Muscoli al vento e improbabili evoluzioni supereroistiche, i G.I. Joe, da bravi ragazzoni all american, hanno fatto la loro prima apparizione di celluloide nel bel mezzo del Super Bowl. Come d’altronde altri colleghi pronti a sbancare il botteghini di tutto il mondo; i Transformers col loro secondo capitolo di celluloide Revenge of the Fallen su tutti, che con i Joe condividono origini Anni ’80, nei cartoni animati e sugli scaffali dei negozi di giocattoli.
Lo spot di G.I. Joe: The Rise of the Cobra, in tutto il suo fracassone splendore, è disponibile direttamente sul sito ufficiale (basta cliccare per ingrandirlo) www.gijoemovie.com/.
I fan già hanno riconosciuto gran parte dei charachter principali della serie animata, tra i buoni G.I. Joe e i cattivi Cobra, superterroristica organizzazione internazionale di stampo simil nazista; con l’originale intento di mettere gli stivaloni chiodati in faccia ai grandi della Terra. Dal machiavellico duo composto dalla supersexy terrorista Baronessa (Byung-hun Lee), e dal trafficante d’armi irlandese Destro (Christopher Eccleston), all’infinito scontro tra i nemici-amici ninja Storm Shadow (Byung-hun Lee), tutina bianca e cattiveria da vendere, e Snake Eyes (Ray Park), nerovestito, muto e buono. Questi ultimi promettono mirabolanti (e improbabili) duelli all’ultimo shuriken. Insieme ad armi e veicoli fantatecnologici fanno da salsa ipercinetica ha un franchise che è approdato al cinema dopo anni di gloriosa militanza anche tra le pagine dei fumetti, Marvel prima, Devil’s Due Publishing poi. Etichetta, quest’ultima, che li ha visti affiancati a più riprese proprio ai Transformers; come dire: un Super Bowl, un destino.
Qualche tutina colorata in meno e qualche piastra di kevlar in più, il film sembra mantenere le promesse di fedeltà all’universo G.I. Joe originale, per concezione dei personaggi e non-realismo semi supereroistico in combattimenti e gadget fantatecnologici vari.
Abbiamo giusto il tempo di capire che non mancheranno le location fascinose come Parigi, anche se per un’antisociale scollacciata come la Baronessa, l’idea di una seratina romantica consiste nel sciogliere con l’acido la Tour Eiffel. Ognuno ha i suoi gusti.
G.I. Joe: The Rise of the Cobra uscirà nelle sale USA il 7 agosto di quest’anno, in Italia giusto due settimane dopo, per la regia di Stephen Sommers (La Mummia), che dovrebbe essere garanzia di azione e humor. Nel cast Channing Tatum (Fighting) è l’eroe Duke, Rachel Nichols (Star Trek) la rossa tutto fuoco (d’artiglieria) Scarlett, Adewale Akinnuoye-Agbaje (Lost) il possente Heavy Duty, e Dennis Quaid (The Horsemen) il Generale Hawk.
Il volto del supercattivo, il petulante e un po’ nerd Comandante Cobra, sarà quello del giovane Joseph Gordon-Levitt (Women in Trouble); al suo fianco il trasformista Zartan, alias l’ex mummia Arnold Vosloo.
3 commenti
Aggiungi un commentoMagari sarà solo una schifezza piena di effetti speciali ma non posso farci niente, devo assolutamente vederlo
Dennis Quaid (sospio)
Non sono una grande fan dei G.I. Joe... però potrei farci un pensierino sul film
Persino da fanciullo, mal digerivo il tasso d'irrealtà di un cartone animato di carattere militare dove a seguito di missili, bombe ed esplosioni catastrofiche i personaggi (buoni e cattivi) al massimo si sporcavano la faccia di fuliggine. Mai un graffio, mai una goccia di sangue...
Ma che roba è, pensavo, allora limitati a calci e pugni come, che so, i Power Ranger (che all'epoca però ancora non esistevano ), o i cari Bud Spencer e Terence Hill!
In compenso giocavo coi pupazzetti, rielaborando trame più decenti...
Considerando il quid ulteriore comportato dalla produzione holliwoodiana, con ogni probabilità fracassona e inverosimile, penso mi orienterò verso qualcosa di meglio.
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