Kay Pendragon è uno e molti.

Gli affezionati amici di Fantasy Magazine già lo sanno. I lettori italiani di fantasy - che hanno dimostrato di stimare la collana Storie di draghi, maghi e guerrieri della Delos Books, che pubblica i libri di Pendragon – forse lo ignorano, anche se probabilmente lo immaginano.

Di cosa parlo? Beh, Kay Pendragon (come anche Yon Kasarai, altro “autore” della collana) è uno pseudonimo comune, utilizzato da più scrittori italiani che si cimentano nella narrativa fantasy proposta da Delos. A dire il vero adesso più che uno pseudonimo, Kay Pendragon è diventato una sorta di "marchio", i nomi degli autori appaiono ufficialmente in copertina, poichè il mercato nazionale si è rivelato finalmente pronto ad apprezzare senza riserve anche il nome italiano in copertina. Anzi c'è molto più interesse per un nome italiano che per un "qualsiasi" nome straniero.

Uno dei volumi firmati Pendragon, Il sangue dell’elfo, è stato ideato e scritto da Umberto Maggesi. E’ un romanzo breve ambientato nel mondo di Crocicchio: un affresco fantastico, muliebre e multicolore, ma dalle forti sfumature... gialle.

Oltre al fantasy, Umberto Maggesi si è cimentato anche in altri generi, con romanzi e racconti. Tra questi, un titolo interessante per i nostri lettori è senz’altro Nhan Bu – La scuola dello stagno: una fiction storica, ambientata nel Viet Nam del XIII secolo, che ci racconta con passione, competenza e sensibilità l’iniziazione di un bambino nell’arte marziale, e nella filosofia che ne costituisce l’ossatura e l’anima.

Trovate la nostra intervista a Umberto cliccando su questo link...