L'attesa è finita. Da oggi 29 aprile X-Men Origins: Wolverine sarà nei cinema d'Italia.

Finalmente approda sul grande schermo la triste, travagliata e violenta storia di uno dei personaggi più amati della Marvel.

Dall'incidente che ha portato il giovane James Howlett a causare la morte di Thomas Logan, all'amore di Volpe d'Argento; dalla brutalità della guerra al dolore per l'uccisione della donna che era riuscita a donargli un poco di serenità; dalla rabbia al desiderio di  vendetta fino all'atto finale dell'esperimento "Arma X", Hugh Jackman e Gavin Hood (regista del pluripremiato Il mio nome è Tsotsi) mostrano la genesi dell'eroe tragico, ossessionato dal passato e dal senso di colpa, l'antieroe cinico e collerico in fuga da se stesso più che dai suoi nemici.

In poco più di un'ora e mezza, tra combattimenti serrati ed esplosioni spettacolari, gli spettatori saranno trasportati in un viaggio lungo un secolo nel corso del quale ritroveranno o faranno la conoscenza di alcuni dei personaggi che più di altri hanno influenzato l'eroe canadese.

Primi tra tutti, naturalmente, Victor Creed alias Sabretooth, William Stryker e Volpe d'Argento.

Per quanti non avessero familiarità con il fumetto possiamo dire che Sabretooth, interpretato da Liev Schreiber, è la nemesi di Wolverine. I due hanno quasi gli stessi poteri e la stessa animalesca ferocia. Come Logan, Creed, uno dei più violenti e pericolosi tra i mutanti, è dotato dello straordinario fattore rigenerante che lo rende quasi invulnerabile, e di artigli retrattili rinforzati d'adamantio.

Liev Schreiber è Sabretooth
Liev Schreiber è Sabretooth

All'inizio amici e compagni d'arme, Sabretooth e Wolverine si ritrovano insieme come cavie del programma militare condotto da William Stryker (Danny Huston).

Negli anni a seguire il doloroso trattamento a cui è seguita la cancellazione della memoria, i due diventati ormai nemici si scontreranno più volte.

La strana relazione esistente tra i due personaggi è stata a lungo dibattuta dai fan del fumetto Marvel. Secondo una teoria, da tempo smentita e abbandonata, Creed non sarebbe altro che un clone di Logan. Più accreditate invece le ipotesi secondo cui i due mutanti sarebbero legati da un vincolo di parentela: Sabretooth potrebbe essere il padre di Wolverine oppure il fratello maggiore.

Mentre Creed e Stryker hanno fatto la loro prima apparizione cinematografica nella trilogia degli X-Men, il film diretto da Hood segna il deblutto sul grande schermo di una mutante davvero importante per Wolverine: Volpe d'Argento (Silver Fox) indiana canadese della tribu dei Piedineri, una delle donne che Wolverine, dopo un'effimera parentesi di felicità, perde tragicamente. Il ruolo è interpretato da Lynn Collins, che ha lavorato nel serial True Blood.

"Lynn" ha dichiarato Jackman nel corso della conferenza stampa di presentazione del film, "interpreta un ruolo vitale. Per il film ha fatto una delle cose più difficili. Ha fatto un lavoro straordinario e sono davvero orgoglioso di lei. La persona di cui si poteva innamorare Wolverine, o meglio la persona che poteva amare un tipo del genere, doveva essere cosi vitale e lei ha fatto davvero un eccellente lavoro. Non voglio sminuire il lavoro di nessuno degli attori, voglio solo ribadire lo straordinario lavoro che ha fatto."   

Stesso giudizio positivo da parte del regista che ha ribadito come l'attrice abbia recitato il ruolo più difficile della pellicola.

Jackman, nel doppio ruolo di protagonista e produttore ha confessato come sia stata difficile la scelta della sua co-protagonista, tanto difficile quanto lo è stata la scelta di Taylor Kitsch (Kyle XY) per il ruolo di Gambit, il ladruncolo sciupafemmine con il potere di caricare gli oggetti (preferibilmente le carte da gioco) di energia bio-cinetica.

Wolverine E Gambit
Wolverine E Gambit

Curiosità:

- Gavin Hood ha dichiarato che, nel rispetto della tradizione Marvel di inserire scene o riferimenti ad altri personaggi dei fumetti alla fine dei titoli di coda, anche X-Men Origins: Wolverine riserverà qualche sorpresa agli spettatori.

