La Warner Bros ha dichiarato che non distribuirà l'ultimo film della serie di Batman, Il Cavaliere Oscuro, nei cinema cinesi. Il successo del film è stato enorme anche all'estero, raggiungendo i 465 milioni di dollari d'incasso. E la Cina è diventata ormai un mercato interessante, con l'apertura di diversi cinema multisala negli ultimi anni, e la presenza di una classe media che può permettersi di spendere i soldi per il biglietto.
Eppure, nonostante sia arrivato a Hong Kong, che fa parte del paese ma gode ancora di uno statuto differente (a causa del diverso sviluppo culturale avvenuto ai tempi della presenza britannica), The Dark Knight non ha proceduto oltre.
La scelta viene motivata con le sensibilità culturali rispetto a certe scene del film, e con le condizioni prestabilite per la distribuzione.
La Warner Bros non è scesa in dettagli ma, ovviamente, il problema sta nelle scene girate proprio ad Hong Kong: là Batman si reca per arrestare Lau, il contabile della mafia cinese. Inoltre appare nel film, brevemente, l'attore Edison-Chen, molto chiacchierato per la sua vita sregolata. Evidentemente ce n'era abbastanza per stuzzicare la nota suscettibilità cinese e per rischiare problemi con la censura, perciò la distribuzione si è fermata a Hong Kong, città che ha una certa sensibilità occidentale.
Il film però è già ampiamente distribuito in Cina da mesi: ma sotto forma di copie pirata.
9 commenti
Aggiungi un commentoveramente bella bartimeus88. :
grande.
Oh Dei D
Peccato che il mulo non funzioni in Cina. Ci sono stato due volte per lavoro, in alberghi dotati di wi-fi e appena facevo partire il mulo e cercavo di accedere a un server saltava non ci riuscivo. In compenso i Torrent vanno che è una meraviglia (ma forse solo perché i "simpatici" governatori cinesi non si sono ancora accorti della loro esistenza
Non mi pare proprio che le stesse "premure" siano state prese in Italia per il Codice Da Vinci....
Al di là di ogni polemica, credo che la censura dovrebbe essere vietata sempre e comunque e in ogni dove, è una castrazione dell'arte e delle menti
D'accordo con Mr. Woland, e aggiungo che secondo me dovrebbe essere concesso a tutti dire la propria, sia egli il Papa o l'ultimo dei contadini cinesi, poi però, allo stesso modo, ognuno sceglie cosa leggere o vedere.
Certo però che i cinesi sono fantastici...'sta cosa del rispetto della "sensibilità culturale" se la potevano inventare solo loro o_0
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