Onore a Seth Grahame-Smith, eclettico autore americano, che in un colpo solo è riuscito a unire due discutibili tendenze del momento: l'autore non solo ha pensato bene di cavalcare la vampiresca onda del momento, ma tanto per andare sul sicuro ha deciso di arricchire le sue opere prendendo in prestito personaggi noti e meno noti dalla letteratura e dalla storia.
Secondo quanto pubblicato dal sito scifi.com l'autore avrebbe siglato un contratto con la Grand Central Press per una cifra superiore ai 500 mila dollari per due romanzi che potrebbero presto approdare al cinema.
Le prime indiscrezioni vogliono che protagonista del primo libro sarà il sedicesimo presidente americano: Abramo Lincoln.
L'uomo che pose fine alla schiavitù negli Stati Uniti, il primo presidente repubblicano, il vincitore della Guerra civile morto assassinato il 15 aprile 1865 nel palco presidenziale del Ford's Theatre sarà trasformato da Grahame Smith nel più grande cacciatore di vampiri del 19° secolo.
Lincoln come Aristotele, come Dante Alighieri, come Oscar Wilde o Jane Austen (questi solo alcuni esempi di personaggi presi in prestito da autori di gialli o thriller) esce dalle pagine della storia per vivere avventure inimmaginabili, indagare e dare la caccia ad assassini.
Grahame Smith, comunque, non è nuovo a operazioni di questo genere.
A marzo del 2009 l'autore ha dato alle stampe Pride and Prejudice and Zombies, discutibile satira in chiave horror del classico della letteratura inglese pubblicato da Jane Austen nel 1813.
A giudicare dalla quarta di copertina lo scrittore avrebbe conservato quasi intatta la trama dell'opera se si vogliono escludere piccoli aggiustamenti quali la presenza nelle campagne intorno a Meryton di un gruppo di zombi.
In questa versione del romanzo le signorine Bennet non perdono tempo ad imparare a suonare il piano, a parlare qualche lingua straniera o a ricamare; non perdono tempo a sistemare graziosi cappellini, ma sono assorbite in un duro allenamento nelle arti marziali impartito dal loro severo padre.
Graham Smith ha mantenuto parte dell'impianto dell'opera originale, ha lasciato le travagliate relazioni tra Jane e Elizabeth Bennet e i giovani e ricchi Mr Bingley e Fitzwilliam Darcy, l'odioso tradimento dell'ufficiale poco gentiluomo Mr Wickham e l'avventatezza della stolta e leggera Lydia, condendo il tutto con violenti scontri con i vampiri e con i ninja dell'inflessibile Lady Catherine de Bourgh.
E' curioso notare come il libro sia stato accolto con entusiasmo dai lettori al di là dell'oceano: in poco meno di due settimane il libro ha venduto più di 120 mila copie, è entrato di prepotenza nella lista dei best seller del New York Times e di Amazon, ed ancora prima che approdare in Inghilterra è stata necessaria una seconda edizione.
Che dire? Non ci rimane che aspettare pazientemente che questa nuova follia approdi sul suolo italico, magari accompagnata dall'ultimo vampiro creato da Kerrelyn Sparks: il sexy Jack, il figlio illegittimo di Casanova, protagonista del fresco di stampa Secret Life of a Vampire.
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