Un bel colpo per l'anemica economia di questa terra travagliata. 600 posti di lavoro non sono pochi per l'Irlanda del Nord: questa è la stima se l'intera produzione di A Game of Thrones avrà luogo nel paese. E, nelle parole del Primo Ministro Robertson, "è la prima volta che una produzione televisiva di questa importanza sceglie l'Irlanda del Nord per le riprese."
L'episodio pilota sarà girato a Belfast nel set di Paint Hall per decisione della casa produttrice, la HBO. George R.R. Martin, attualmente impegnato nella scrittura di A Dance with Dragons, sarà supervisore della serie, ma non rimarrà in Irlanda del Nord per tutta la durata delle riprese, che impiegheranno circa dieci settimane. Per usare le sue parole, purtroppo non ha abbastanza tempo. Il riferimento sottinteso è che è troppo impegnato a scrivere un romanzo che ormai tarda decisamente ad arrivare per poterne dedicare di più a un lavoro per il quale nutre comunque aspettative altissime.
Il costo dell'episodio pilota potrebbe arrivare a 10 milioni di sterline (equivalenti a undici milioni di euro circa, ma sarebbero stati una quindicina prima della svalutazione dovuta alla crisi economica). In realtà, parte di questa spesa se la accollerà il governo locale, secondo gli accordi presi da Robertson quando si è recato a Los Angeles per trattare l'arrivo di questa importante produzione nel suo paese. Una scommessa probabilmente costosa (la cifra esatta non viene rivelata) che potrebbe portare investimenti e sviluppo in un angolo d'Europa che non brilla certo per ricchezza.
Secondo la traccia della sceneggiatura pubblicata qualche mese fa, l’episodio dovrebbe narrare gli avvenimenti del prologo e dei primi otto capitoli del romanzo iniziale delle Cronache del ghiaccio e del fuoco. Agli altri 64 capitoli sarà dedicata la prima stagione se, come sperano Martin e le altre persone coinvolte nel progetto, le riprese continueranno anche dopo questa prima fase.
Per quanto riguarda gli altri romanzi, l’ipotesi iniziale è di dedicare una stagione della serie a ciascuno di loro, ma per ora è decisamente troppo presto per fare ipotesi su un’effettiva realizzazione.
Martin sembra compiaciuto per le dimensioni e l'importanza del set in cui le riprese avranno luogo: prima di diventare uno studio cinematografico Paint Hall faceva parte dei cantieri navali Harland & Wolff, quelli dove fu costruito il Titanic. A suo giudizio il set offre straordinarie possibilità, e tutti sono pronti a partire per un meraviglioso viaggio che, si augurano, sarà decisamente più fortunato di quello del famoso transatlantico.
La prossima tappa fondamentale sarà agli inizi dell'anno prossimo quando, dopo la realizzazione dell'episodio pilota, la HBO dovrà decidere se dare il semaforo verde all'avvio delle riprese per la serie televisiva.
13 commenti
Aggiungi un commentoScusate intendo serial tratto da una saga scritta.
Il senso della ricerca del guadagno per gli investimenti che vengono effettuati.
Anche se 'Le cronache' non mi piacciono particolarmente spero che sia realizzato un buon lavoro e che i personaggi non siano stravolti nell'adattamento ai potenziali spettatori.Già mi vedo Jon Snow un pò emo.
Io invece Arya Stark doppiata da Ilaria D'Amico
Non molto, però grazie per il tentativo
Aaargh, piuttosto le taglio le corde vocali
Scherzi a parte questa cosa del telefim è importante secondo me: se la serie tv ha successo ci sarà sicuramente un incentivo e una pressione maggiore (non solo dai fan ma anche da chi ci mette i soldi) su Martin per portare avanti il suo lavoro. Se la serie invece si rivelasse un flop (però francamente lo ritengo meno probabile) questo potrebbe complicare ancora di più il lavoro del vacchio George.
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