La motivazione per la premiazione è la sua "eccezionale capacità di sceneggiatore" ed è una motivazione ben fondata, visto che Joss Whedon si trova dietro parecchie recenti storie di successo. Tanto per cominciare le fortunatissime serie TV Buffy l'Ammazzavampiri e Angel, che nasce come storia collaterale di Buffy. Minore gloria Whedon ha avuto con Firefly, interrotta dopo una manciata di episodi: ma ha comunque suscitato l'attenzione con questa bella serie di fantascienza non priva di idee nuove (e cui non erano mancati buoni incassi e un seguito di appassionati): dall'ambientazione di Firefly è stato tratto il film Serenity, altro successo per Whedon. L'innovativa Dollhouse è l'ultima, recentissima serie televisiva ideata da Whedon, che prevede di evolvere questa creazione espandendola in diversi anni di programmazione.
Oltre alle serie televisive Whedon è stato attivo nel cinema, come sceneggiatore e regista, ma quella che poteva essere un'altra valida affermazione per lui è sfumata con la rinuncia a dirigere il nuovo film ispirato a Wonder Woman. La sua attività non si è limitata comunque allo schermo, ma si è espressa anche nel campo dei fumetti (per esempio è opera sua Fray, una miniserie la cui ambientazione è una versione futuristica di quella di Buffy).
"Sono sempre stato un appassionato di Bradbury e ne ho ricevuto una forte influenza," ha dichiarato Joss Whedon alla notizia della sua premiazione, "ricevere il premio che porta il suo nome è un onore che nemmeno mi sognavo."
Whedon, che è figlio e nipote di sceneggiatori televisivi, riceverà il Premio Bradbury alla cerimonia dei Premi Nebula in aprile, i premi assegnati dall'Associazione degli Scrittori di Fantascienza e Fantasy Americani.
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