Vampiri. Non se ne erano mai visti così tanti. Ma se molti autori hanno scelto d’inserirsi in un filone prepotentemente lanciato alla ribalta da Stephenie Meyer, la storia di Lisa Jane Smith si scosta con decisione da tutte le altre.
La sua saga Il diario del vampiro, infatti, risale addirittura al biennio 1991-92, periodo in cui le creature dai lunghi canini – specie decisamente più rara rispetto a questi ultimi anni – erano viste per lo più come mostri assetati di sangue.
Lo Stefan che ne Il risveglio attrae l’interesse della bella Elena richiama molto il più moderno Edward, con il quale condivide fascino e animo nobile. Completa la caratterizzazione del personaggio un animo tormentato a causa di una morte avvenuta in un lontano passato, per la quale non riesce a perdonarsi.
Elena, popolare e affascinante ma anche egocentrica e a volte troppo distaccata, deve trovare in sé la forza di cambiare per fronteggiare situazioni e sentimenti nuovi. Completa il triangolo Damon, l’arrogantemente seducente fratello maggiore di Stefan, con il quale già si era scontrato duramente.
Il confronto fra luce e oscurità, bene e male, legati a una figura ambigua, sono fra i temi consueti della Smith, che sottolinea anche il senso di appartenenza e di lealtà dei suoi personaggi. Per i quali è molto importante anche la possibilità di una redenzione.
Lisa Jane, che ultimamente si è stancata del suo nome e preferisce firmarsi Ljane, aveva pubblicato il suo primo romanzo, The Night of Solstice, nel 1987. Poi, dopo Hearth of Valor del 1990, era iniziato Il diario del vampiro. Quattro romanzi, Il risveglio, La lotta, La furia e La messa nera, appena tradotto in italiano, destinati a un pubblico di adolescenti.
Anche le opere successive, ispirate, secondo l’autrice, dai suoi stessi incubi o da quelli che le raccontano gli amici, sono indirizzate a quei lettori che gli americani definiscono “giovani adulti”, e parlano di viaggi nell’oscurità al termine dei quali si trova comunque un lieto fine.
Le storie spaziano fra più generi, dall’horror alla fantascienza, dalla fantasy alle vicende d’amore.
Dopo la trilogia The Secret Circle, pubblicata nel 1992, la Smith ha scritto i romanzi The Night of Solstice e Hearth of Valor, altre due trilogie intitolate The Forbidden Game e Dark Visions e la serie Night World, composta da nove volumi.
Ventisei romanzi pubblicati in un arco di tempo abbastanza breve, fra il 1987 e il 1998, poi l’autrice si è presa una pausa di un decennio. Ora il ritorno alla scrittura, con il progetto di una nuova trilogia dedicata al Diario del vampiro.
Il primo romanzo, Nightfall, è stato pubblicato da poco, e i seguiti, Shadow Souls e Midnight, potrebbero uscire entro il 2010. Intanto dai primi volumi, come abbiamo già segnalato (http://www.fantasymagazine.it/notizie/9987/) è in corso di realizzazione una serie televisiva.
È davvero il momento dei vampiri.
Lisa Jane Smith, Il diario del vampiro. La messa nera (The Vampire Diaries: Dark Reunion, 1992), Newton Compton Editori, Collana Nuova Narrativa Newton.
Pag. 236, 12,90 €, ISBN 978-88-541-1446-3
18 commenti
Aggiungi un commentoRitengo che la signora Lisa Jane sia una miracolata dell'ultima ora: la saga dei due fratelli-coltelli vampiri risale a quasi vent'anni fa e sull'onda del successo di Twilight è stata tirata fuori dall'armadio dove era stata nascosta assieme ad altri scheletri del genere... e ne hanno fatto addirittura una serie tv :
Il primo libro (il risveglio) l'ho comprato l'altro giorno e la lettura si sta trascinando faticosamente (complice anche mia figlia lattante): Stile inesistente, personaggi anonimi e odiosi, trama scontata. Persino i nomi fanno ridere: la giovane americana con un nome italiano e i due vampiri italiani nati nel periodo rinascimentale con dei nomi stranieri (!) e si sa che nel Rinascimento non era ancora in voga chiamare i figli Kevin o Michael, figurati Stefan e Damon!
Credo che il libro finirà nell'angolo degli orrori della mia libreria assieme a Eragon e altri capolavori...
p.s. ma l'avete vista la foto ufficiale della signora?
qualcuno dovrebbe suggerirle di non rubare l'erba dell'unicorno per fumarsela lei: fa male ed è illegale!
Bello il tuo avatar.
Potresti cortesemente ridurlo?
Anche la firma animata è parecchio pesantina. Grazie.
Ma come si fa a scrivere e a pubblicare una cosa del genere?
immagina poco più di 200 pagine così...
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