Elisabetta Gnone torna a raccontare le storie che avvengono in quel luogo magico e incantato chiamato Fairy Oak. Con il titolo Capitan Grisam e l’amore inizia una nuova serie che sarà composta da quattro titoli.
Ma dove è cosa è Fairy Oak? È un villaggio magico e antico, nascosto fra le pieghe di un tempo immortale nella Valle di Verdepiano. Il villaggio è cresciuto attorno a Quercia, il grande albero fatato da cui prende il nome.
Il villaggio è abitato da creature magiche ed esseri umani, ma è difficile distinguere gli uni dagli altri. Infatti, fate, maghi, streghe e cittadini comuni abitano quelle case di pietra da tanto di quel tempo che ormai nessuno fa più caso alle reciproche stranezze. E dopo tanto tempo, tutti si somigliano un po’! A parte le fate, che sono molto, molto piccole e luminose... e volano! I maghi e le streghe della valle le chiamano per badare ai piccoli del villaggio.
Nei precedenti romanzi abbiamo seguito le avventure delle due graziose gemelle Vaniglia e Pervinca.
Ora l’autrice narra delle nuove avventure che vivranno gli stessi protagonisti della precedente saga.
L'autore. Elisabetta Gnone è nata a Genova nel 1965. Dopo gli studi classici, nel 1992 diventa giornalista ed inizia una importante collaborazione con la Disney Italia e partecipa attivamente alla creazione di mensili di successo come Bambi, Minni & Co., La Sirenetta e Winnie the Pooh.
Nel 1977 idea e realizza la serie di fumetti W.I.T.C.H. che hanno un successo mondiale: è la storia di cinque normali ragazze (e le iniziali dei loro nome creano l’acronimo W.I.T.C.H.) che scoprono di essere destinate alla difesa dell’equilibrio del mondo e saranno le guardiane di un muro che divide la Terra dal Metamondo. Per questa serie scrive anche le storie Halloween e i Dodici Portali. Da allora non ha più smesso di scrivere. Nel 2005 esce il primo libro della saga Fary Oak, Il Segreto delle Gemelle, che vince il premio Selezione Bancarellino, nel 2006 il secondo titolo L’incanto del buio e nel 2007 il capitolo conclusivo della trilogia Il potere della luce” che ottiene un nuovo premio Selezione Bancarellino.
La quarta di copertina. In una grotta segreta, nascosta fra le cascate ghiacciate dall’inverno: cinque giovani amici aprono un antico baule e liberano una storia che per molti anni era stata chiusa e dimenticata, volutamente dimenticata!
Un mistero avvolge il passato di colui che diceva d’essere un comandante valoroso toccherà a Vaniglia e Pervinca e al giovane mago Grisam, alla buffa Flox, e all’intera banda del Capitano scoprire la verità su William Talbooth.
Pochi indizi, inattese scoperte e laconici ricordi aiuteranno i ragazzi a ricomporre i pezzi di un passato sepolto che a tratti appare oscuro e addirittura spaventa. eppure, l’immagine che lentamente si ricomporrà davanti agli occhi meravigliati delle gemelle e dei loro compagni, ciò che esce dalla nebbia del mistero, sembra avere gli occhi e il sorriso dell’amore.
Chi era davvero il Capitano? E da chi stava tornando quando la sua nave ha fatto naufragio davanti alle coste del villagio fatato? E perché da guando il baule è stato aperto tutti sembrano avere una storia d’amore da raccontare?
Il finale è lieto, ma non privo di sorprese e una soprattutto farà battere il cuore di Vaniglia...
Elisabetta Gnone, Capitan Grisam e l’amore (2008), De Agostini, pagg. 231, euro 14,90.
10 commenti
Aggiungi un commentoLeggi la frase dopo. Conosco solo la versione animata.
In ogni che c'è di male? Lo stile Disney non è male e il chara design mi piace. Ho visto anche qualche vignetta della rivista loro dedicata e non l'ho trovato affatto male. Per le storie mi riferisco a quelle del cartone, che in ogni caso si rifanno alla rivista immagino. E mi sono piaciute.
P.s. Ciao Vampire, se non era per le foto viste quando sono tornato non ti avrei riconosciuto con il nuovo nick
E' uno stile che non sopporto, spiace
Ciao, vecchio
io ho 17 anni e ho letto la trilogia di fairy oak, vado bene come bimba?
scherzi a parte, la trilogia di fairy oak l'ho cominciata quando avevo 14 anni e devo dire che il primo libro l'ho trovato un po' infantile, anche perchè il punto di vista della fatina non mi garbava più di tanto, poi devo dire che dal secondo mi sono ricreduta e ho trovato comunque la storia simpatica, caratteri grandi e suoni onomatopeici in maiuscolo a parte; però non credo che comincierò questa quadrilogia; almeno si fosse dedicata a nuovi progetti, forse...
io ho 41 e li ho letti tutti....me li ha prestati mia figlia di 10 anni e mi sono anche piaciuti
io invece mi chiamo roberta e ho 13 anni!
a me il primo libro me lo hanno regalato sia a me che alla mia migliore amica!
allora abbiamo iniziato a leggerli insieme e non abbiamo più smesso!
ora stiamo leggendo il quarto..
per la verità lei lo ha già finito e ha detto che è stupendo!
speriamo sia vero! io sn a metà! non vedo l'ora di finirlo..ma con i compiti non ho tanto tempo!
però piano piano lo sto leggendo!
mi piacciono un casino!
complimenti a elisabetta gnone!
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