Il regista, senza entrare nel dettaglio, ha specificato che diverse edizioni del film avranno diverse scene fantasma. Non è dato di sapere quali saranno i protagonisti di questi epiloghi. Per ora, secondo quanto riportato dal sito scifi.com, si sa per certo che uno di questi sarà incentrato su Deadpool (Ryan Reynolds) e il suo possibile futuro. 

Secondo alcune indiscrezioni non confermate queste "uova di pasqua" potrebbero svelare qualcosa del futuro (o del passato) di due vecchie conoscenze del pubblico: il Professor X e Magneto.

- Con questo film Hugh Jackman è diventato il primo attore, dopo Christopher Reeve, a interpretare per la quarta volta un eroe dei fumetti sul grande schermo.

- Wolverine segna il debutto cinematografico di Gambit. Originariamente la presenza del mutante era stata annunciata sia in X2 che in X-Men: Conflitto finale. Nel terzo film della serie però la sua scena venne tagliata.

- I mutanti del film coprono 3 generazioni di artisti della Marvel: Wolverine e Sabretooth sono nati negli anni '70 dalla fantasia delle coppie Len Wein - John Romita e Chris Claremont - John Byrne; mentre Deadpool, di Fabian Nicieza e Rob Liefeld, e John Wraith, di Larry Hamam, sono stati creati negli anni '90. Senza considerare la miniserie Wolverine: Origini scritta da Bill Jemas, Joe Quesada e Paul Jenkins, e pubblicata tra novembre 2001 e marzo 2002.

- Liev Schreiber è stato coinvolto nel progetto da Hugh Jackman, suo grande amico.

I due hanno lavorato insieme nella commedia romantico/fantascientifica Kate e Leopold, al fianco di Meg Ryan.

Originariamente per l'attore si pensava alla parte di Stryker, ma Schreiber si è mostrato molto più interessato a quella di Sabretooth.

- Nel film appare in un cameo il canadese Daniel Negreanu, giocatore professionista di poker che ha vinto 4 World Series of Poker e due World Poker Tour Championship. Appare seduto al tavolo da gioco insieme a Gambit e Wolverine.

- Tra i mutanti che vedremo sul grande schermo segnaliamo il gradito ritorno di Scott "Ciclope" Summers, interpretato questa volta da Tim Pocock, e il debutto tra gli altri di John Wraith (Will i Am), Blob (Kevin Durand) e l'algida Emma Frost (Tahyna Tozzi)

- Per rendere il personaggio di Victor Creed fisicamente paragonabile a quello di Hugh Jackman, Liev Schreiber avrebbe dovuto indossare un costume imbottito come quello pensato per Vinnie Jones (Fenomeno di X-Men 3). La cosa era talmente umiliante per Schreiber, tanto che l'attore ha chiesto alla produzione il tempo di mettersi al lavoro per sviluppare la sua massa muscolare.

Al termine di tre mesi di lavoro duro, accompagnati da una nuova dieta, chiamata ironicamente da Schreiber "Il genocidio della cucina", l'attore è riuscito a guadagnare quasi 16 chili di massa.

Gli esercizi fatti sono stata una buona palestra per Schreiber e Jackman (gli attori più vecchi del cast) impegnati sul set in complicate scene di lotta.

"La prima grossa scena di battaglia l'abbiamo girata fuori da un bar." Ha raccontato Schreiber. "L'avevamo ripassata giorno e notte e devo ammettere che non mi sentivo tanto sicuro. Non pensavo di essere fisicamente adatto a questo ruolo. Ora so di esserlo, ma all'inizio ero un poco spaventato. Penso che anche Hugh fosse preoccupato di non essere in grado di ripetere la scena come ce l'avevano fatta vedere gli stuntmen.

Sicuramente avevamo messo su peso e sembravamo molto più grossi, ma quello che ci stavano chiedendo era comunque impossibile.

Mi ricordo la terza notte di riprese, giravamo fino alle sei di mattina tutte le notti, ho guardato Hugh. Eravamo sfiniti, ma allo stesso tempo volevamo migliorare e fare di tutto per riuscire in qualcosa che impressionasse i nostri figli, e il regista ci ha chiesto se volevamo ripetere la scena.

Ho guardato Hugh sperando che dicesse di essere stanco e di voler andare a casa a dormire. Ma lui ha detto: mi sento bene."

"La più grande bugia della mia vita" ha ribattuto Jackman.

"Così l'ho guardato" ha concluso Schreiber "e gli ho chiesto se ne volevamo fare un'altra. Lui ha risposto che ne poteva fare anche due. Io ho rialzato dicendo che ne potevo fare tre o quattro... Questo è quello che mi ha fatto andare avanti per tutte le riprese del film."