Il sito ufficiale di The Alan Parsons Project annuncia l'uscita del nuovo album The Alan Parsons Project That Never Was.
L'album presenta 10 canzoni inedite di Eric Woolfson, l'autore dei testi del gruppo rock The Alan Parsons Project, e voce delle celebri canzoni Eye in the Sky, Time e Don't Answer Me.
Tra le canzoni incluse, anche la rivisistazione e riarrangiamento di brani che all'epoca vennero esclusi dalle track list, Rumour Goin, Round
da Stereotomy e Any Other Day da Eye in the Sky, oltre che due canzoni dal musical su Edgar Allan Poe.
Sul sito ufficiale è possibile ascoltare l'anteprima gratuitamente, acquistare e scaricare la versione digitale nonchè prenotare la versione CD, che uscirà il 6 aprile 2009.
Il gruppo musicale The Alan Parsons Project, fondato da Alan Parsons ed Eric Woolfson nel 1975, ha toccato più volte nel suo percorso musicale i temi del fantastico e dell'immaginazione.
Sin dall'esordio, Tales of Mistery and Immagination of Edgar Allan Poe, che presentava canzoni ispirate agli scritti dello scrittore fantastico statunitense, come la bellissima The Raven, ispirata alla omonima poesia, introdotta dalla voce di Orson Welles, presente però solo sulla versione CD dell'album.
Successivamente con I,Robot hanno esplorato anche il dominio della fantascienza classica, ispirandosi ai robot positronici di Isaac Asimov. Anche Pyramid e Eye In The Sky presentano testi che potrebbero essere tranquillamente essere considerati dei racconti fantastici. La title track di quest'ultimo album, uno dei più grandi successi commerciali del gruppo, è vagamente ispirata all'omonimo romanzo di P.K. Dick.
Quando poi il duo si divise ed Alan Parsons produsse la colonna sonora, composta da Andrew Powell, del bel film fantasy Lady Hawke, diretto da Richard Donner.
Woolfson tornò sugli scritti di Edgar Allan Poe, con POE, seguito ideale di Tales of, un album del 2003 che raccoglieva altri racconti e poesie musicate, tra le quali The Bells, e con un album del 2009, intitolato allo scrittore, che raccoglie le canzoni dell'omonimo musical sulla sua tormentata vita.
11 commenti
Aggiungi un commentoWhat's Ipod?
ops: ... in effetti non è che disdegno le novità tecnologiche e digitali, anche se l'analogico ha ancora un certo fascino, è che di Alan Parson's Projec mi ero fatto un mix no pause tipo discoteca con le parti più belle di una decina di album (se non ricordo male) e quindi in macchina, dove ho ancora la sfortuna di avere solo le cassette , va ancora più che bene: i fruscii vengono di fatto annullati dal rumore del mezzo; certo che per un ascolto più serio va bene solo il cd e/o formati loseless, non l'mp3 lossy, magari su un impianto hifi e non con auricolari o cuffiette scamorze ...
Cya G
Hai ragione. Per quel poco che ne capisco di audiofilia, le dinamiche dei brani di quell'epoca si perdono nei formati lossy. Ora è tutto molto più appiattito, pensato per essere ascoltato su supporto digitale, come molto cinema, che sembra essere pensato più per il successivo passaggio dvd che per il grande schermo.
imho
Preso.
Davvero godibile, le sonorità dei brani riportano agli anni d'oro del Project..
Alcune canzoni sono presenti come Rough mix o in versione incompleta come bonus nelle varie recenti Expanded Edition della discografia degli APP, altre sono brani gia presenti (con missaggio diverso e cantati da altri) sul suo disco del 2003: Poe - More tales of mystery and imagination.
Qui le possiamo ascoltare nella loro completezza.
Brani migliori:
I can see round corners.
Somewhere in the audience.
Un must per i fan dei tempi che furono.
Consiglio il CD agli appassionati della vena melodica del Project.
Una correzione: Ladyhawke, inclusa la colonna sonora, fu realizzato nel 1985, *prima* della divisione del duo (1990), anche se comunque senza la partecipazione di Woolfson (non specializzato in materiale strumentale).
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