E' un onore ospitare il contributo di uno dei più apprezzati autori della scena fantastica, e non solo, italiana. Il racconto merita di essere riletto poiché si situa proprio al confine dei generi, in quella che sempre più di frequente viene chiamata "ibridizzazione" degli stilemi e del sentire dei vari autori. Una fusione di generi che, oramai da qualche decennio, ha fatto cadere ogni barriera, regalandoci lavori di grande spessore. Toccando la sensibilità e l'interesse degli appassionati di fantastico a 360°, il racconto di Luca Masali si pone proprio su questa inedita scia (Dalla presentazione di Luca Azzolini).
Il racconto, ricordiamo, è ceduto dall'autore con licenza Creative Commons, attribuzione 2.5 Italia. E diciamo riletto perché non si tratta di un inedito, essendo già stato pubblicato nelle antologie In fondo al nero - Urania Millemondi, e Carmilla Speciale n.1, Il futuro nel sangue, reperibili solo faticosamente nel mercato dell'usato.
Enver e la Principessa, è disponibile per la lettura a questo link.
Luca Masali (Torino, 14 marzo 1963) è uno scrittore italiano, attivo nell'ambito della fantascienza e del giallo. Le sue opere sono caratterizzate da un'attenta ricostruzione del contesto storico.
L'opera
Le prime pubblicazioni di Masali sono ucronie, ovvero storie ambientate in una dimensione storica alternativa. Le sue prime tre pubblicazioni, I biplani di D'Annunzio, La perla alla fine del mondo e La balena del cielo, costituiscono una trilogia di romanzi ambientati durante una Grande Guerra rivisitata, che non si conclude nel 1918 ma, a causa di interferenze dal futuro, continua negli anni Venti.
Il primo dei tre romanzi vince il Premio Urania e, tradotto in francese, anche il Prix Bob Morane del Salone del Libro Fantastico di Bruxelles; il secondo romanzo si aggiudica il Premio Italia del 1999 e viene tradotto in francese e spagnolo. Attraverso l'espediente del paradosso temporale, la trilogia affronta temi di politica contemporanea come l'ideologia panslavista o la difficoltà dei rapporti fra il mondo occidentale e quello islamico.
Tematiche a fondo storico si ritrovano anche nei successivi romanzi, non fantascientifici ma ancora ricchi di spunti fantastici. L'Inglesina in soffitta, per esempio, è una spy-story ambientata sul Lago di Como negli anni del Ventennio fascista; da quella che appare una indagine poliziesca si sviluppa una storia che contamina generi diversi, dalla commedia al romanzo storico, con l'entrata in scena, tra l'altro di Ettore Majorana e del mistero della sua scomparsa. Il romanzo vince il Premio Azzeccagarbugli per il romanzo giallo.
Nel 2008, l'editore Sironi ripubblica in volume antologico il romanzo breve La balena del cielo che da il titolo alla raccolta insieme all'inedito Virata Desenzano.
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