Giorno 8 aprile 2009 il romanzo Morto per il mondo, di Charlaine Harris è apparso nella classifica IBS dei libri più venduti in Italia. Oggi registriamo che From Dead to Worse di prossima pubblicazione nella collana Delos Vampiri è addirittura primo per vendite negli Stati Uniti, nella classifica del New York Times.
Non capita spesso alle piccole case editrici italiane di avere questo successo.
Ne ha dato l'annuncio la JABberwocky Literary Agency, che detiene i diritti dei volumi del ciclo di Sookie Stackhouse, del quale il volume è l'ottavo. La classifica è inerente alla settimana che è terminata il 4 aprile e verrà pubblica il 19 aprile nella rubrica dei libri del New York Times.
Come saprete, la serie è stata adattata per la televisione in True Blood, un serial prodotto dalla HBO. Ma quello che è importante sottolineare è che la serie è stata un grosso successo editoriale anche prima della serie televisiva. Il primo volume, Finchè non cala il buio (Dead Until Dark), ha venduto da solo circa 900.000 copie dei circa quattro milioni dell'intero ciclo, nei soli Stati Uniti. Il romanzo è stato in cima alle classifiche 2008 di USA Today e Publisher Weekly.
E' probabile che queste cifre s'incrementeranno considerato che sono in uscita il nono libro della serie Dead And Gone (il 5 maggio), il DVD della prima stagione del serial televisivo True Blood e che la seconda stagione dello stesso debutta giorno 14 giugno.
Il volumi del ciclo di Sookie Stackhouse sono venduti in 25 paesi del mondo diversi, in 25 lingue diverse, tra le quali ovviamente l'italiano, grazie alla traduzione per la Delos Books dell'esperta Annarita Guarnieri.
4 commenti
Aggiungi un commentoAltra grande notizia per Delos. La serie è deliziosa. E bravissima anche ad Annarita!
non vedo l'ora di leggere la serie
sono molto curiosa di leggere di vampiri non vegetariani
Non leggo storie di vampiri,ma ho dato un'occhiata ai libri della serie di Sookie Stackhouse e devo dire che meritano in pieno il successo che stanno avendo,mi sembrano scritti veramente bene. Chissà che non mi converta al genere...
A me sono piaciuti di più i volumi della Tanya Huff
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