È possibile con il fantasy inviare messaggi importanti o è un genere utile solo come intrattenimento? E anche se fosse solo intrattenimento, sarebbe poi un male?
È una libera scelta dell’autore. Ci sono fantasy di formazione, altri che sottintendono una morale più difficile da scovare. Di tanto in tanto rileggo Il piccolo Principe e ogni volta scopro qualcosa che mi ero perso nella lettura precedente.
Sì, esistono poi i fantasy di puro intrattenimento. In tutta sincerità, dopo una giornata sfiancante a lavoro, ho bisogno anche di questo genere.
Un fantasy che ti piacerebbe aver scritto è…
Neverwhere di Gaiman. La storia infinita di Ende. Bartimeus di Stroud. Ops, ne ho detti troppi.
Leggi fantasy italiano? Che ne pensi?
Il fantasy italiano sta maturando a vista d’occhio negli ultimi anni. Ci sono ottime sorprese, interessanti conferme e qualche delusione, come sempre. Sono sicuro che presto sarà considerato alla stregua di quello anglosassone, perché abbiamo ottimi scrittori e le case editrici stanno finalmente puntando un po’ di più su di noi. È un segnale incoraggiante.
Dimmi la prima cosa che ti passa per la mente, meglio un aggettivo, per…
a. J.R.R. Tolkien: Sensei
b. J.K. Rowling: Shakti
c. Marion Zimmer Bradley: Rajas
d. Jonathan Stroud: Ganapati
e. Michael Ende: Mikado
f. Neil Gaiman: Manu
g. Stephenie Meyer: Hāri
h. Alan D. Altieri: Armageddon
i. Valerio Evangelisti: Mahakala
j. Licia Troisi: śuddha
k. e… Francesco Falconi: dhrti
2 commenti
Aggiungi un commentoconcordo pienamente sulla questione della sottovalutazione del fantasy, noi lettori del genere siamo le vittime prime del fastidioso pregiudizio su questo genere narrativo.
ehm ma che sono sti aggettivi dal suono nipponico? io non ne ho capito mezzo. devo credere che ti siano venuti in mente tutti istintivamente? ma va va...
Ehm... sarebbe sanscrito :p
Fra
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