Il 2008 è stato un anno intenso sotto il profilo ‘potteriano’.
Alti e bassi hanno scosso in profondità il mondo creato da JK. Rowling dal mese di gennaio fino a dicembre.
L’anno si è aperto con la pubblicazione in lingua italiana di Harry Potter e i Doni della Morte, reso disponibile dalla Salani a partire dal 6 gennaio.
Per l’occasione, le librerie hanno ripetuto l’apertura notturna già sperimentata negli anni passati, permettendo ai lettori più appassionati e incuranti del freddo di procurarsi una copia del romanzo il prima possibile.
L’apertura di mezzanotte è invece venuta a mancare, seppure auspicata da molti, in occasione della pubblicazione italiana – in contemporanea mondiale – delle Fiabe di Beda il Bardo, il 4 dicembre.
Nonostante la gioia e l’attesa dei fan, le Fiabe hanno registrato un numero di vendite decisamente inferiore rispetto ai libri di Stephenie Meyer, il cui quarto romanzo, Breaking Dawn – conclusione della tetralogia composta da Twilight, New Moon e Eclipse – è attualmente in vetta alle classifiche.
Il successo della Rowling tuttavia non si arresta così facilmente: i Doni della Morte sono stati eletti ‘libro dell’anno 2008’ dal Tg1, battendo concorrenti illustri come il best seller Uomini che odiano le donne, primo episodio della Millennium Trilogy dello scandinavo Stieg Larsson, il romanzo vincitore del Premio Strega La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano e L’eleganza del riccio di Muriel Barbery.
Dal punto di vista cinematografico, l’anno potteriano è andato molto male: oltre al rinvio dell’uscita di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, previsto per il 21 novembre ma spostato dalla Warner al 15 luglio 2009, è stato annunciato l’affidamento della regia degli ultimi capitoli della serie a David Yates, già contestato autore di Harry Potter e l’Ordine della Fenice.
I numerosi tagli al cast del Principe, le scene rimosse e quelle inserite ex novo fanno il paio con la suddivisione dei Doni della Morte in due parti in luogo della pellicola unica originariamente prevista per il 2010.
In ultimo, ricordiamo le dispute legali intercorse nel 2008 tra la Rowling e il sito Lexicon, gestito da Steve Vander Ark, che ha dato alle stampe 40.000 copie del The Lexicon: An Unauthorized Guide to Harry Potter Fiction and Related Materials dopo il parere favorevole del giudice americano.
L'opera, quasi certamente, non riuscirà a danneggiare l’attesa enciclopedia che invece la Rowling ha annunciato di voler scrivere sul magico mondo di Harry Potter.
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