembre alle ore 17,00 nel Mondadori Multicenter di via Marghera 28 a Milano.
La quarta di copertina. Il Signore delle Nebbie con il suo esercito di amorphi ha assaltato la città di Ahina Sohul, capitale delle Terre di Nadesh, usurpato il potere del re e messo sul trono Pseudos, alleato delle forze del male.
Quindici anni dopo, il custode Galdwin parte alla ricerca del giovane Bedwyr, vero erede al trono di Ahina Sohul, sopravvissuto al massacro della famiglia reale. Lo trova a Batilan, dove conosce anche Enys, una ragazza dal passato misterioso e dalle incredibili doti.
Bedwyr ed Enys si uniranno ai rappresentanti delle cinque Razze libere: Uomini, Elfi, Lupi, Nani e Draghi. Insieme cercheranno di ritrovare le pagine perdute del Libro del Destino, il libro profetico in grado di rivelare a chi lo possiede le sorti della Terra di Nadesh…
Elisa Rosso, Il Libro del Destino. L’erede di Ahina Sohul (2008) Piemme, One Shot, 2008, pagg. 500, euro 18,00.
La presentazione: domenica 16 novembre 2008, ore 17,00 presso il Mondadori Multicenter via Marghera 28, Milano. Sarà presente l’autrice. Interviene Alessandra Casella.
88 commenti
Aggiungi un commentoSalve a tutti, mi sono appena registrata e prima ho avuto l'occasione di leggere vari commenti. Sono d'accordo su molte cose ma altre non le condivido assolutamente. Ho 15 anni come Elisa e amo leggere fantasy. il suo libro l'ho comprato e l'ho letto subito, poichè la trama mi intrigavava, e in poco tempo l'ho finito. Ha un linguaggio semplice ed è scorrevole come anche molto divertente. Certo, l'autrice si è ispirata sicuramente a libri già letti ma chi non riuscirebbe a farlo? E' normale che "Il Libro del Destino" ci ricordi altre storie. Sono pochi i libri con trame particolari, mai lette. Io ritengo Tolkien come una sorta di padre del fantasy ed è normale che per molti scrittori sia un'icona ispiratrice. Secondo me, non importa l'età dello scrittore. Ho letto un libro, di una tredicenne francese, davvero particolare. la storia si distacca completamente da quelle già sentite e ripetute e il modo di scrivere non è troppo semplice ma neanche complesso, diciamo una via di mezzo. a me personalmente leggere il libro di Elisa Rosso è piaciuto, è stato divertente, ma spero che con il tempo l'autrice migliori il suo modo di scrivere, soprattutto nel descrivere i luoghi.
Federica
: Ma non era chiuso?
Si, sarebbe chiuso se non fosse che chi posta da Homepage bypassa tranquillamente il lock e scrive cio che vuole.
Il problema era stato segnalato a S* ma finora.
ho sentito che questo libro è ancora peggio del precedente, concesso che sia possibile, chi sa magari vale la pena leggerlo per verificare quanto in basso possa cadere la letteratura.
Prima di tutto: come si fa a giudicare un libro per sentito dire? O, meglio ancora, perché bisogna a tutti i costi giudicare un libro? Non si può semplicemente leggerlo e apprezzarne le qualità, se ce le ha? Altrimenti che senso ha comprare un romanzo col solo scopo di denigrarlo? E' una pazzia, anche dal punto di vista economico!
PS: Ho bypassato anch'io il lock, scusatemi ma dovevo rispondere
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